Il Milan annienta anche il Celtic ed in terra scozzese raggiunge la sua ottava vittoria consecutiva. Gli uomini di Pioli non conoscono stanchezza, entrano in campo motivati, lucidi e deisderosi di onorare nel migliore dei modi un ritorno alle Coppe che li vedeva lontani ormai da troppo tempo. In rete Krunic messo un po’ a sorpresa in campo dal tecnico parmigiano, Brahim Diaz che aveva il compito di sostituire l’infortunato Hakan Calhanoglu ed il neo acquisto Hauge che sta dimostrando con i fatti di essere assolutamente un uomo da Milan.
Donnarumma 6: non ha responsabilità sul gol subìto, per il resto amministra al meglio una partita decisamente tranquilla dalle sue parti.
Dalot 6,5: buona la prima, il terzino destro di proprietà del Manchester United non sfigura affatto, parte con il freno a mano tirato, poi nella ripresa cresce mostrando buona corsa e soprattutto una facilità di calciata vista a non molti giocatori difensivi.
Kjaer 7: il solito baluardo, dalle sue parti non si passa e questa ormai è una piacevole consuetudine. Il danese sta entrando sempre più convintamente nelle sembianze del vero leader difensivo rossonero, striglia i compagni, di testa è imbattibile.
Romagnoli 6: non ha ancora una partita nelle gambe e si vede, mette comunque in campo una buona prestazione senza alcuna sbavatura. La strada per il totale recupero è quella giusta.
Theo Hernandez 6: continua nel periodo di forma non proprio ottimale, soffre in maniera eccessiva Frimpong ma ha il merito di trovare Brahim Diaz in occasione della seconda rete rossonera.
Tonali 5: non è in condizione, si vede, ma c’è di più. Il centrocampista rossonero non è ancora entrato perfettamente negli schemi di Pioli, ma ha la giusta personalità e soprattutto il giusto talento per trovare la strada. Gara da dimenticare, testa alta pensando alla prossima.
Kessiè 7: non sbaglia nulla, ogni tentativo scozzese sbatte contro un muro. Un giocatore ritrovato nella testa e nel fisico. (dal 23′ st Bennacer 6,5: dai suoi piedi parte l’assist per il terzo gol di Hauge, un giocatore sempre più importante per l’economia rossonera).
Castillejo 5,5: fa molta legna, serve l’assist per il gol di Krunic, ma pasticcia in maniera eccessiva quando ha la palla tra i piedi. Conferma un periodo di condizione non proprio eccelso. (Dal 34′ Saelemaekers 6,5: entra in campo determinato e voglioso, il titolare sulla fascia destra è lui. Non sbaglia un colpo).
Brahim Diaz 6,5: ha il difficile compito di sostituire Calhanoglu sulla trequarti e ci riesce molto bene. Si sacrifica e trova una bella rete per il raddoppio rossonero.
Krunic 6,5: viene impiegato un po’ a sorpresa da Pioli e si sacrifica al meglio in ogni ruolo, da trequartista ad ala all’occorrenza. Si toglie la soddisfazione di siglare la sua prima rete in coppa ((dal 34′ st Hauge 7: decide la gara con la realizzazione del terzo gol, non è un giocatore come tutti gli altri, lo si è capito fin dall’inizio)
Ibrahimovic 6,5: Non segna, ma regala tutta la sua enorme esperienza ai compagni. Sempre fondamentale anche quando non segna (dal 23′ st Leao 5,5: si vede troppo poco)
Pioli 7: ha il merito di non sbagliare una mossa da tempo immemore, mette Krunic e segna, mette Diaz e segna. Ha tutto il gruppo con lui, adesso osare qualcosa di grande è possibile.
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