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Calciomercato Roma, Walter Sabatini: “Tornare alla Roma? Vorrei rientrare ma..”
Walter Sabatini, ex direttore sportivo di Roma, Lazio, Inter, Palermo e Sampdoria è tornare a parlare del suo passato alla Roma.
Walter Sabatini torna a parlare della Roma. Lo ha fatto ai microfoni di Radio Radio dove ha parlato della sua esperienza in giallorossa e dell’attuale campionato.
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Sabatini: “Provo un affetto particolare per Zaniolo”
Queste le parole dell’ex ds giallorosso:
Sul campionato.
“Guardo tutte le partite, in particolare il Bologna perché è la mia squadra fino al 30 giugno. Fino a un mese fa ho puntato sul Napoli per lo scudetto e confermo la mia idea. Ora hanno tanti infortuni, ma Spalletti troverà una soluzione. L’Inter in questo momento è felice, il Milan può restare in vetta fino alla fine. Il campionato è vivo e stimolante. Manca la Juventus? Non ha ancora trovato un canovaccio giusto, ci sono discontinuità in campo, ma è anche una conseguenza dell’abbandono di Ronaldo. Manca un po’ a centrocampo. Rabiot lo avrei voluto alla Roma, mi aspettavo di più da lui: più continuità, più incisività. Lo persi per un capriccio della madre”.
La Roma.
“È poco elegante per me parlare della Roma, ma a mio avviso manca il collagene, gioca brandelli di partita alla grande e brandelli no. La società deve avere un rapporto primario. Non so quant’è la forza di Pinto nello spogliatoio né nei confronti di Mourinho. Io sono tifosissimo della Roma, è stata la mia vita. È ridicolo mettere in discussione questo mio attaccamento. Vincere a Roma complicato? Nei miei anni perché c’era la Juventus che faceva 102 punti… L’ambiente è difficile, ma l’ambiente siamo tutti noi. È una piazza turbolenta e polemica però non si perdono le partite per queste, conta sempre la taratura della squadra. Ringrazierò sempre Lotito, gli porterò sempre la mia riconoscenza, mi ha dato una possibilità quando venivo da una squalifica e non posso dimenticarlo”.
Le plusvalenze.
“Plusvalenze? Mi compiaccio delle mie e delle nostre plusvalenze, quelle della Roma sono state sempre nette e pulite, reali. Me ne compiaccio oggi perché vedo che tante erano truccate, come scopro oggi. Il calcio non si fermerà per questo, basta che ci siano le sanzioni che ci devono essere. Però il calcio è della gente e la gente lo difenderà sempre”.
Gli allenatori.
“Se devo scegliere un allenatore, punto sempre su Spalletti, è un genio e gestiva alla grande tutte le cose. Totti con lui ha vinto la Scarpa d’oro, tutti i suoi attaccanti funzionano. Ma io sono grato anche a Zeman, ha fatto giocare due ragazzi come Marquinhos e Lamela in un periodo difficile. Con Garcia mi sono illuso di poter vincere il campionato, la squadra era davvero forte. Il famoso violino di Garcia a Torino? Rocchi mi ha detto che cancellerebbe quella partita dalla sua vita. Tre episodi dubbi, tutti a favore della Juventus. Il risultato doveva essere diverso e con un pareggio potevamo vincere il campionato. Ma non ho mai avvertito un clima persecutorio nei confronti della Roma. Nemmeno ora c’è un disegno contro i giallorossi. Una volta, quando c’erano le dinastie, ci potevano essere manovre per togliere il potere per esempio ai Sensi, ma oggi con tutte queste proprietà straniere non succede”.
Su Zaniolo.
“Per Zaniolo c’è un particolare affetto, lo avevamo preso all’Inter per la Primavera in odore di Prima Squadra. Mi dispiace per gli infortuni, ma quando si mette in moto accende una speranza. Gli consiglierei di evitare l’inutile: i battibecchi con gli avversari, ad esempio. E di evitare l’inutile, semplificando illuso gioco. Ma è un giocatore incommensurabile. Non deve andare all’estero, un giocatore della Roma non può mai pensare di doversene andare. Questa è la culla dei campioni, gli sportivi della Roma sono commoventi. Zaniolo faccia diventare questo amore una fionda”.
Ritorno alla Roma.
“Se tornerei alla Roma? Domanda retorica. Ci tornerei, ma nessuno pensa di farmi tornare. E non c’è mai stato un riavvicinamento nei miei confronti, perché ormai il calcio sceglie i dirigenti con gli algoritmi. Ci devo convivere, ma non voglio essere codificato e vittima di un algoritmo”.
Sui presidenti.
“Zamparini, Lotito, Pallotta, Zhang: chi è il più difficile per lavorarci? Ho visto in Cina la potenza di Zhang, era un semidio, non era nemmeno considerato un essere umano. Una potenza economica nauseabonda. Zamparini si intendeva di calcio, con lui si ballava sempre il tip tap. Lotito il miglior presidente della Lazio, va contestualizzato, la società era quasi in tribunale: con il suo coraggio ha portato la società in una dimensione europea, anche per il mio contributo in quegli anni, arrivati ai preliminari di Champions. Su Pallotta devo sorvolare, anche se mi ha dato la Roma”.
