Attenta Lazio: Milinkovic-Savic seguito da una top europea

Vicino ad andare in doppia cifra per gol (8) e assist (9) nella Serie A in corso, Milinkovic-Savic si è ripreso la sua Lazio.

Il centrocampista serbo denominato ‘sergente’ (anche a causa dell’affinità col nome Sergej), è una vera e propria goduria per tutti i tifosi laziali e anche per tutti i fanta-allenatori che hanno creduto molto nelle sue potenzialità.

Diventato pian piano un perno fondamentale, un giocatore tattico in grado di spostare gli equilibri del centrocampo bianco-celeste, la mezz’ala serba si appresta a diventare uno dei protagonisti del prossimo mercato estivo.

In Italia è stato più volte accostato al Milan di Stefano Pioli, con Maldini che tuttavia non è mai riuscito a portarlo in quel di Milanello dato che trattare con Lotito è sempre cosa ardua (si partiva da una valutazione per il cartellino di ben 75 mln, fin troppi per le casse rossonere).

Dunque ora tante sirene dall’estero per il giocatore che, dal canto suo, non ha mai nascosto il desiderio di voler fare il definitivo salvo di qualità in una big europea.

Le prime voci che circolavano parlavano di una rivoluzione a centrocampo di un top team inglese: parliamo del Manchester United, che sembrava intenzionato ad ingaggiare il centrocampista serbo (accontentando le richieste del patron laziale) per sostituire Paul Pogba.

Poi, come ben sappiamo, non se n’è fatto più nulla: Milinkovic è rimasto nella Capitale e quest’anno si è espresso in termini di sostanza e qualità a centrocampo, diventando una sicurezza per Sarri.

Eppure, una sua gita a Parigi con la fidanzata potrebbe aver alimentato altri rumours di mercato, col PSG che pare essersi inserito nella corsa al serbo.

Il blitz parigino di Milinkovic ha fatto drizzare le antenne ai tifosi della Lazio e anche ai numerosi operatori di mercato, dato che i francesi due anni fa furono molto vicini al suo acquisto.

Sicuramente il suo nome figura nella lizza dei possibili obiettivi estivi dei qatarioti: significherebbe sicuramente uno snodo importante e decisivo per la carriera del 27enne serbo, pronto per una nuova (allettante) sfida fuori dalla Capitale e, chissà, anche dall’Italia.