Dino Zoff: “Dybala? Più soddisfazione a giocare piuttosto che tenere conto dei soldi”

Il portiere campione del mondo nel 82′, Dino Zoff, intervistato da “LaPresse“, ha voluto dire la sua sul dietrofront di Dybala: alla fine rimasto a Roma.

Il mondo del pallone vive un’epoca particolare, dove spesso si predilige firmare contratti faraonici a discapito di una scelta di cuore. Scelta che, in un tempo forse lontano, ha fatto desistere, per esempio, Totti quando era ad un passo dal Real Madrid. Dino Zoff, nell’intervista, spiega il suo punto di vista.

In questi giorni tiene banco la scelta di Dybala, che, proprio come fece un tempo il 10 giallorosso, ha desistito alle sirene arabe che gli offrivano molto più del suo attuale contratto alla Roma. Se non è una scelta di cuore questa…

L’intervista di Dino Zoff

Proprio a riguardo del dietrofront del campione argentino, rimasto all’ombra del Colosseo, è intervenuto l’ex portiere azzurro a “LaPresse“:

“Non voglio entrare nell’ambito delle decisioni altrui, credo che ognuno faccia le cose che pensa siano migliori per lui e il suo carattere. Se un calciatore sta bene a Roma in un calcio di alto livello, la scelta può essere nella normalità. Questa scelta non la leggo come una lezione sui soldi, magari un giocatore preferisce un campionato di vertice importante e ha più soddisfazione a giocare piuttosto che tenere conto dei soldi o di altri campionati. Sono scelte che ognuno fa come crede. Giocare in un campionato importante è di grande soddisfazione comunque anche se ci sono meno soldi. Il valore del nostro campionato è alto e preferire il valore di un campionato rispetto al valore dei soldi va apprezzato.  

Certo è che star bene in una città e nella propria squadra è determinante”.

Dybala avrà di certo rifiutato l’offerta dell’Al-Qadsiah per dei motivi validi, e magari propri. Sta di fatto che il suo comportamento ha ricordato quello delle “bandiere” di una volta.

Giocatori che mettevano l’amore per la propria gente e per la propria maglia davanti a qualsiasi altra cosa. Soldi compresi. Il gesto non è passato inosservato e la Joya

si candida a diventare una bandiera per la Roma.