Allegri alla Roma.
“Allegri alla Roma? Quando stava uscendo dal Milan lo avevamo preso, poi non so cosa è successo e non è venuto. Ma nel calcio non mancano gli allenatori”.
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Lecce, concorrenza per Dorgu: la situazione per Gennaio
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, diversi club di Serie A eD esteri avrebbero messo nel mirino il calciatore del Lecce Patrick Dorgu.
Il Lecce in questo momento non sta vivendo una situazione semplice in classifica ed è in piena lotta per la salvezza. Uno dei giocatori che si sta distinguendo maggiormente nelle file del club salentino è il classe 2004 Patrick Dorgu, su cui ci sarebbe l’interesse concreto di diverse big di Serie A ed estere.
Lecce-Dorgu, la situazione
Uno dei calciatori che si sta mettendo in luce da diverse stagioni nel club salentino, nonostante i giallorossi non siano di primissimo livello, è sicuramente il classe 2004 Patrick Dorgu.
Il calciatore danese può giocare sia da terzino che da ala sinistra e in questa stagione ha già collezionato 14 presenze tra campionato e coppa, mettendo a referto 3 goal: uno dei quali proprio nelle ultimo match contro il Venezia.
L’ex Nordsjælland, a suon di ottime prestazioni con addosso la maglia del club salentino, ha attirato su di sé l’interesse di diverse big di Serie A e non solo.
L’esterno di mister Giampaolo ha già attirato l’interesse di Chelsea e Tottenham in Premier oltre a Juventus, Napoli e Milan in Serie A, pronti a darsi battaglia per accaparrarsi il calciatore.
La situazione al momento appare congelata, visto che il club giallorosso non vorrebbe privarsi del calciatore nel mercato invernale. Motivo per cui durante il mercato estivo si potrebbe scatenare una vera e propria asta per il calciatore scandinavo.
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Fiorentina, il patto del rinnovo con De Gea: i dettagli
David De Gea si sta sempre di più la Fiorentina ed il cuore dei tifosi della Viola. Il contratto dello spagnolo scade a giugno 2025.
La Fiorentina continua il suo periodo d’oro dopo aver conquistato i tre punti anche in casa del Como di Fabregas. Uno degli uomini copertina della Viola è sicuramente David De Gea.
L’ex estremo difensore del Manchester United ha conquistato tutti con le sue prestazioni autorevoli tra i pali, che hanno portato la formazione di Palladino a registrare un ottobre da record con 6 vittorie in altrettante gare. Lo spagnolo ha collezionato già 5 clean sheet in dieci giornate di campionato.
L’edizione odierna del Corriere dello Sport fa il punto sulla situazione contrattuale del portierone viola. De Gea è attualmente alla club toscano da un contratto fino al 30 giugno 2025: il giocatore però ha già un patto con la Viola per rinnovare di un’altra stagione a condizioni ben precise.
Infatti l’ex United attualmente guadagna una cifra intorno ai 1.2 milioni di euro: in caso la società gigliata decidesse di prolungare la sua presenza a Firenze lo spagnolo andrebbe a percepire uno stipendio più alto, quasi il doppio di quello attuale. Un dettaglio che fa intendere quanto la Fiorentina conti sulle prestazioni di David De Gea.
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Napoli, non solo Bonny: un altro attaccante è nel mirino
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, il Napoli oltre all’attaccante del parma Bonny avrebbe messo un altro bomber nel mirino.
Il Napoli di Antonio Conte in questa avvio di stagione sta giocando un buon calcio e sta avendo la classifica che si merita, ma il tecnico leccese vorrebbe ambire almeno ad un trofeo in questa stagione e per farlo serve una rosa adeguata. Motivo per cui il Ds del club campano Manna sarebbe al lavoro per trovare calciatori adeguati alla causa del club partenopeo.
Napoli, chi è il calciatore nel mirino
Il Napoli vuole avere una rosa competitiva in tutti i reparti in questa stagione per provare a portare almeno un trofeo in bacheca, motivo per cui il ds Giovanni Manna sarebbe alla ricerca di elementi validi per aumentare il tasso tecnico della squadra.
Conte non sarebbe pienamente convinto di due calciatori offensivi, motivo per cui starebbe pensando di rimpiazzarli in una delle due soste di calciomercato.
Si tratta dell’ex Hellas Verona Giovanni Simeone e di Giacomo Raspadori che in questo avvio di stagione non hanno avuto il minutaggio sperato perchè non si sposano con le idee di gioco del tecnico ex Inter.
I nomi che starebbe sondando il ds del club campano per l’attacco sono il classe 2003 francese del Parma Ange-Yoan Bonny, per cui però il club emiliano non si priverebbe in questo momento ed ha una valutazione di mercato intorno ai 2o milioni di euro.
L’altro nome che si starebbe sondando è il bomber classe 2005, nativo di Castellamare, dello Spezia Francesco Pio Esposito che in questo inizio di stagione ha siglato 7 centri in 12 giornate con il club ligure.
La situazione rimane da monitorare, ma il ds del Napoli Manna si è già incontrato con l’agente del calciatore di proprietà dell’Inter e ci sono tutte le buone motivazioni per cui la trattativa vada in porto.
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