De Bartolo, speaker di Centro Suono Sport ha parlato della Roma di Mourinho e della finale di Conference League del 25 maggio contro il Feyenoord a Tirana.
Antonio De Bartolo, volto storico della trasmissione sportiva Orazi e Curiazi e speaker radiofonico di Centro Suono Sport, è stato raggiunto e intervistato dalla redazione di Romanews24.net per parlare della Roma.
Di seguito l’intervista completa.
Roma-Venezia 1-1. Più sfortuna o imprecisione sotto porta?
“Diciamo entrambe. Non possiamo dire che la squadra di Mourinho non ci abbia provato anche se ha mostrato come al solito evidenti lacune come nelle partite contro Bologna, Genoa ecc.
E’ vero che la Roma ha giocato molto di più rispetto alle altre squadre ma va detto che giocavi contro una squadra che non ha nulla da chiedere al campionato.
Mi aspettavo qualcosa di più da Abraham, sono sincero”.
A questo punto quante possibilità ha la Roma di centrare l’Europa League attraverso il campionato?
“Ora aspettando le sfide di oggi di Atalanta e Fiorentina le possibilità si riducono, e poi c’è sempre la Lazio.
Credo che la Roma abbia in mente solo la finale di Tirana anche se prima c’è l’impegno di venerdì, dove comunque sono fondamentali i 3 punti e ci saranno molti titolari.
Il Torino poi è una squadra ostica, visto anche l’allenatore”.
Che sensazioni hai provato al momento della qualificazione alla finale di Conference League?
“Ho provato emozioni forti come tutti i romanisti che non arrivano ad una finale dopo 31 anni.
La squadra di Mourinho visto il percorso ha meritato la finale, anche se ora c’è l’ostacolo più grande ovvero il Feyenoord, che ha una grande tradizione e buone individualità, sarà dura anche se Mourinho preparerà la partita al meglio”.
A tuo modo di vedere, qual è il calciatore chiave di questa Roma?
“Beh non ce n’è stato uno in particolare quest’anno visto che la Roma ha attraversato periodi di alto e basso.
Comunque Abraham, Pellegrini e Mkhitaryan sono stati i calciatori che hanno fatto di più la differenza nella rosa giallorossa.
Sarei stato curioso di vedere Spinazzola titolare quest’anno anche se poi non avremmo visto l’esplosione di Zalewski, che si è preso la Roma in poco tempo”.
Una valutazione complessiva sulla stagione?
“Il bilancio è sicuramente positivo visto le partite di Conference League anche se mi aspettavo qualcosa di più in campionato dove la Roma ha fatto bene solamente nel derby, nella doppia sfida contro l’Atalanta e a Napoli dove però poteva arrivare una vittoria.
Come al solito esiste un problema contro le piccole, anche se sicuramente il prossimo anno bisognerà crescere sotto questo aspetto, partendo soprattutto dal mercato visto che gente come Afena-Gyan, Shomurodov e Veretout finiranno sul mercato”.
Aggiornato al 15/05/2022 16:14
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