Cagliari: Nandez via a gennaio, la reazione dei tifosi

Il Cagliari giocherà la prossima gara a Palermo, un match difficile. Non è questa l’unica questione che scuote l’ambiente rossoblu  

Naithan Nandez è finito nel mirino del Torino. I granata sono pronti a portarlo nel capoluogo piemontese. Per farlo hanno avanzato un’offerta di 7-8 milioni al club di Giulini.

Il Cagliari avrebbe accettato, anche se nulla è stato ancora firmato. Ed i tifosi rossoblu, che al suo arrivo in terra sarda (dopo numerose vicissitudini), come stanno reagendo a tale notizia?

Partiamo subito da una considerazione. L’uruguaiano sarebbe dovuto essere uno dei calciatori, in grado di fare la differenza nella cadetteria.

Finora però non è riuscito minimamente a farlo. Ma allora è davvero un elemento cosi importante per il Cagliari?

Naithan Nandez: le reazioni dei tifosi del Cagliari

I tifosi sono stufi delle sue beghe, da quelle contrattuali a quelle familiari. Queste ultime non riguardano di certo i supporters, ma hanno inciso comunque nel suo rendimento non all’altezza delle aspettative.

Forse queste ultime sono state troppo elevate, e si è giunti ad una sopra valutazione del centrocampista sudamericano.

Nei social network e non solo è facile imbattersi in commenti, che paiono quasi a senso unico.

“Vattene!, siamo stufi, la porta è aperta” ed altri commenti con toni simili. Ci sono poi i più equilibrati che gli augurano semplicemente buona fortuna. Pare però più una nota sarcastica che un sincero augurio.

Una cosa è certa, Naithan Nandez non è più gradito. Non è più uno degli idoli dei tifosi.

D’altronde da quando è a Cagliari, ha fatto parlare di se, più che per ciò che ha fatto in campo, per gli episodi extra campo.

Chi non ricorda la causa con il club di Giulini, o la non presentazione alla partenza della squadra per l’amichevole in Corsica?

Fatti gravi, che tutti gli hanno sempre perdonato. Adesso seppur con una mega svalutazione, la sua partenza non creerebbe nessun mal di testa. Anzi, potrebbe essere la volta buona, per vedere consacrarsi un giovane. La serie B, serve anche a questo.