Donnarumma “futuro, preferisco non parlarne”

Che la permanenza nel Milan di Gigio Donnarumma sia incerta e non scontata direi che a questo punto non ci siano più dubbi. Sentori ne avevamo, soprattutto per il fatto che la società dovrà fare cassa e se non dovesse centrare la qualificazione in Champions sarebbe necessario privarsi di qualche pezzo pregiato, lo chiede la Uefa il cui fair play finanziario prevede che per acquistare bisogna vendere per creare plusvalenza altrimenti niente mercato estivo. Il portierone rossonero ha mercato, il PSG lo sta seguendo molto da vicino e sarebbe pronta un’offerta intorno ai 60 milioni di euro che farebbe vacillare qualsiasi squadra, figurarsi una società che deve fare plusvalenza. Il Donnarumma di quest’anno è da nove in pagella, a parte qualche errore – e chi non ne fa – anche ieri sera è risultato decisivo nella vittoria contro il Frosinone con un rigore parato ancora sullo 0-0 ed un prodigioso intervento tutto riflessi su tiro ravvicinato ed a botta sicura di Valzania sul finale. Il rapporto con i tifosi e con la Curva Sud non è sempre stato dei migliori, ma negli ultimi tempi la situazione pare essere migliorata ed i cori sentiti in quest’ultima stagione portano tutti verso questa direzione.

Ritengo però che il Milan la prossima stagione debba ripartire dalle proprie certezze e Donnarumma attualmente è una delle poche. Il ragazzo nonostante i suoi 20 anni vanta già un’esperienza non da poco conto ed è considerato a tutti gli effetti un vero top player che il Milan dovrà per forza cercare di tenere. Urge incontrarsi per un incontro sul prolungamento di contratto, Leonardo e Mino raiola, spigoloso agente del ragazzo, ci stanno già discutendo e per tenere lontano il PSG potrebbe essere necessario un ritocco dell’ingaggio dagli attuali 6 milioni a 7 con la contestuale cessione del fratello Antonio di fatto mai utilizzato in questa stagione.

“Del futuro preferisco non parlare” – queste sono le parole che ieri sera hanno destabilizzato i tifosi, ma voglio interpretare questa dichiarazione non come un desiderio di andarsene, non lo credo, bensì come un modo per non togliere l’attenzione dalla prossima gara in trasferta contro la Spal che sarà assolutamente da vincere per continuare a sperare di rientrare tra le prime quattro, Atalanta permettendo.