Juventus, ecco Renato Veiga: chi è e come lo userà Motta

La Juventus attende il portoghese in Italia nelle prossime ore per svolgere le visite mediche, dopo le quali arriverà la firma sino a giugno.

Il mercato operato dal direttore sportivo Giuntoli continua attraverso un ulteriore colpo. La Juventus sta per accogliere alla Continassa Renato Veiga, un ulteriore tassello che potrebbe aiutare e non poco la retroguardia di Motta.

Il mediano portoghese arriverà alla Vecchia Signora con la formula del prestito secco oneroso, per il quale la società bianconera  dovrà sborsare 5 milioni di euro e versarli nelle casse dei Blues.

In un primo momento la società bianconera aveva richiesto l’inserimento dell’opzione di riscatto a proprio vantaggio, ma gli inglesi non intendevano privarsi del giocatore e si è varato su un prestito secco.

Renato Veiga, muscoli e centimetri per la Juventus

Il centrocampista si unirà al roster di mr. Motta, apportando la propria esuberanza fisica. Dopo una prima metà di stagione nella quale, ad onor del vero, non è stato granché impegnato. Enzo Maresca, tecnico del Chelsea

, lo ha schierato in sole in 7 occasioni in Premier League.

Il giocatore rappresenta un’alternativa interessante per la mediana bianconera. Un’ulteriore soluzione tecnica, date le caratteristiche che mancavano in mezzo. Rispetto ai già presenti in rosa, R.Veiga apporta muscoli e grande fisicità: dati i 190 centimetri d’altezza. Questi potranno essere sfruttati specialmente sulle palle inattive, laddove sono evidenti le difficoltà bianconere: date le poche occasioni costruite e tramutate in gol.

Rimane tuttavia complicato immaginare che possa assumere un ruolo centrale e sovvertire le gerarchie del centrocampo, con i più quotati Koopmeiners, Douglas Luiz, Locatelli e Thuram in vantaggio.

Bisognerà certamente approfondire l’utilizzo che ne vorrà fare Thiago Motta data l’abbondanza di scelte ed alternative presenti in quella zona di campo. Certo è che l’inserimento del portoghese nei meccanismi di gioco dell’allenatore italo-brasiliano richiederà del tempo.

Benedetto Debito