Non si sono ancora aperte le scommesse sul calciomercato estivo che la fantasia di giornalisti, opinionisti e tifosi si è già spinta oltre ed ha immaginato diversi identikit che potrebbero corrispondere all’allenatore che la prossima stagione siederà sulla panchina del Milan al posto di Stefano Pioli.
Tuttavia, in attesa di vedere le quote sul possibile addio dell’allenatore scudettato e sui relativi sostituti, gli appassionati di pronostici possono dedicarsi ad altre giocate sul Milan, come i parziali finali (i rossoneri non hanno mai vinto in campionato dopo che hanno chiuso la prima frazione di gioco in svantaggio), i pronostici marcatori, le scommesse antepost sul prossimo passaggio turno, vincente Champions League e Milan nelle prime 4 in campionato. Ecco un esempio delle quote disponibili:
A proposito, il futuro di Pioli passerà molto probabilmente dalla qualificazione alla prossima edizione della Champions e dal piazzamento finale in questa edizione.
Dalla sua, il tecnico parmigiano vanta uno scudetto inatteso nel 2022 ed un ritorno ai quarti di finale in Europa dopo ben undici anni di attesa.
D’altra parte però, sono stati proprio i successi di Pioli ad alzare le aspettative della dirigenza rossonera e i risultati altalenanti di quest’anno lasciano diversi dubbi sul suo futuro a Milanello.
Secondo il giornalista Rudy Galetti di Sportitalia, la panchina di Pioli sarebbe a rischio solo in caso di cambiamenti a livello dirigenziale, dove tra l’altro sta spuntando la possibilità di un intreccio tra Juventus e Milan che avrebbe a dir poco dell’incredibile.
L’asta per Antonio Conte in realtà è aperta da qualche mese, visto che il tecnico leccese ha già espresso pubblicamente il desiderio di ritornare in Italia e non ha risparmiato critiche pesanti nei confronti della proprietà del Tottenham: “La storia del club è questa, 20 anni con questo proprietario e non hanno mai vinto nulla, perché?“.
Tuttavia, il passaggio di Conte in sponda rossonera appare piuttosto complicato, sia per il recente passato sulla panchina dei rivali nerazzurri, sia perché si tratterebbe di un acquisto piuttosto oneroso per il Milan
.Inoltre, il carattere burrascoso e le pretese in campagna acquisti, lo rendono un profilo difficilmente accostabile all’ambiente rossonero.
Curioso che Cassano aveva fatto il nome di Conte per la panchina del Milan già nel gennaio del 2022. Chapeau!
Tra i nomi più in auge per il dopo Pioli troviamo sicuramente Luis Enrique reduce dall’esperienza alla guida della nazionale spagnola terminata dopo il Mondiale in Qatar.
Il tecnico catalano è uno dei profili più apprezzati da Maldini, vista la sua caratura internazionale che potrebbe aiutare il Milan a tornare definitivamente tra le regine d’Europa.
Inoltre, Frederic Massara, collaboratore di Sabatini ai tempi della Roma, conosce benissimo Luis Enrique e potrebbe facilitare la trattativa nonostante l’infelice esperienza nella capitale.
D’altra parte però, su Luis Enrique ci sono anche gli occhi del Tottenham che sta cercando il sostituto di Antonio Conte.
Dopo la stagione sfortunata in Ucraina Roberto De Zerbi si sta confermando un allenatore di spessore alla guida del Brighton e adesso potrebbe essere finalmente pronto per il salto in un grande club.
La sua filosofia di gioco si sposerebbe benissimo con quella del Milan, ma sul tecnico bresciano pesa una clausola rescissoria da 15 milioni di euro che rende la trattativa difficilmente praticabile.
Inoltre, De Zerbi non ha ancora quel profilo internazionale di cui ha bisogno Maldini per far tornare grande il Milan in Europa e di sicuro non è mai stato messo alla prova su una panchina di una big con la pressione di vincere.
Sicuramente ad oggi più una suggestione che un’ipotesi concreta.
Tuttavia, secondo Berlusconi e Galliani, il tecnico napoletano è un’intuizione molto simile a quella che portò Arrigo Sacchi ad allenare il Milan dopo soli due anni alla guida del Parma.
Inoltre, i buoni rapporti tra il Milan e il Monza, in particolare tra Adriano Galliani e il direttore dell’area tecnica rossonera Paolo Maldini, potrebbero essere una buona base di partenza per avviare una trattativa che porterebbe Palladino a Milanello.
Difficile da credere, ma il Milan di Maldini ha già dimostrato molto coraggio valorizzando diversi giovani calciatori fino a poco tempo fa praticamente sconosciuti.
Che sia giunto il momento di fare una scelta azzardata anche in panchina?
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