Calciomercato, si infiamma la situazione intorno al centravanti argentino. I retroscena che coinvolgono tanti protagonisti spiegati nel dettaglio qui di seguito.
Il carrozzone del calciomercato è partito ufficialmente nella giornata di ieri, con un nome sulla bocca di tutti: Mauro Icardi. Il centravanti argentino è in forza al Paris Saint Germain, con un ricco contratto in scadenza il 30/06/2024. Nella capitale francese è chiuso dal trio Neymar-Messi-Mbappè. E’ la quarta punta e ha trovato poco spazio nelle rotazioni, complice anche la recente crisi matrimoniale con la moglie e agente Wanda Nara, che lo ha mandato in crisi.
Tuttavia è un attaccante ancora giovane e che piace a molte squadre europee. In Italia ha estimatori a Milano e Torino, dove un suo arrivo viene visto come un autentico colpo di mercato. Vale la pena riavvolgere il nastro, ricordando quanto rivelato sulle pagine di Calcio Style da Mauro Vigna e dal sottoscritto: esiste un accordo di massima fra l’entourage del bomber e il Milan, che, nelle intenzioni dovrebbe partire nella sessione estiva di calciomercato.
La società rossonera che sta alzando le ambizioni ogni anno, fra cinque mesi dovrà mettere mano al parco attaccanti: Giroud e Ibrahimovic sono logori e non garantiscono un rendimento costante, il baby Pellegri tornerà al Monaco e non sarà riscattato, Rebic è un esterno e da attaccante va in difficoltà, Daniel Maldini è ancora acerbo. L’ex centravanti dell’Inter e la moglie desiderosi di tornare a Milano (o comunque in Italia), hanno architettato il piano: prestito annuale a una cifra da stabilire e riscatto definitivo nel giugno 2023 con un contratto fino al 2027.
Non solo, la coppia ha accettato la politica degli stipendi rossonera, pattuendo un ingaggio di 5 milioni. Che subirà modifiche a salire di anno in anno. Un accordo raggiunto dopo mesi e mesi di colloqui segreti e sottotraccia fra Paolo Maldini e la Nara. Lo stile societario del Milan, prevede il basso profilo e le trattative vengono tenute nascoste, con un grande lavoro di depistaggio. Motivo principale per il quale i media non strombazzano la possibilità di vedere Icardi in rossonero. La redazione di Calcio Style ha sfruttato canali particolari per arrivare alla notizia.
Veniamo alla Juventus, in questi giorni alle prese con la voglia di fuga dell’attaccante spagnolo Morata, desideroso di tornare in patria per rispondere alla chiamata di Xavi e vestire la prestigiosa maglia del Barcellona. Allegri, saggiamente ha bloccato la partenza della punta fino a dopo la Supercoppa Italia, in programma fra Inter e Juventus il 12/01/2022.
Dopodichè, con ogni probabilità il giocatore sarà lasciato libero di accasarsi altrove, risparmiando stipendio e cifra pattuita per il riscatto con l’Atletico Madrid (società proprietaria del cartellino a cui spettano 35 milioni in caso di riscatto da parte dei bianconeri). Allegri ha consegnato a Cherubini ed Arrivabene una rosa di nomi per sostituire il centravanti della Roja
, fra i quali spicca il nome di Icardi. Il tecnico ha una stima particolare per l’argentino e lo vede come il terminale perfetto della manovra offensiva, con Chiesa e Bernardeschi (o chi per lui) ad assisterlo sulle fasce, con cross e suggerimenti. Stima ricambiata da Icardi, che ha sempre parlato bene dell’allenatore bianconero, anche quando erano avversari.La società ha fatto un sondaggio con il direttore sportivo dei parigini, Leonardo, per capire la fattibilità di una trattativa. Con grande correttezza, il club torinese è stato informato di due cose: dell’accordo fra Icardi e il Milan per giugno, della necessità di trovare eventualmente un sostituto all’altezza prima di dare il via libera alla cessione dell’argentino. Su un punto le parti sono state concordi: il giocatore si muove in prestito per cinque mesi. Questo perchè la Juventus non ha i fondi necessari per procedere ad un acquisto a titolo definitivo.
La discriminante fra Milan e Juventus verte sulle prospettive: il Milan propone di lasciare l’argentino fino a giugno a Parigi (in modo che Pochettino possa fare fronte all’assenza di Neymar per infortunio, al rendimento altalenante di Messi e a un Mbappè che in vista di un addio a giugno, potrebbe tirare inconsciamente i remi in barca, preservandosi per il prossimo club), prenderlo in prestito per un anno, inserendo il riscatto a cifre stabilite. Garantendo all’atleta un contratto abbastanza duraturo. Mentre la Juventus propone un prestito subito, con la situazione da rivalutare fra cinque mesi. Da Parigi hanno già fatto sapere a Cherubini che senza il diritto di riscatto, una trattativa non potrà essere aperta.
Per questo motivo, la dirigenza bianconera continua a battere altre piste. Quelle che portano a Scamacca, soprattutto. I discorsi con il Sassuolo proseguono da giorni, ma la valutazione di 40 milioni è ritenuta eccessiva e trovare la quadra non sarà facile. Un nome caldo potrebbe esser quello di Martial a titolo definitivo, ma il francese convince poco. Piace anche il polacco Milik, ma il Marsiglia non accetta prestiti e ha fissato la cifra di vendita: 12 milioni. Viene accostato anche il nome di Vlahovic: 60 milioni. Il mercato di riparazione della Juventus alla voce attaccanti sarà impervio: la società non può spendere.
Ecco perchè alla fine, Morata potrebbe anche rimanere……
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