Allegri : lo spogliatoio lo mette alla porta

Allegri è giunto al capolinea. Due anni senza un trofeo alla Juventus pesano come un macigno. Verrà gentilmente invitato a lasciare Torino

Ormai non ci sono più dubbi le dichiarazioni post Milan, rappresentano un passo in direzione uscita.

“Se avessi voluto vincere subito, non sarei tornato qui”. O ancora: “Vincere il prossimo anno non sarà possibile”.

Dichiarazioni che non sono piaciute a nessuno. Segno di una frattura ormai insanabile con il club.

La scelta di Giuntoli come nuovo ds, è l’altro segnale di addio.

I rapporti del tecnico livornese con alcuni calciatori ha segnato il limite invalicabile tra le parti.

Allegri e lo spogliatoio

Di Maria e Paredes andranno via, e poco interessa il loro rapporto con Allegri.

La questione invece si fa più seria, quando ad essersi incrinati sono i rapporti con due calciatori che rappresentano un patrimonio del club.

Stiamo parlando di Vlahovic e Chiesa, pagati fior di quattrini, e spesso relegati da Max a ruoli secondari.

Entrambi, in caso di permanenza del tecnico livornese, potrebbero lasciare la Continassa.

La dirigenza bianconera ha capito che il sacrificabile è il tecnico, non i calciatori. Anche Cuadrado e Szczsney si erano schierati apertamente contro la tattica difensivista di Allegri.

Prima e dopo la gara contro il Siviglia, hanno manifestato il loro disappunto. Lo stesso che rispecchia la quasi totalità del pensiero dello spogliatoio bianconero.

Questo è l’elemento che sta mettendo Massimiliano Allegri alla porta.

Per lui si preannuncia una prossima stagione all’estero, in una panchina vacante della nostra serie A, o un anno sabbatico insieme al suo conterraneo Spalletti.