Fiorentina-Genoa: Dopo una faticosa prima parte di campionato, sembrerebbe deciso il futuro di Gudmundsson. Ecco i dettagli sull’ormai imminente riscatto.
La Gazzetta dello Sport oggi fa il punto sul riscatto di Albert Gudmundsson, un’operazione che renderebbe definitivo il suo approdo alla Fiorentina. Nonostante il grande talento mostrato al Genoa, dove divenne un vero e proprio idolo della Gradinata Nord, il numero 10 viola aveva inizialmente incontrato non poche difficoltà con la nuova maglia, tra infortuni e scelte tecniche. L’ex rossoblù, infatti, ha disputato finora soltanto 18 partite con la Fiorentina.
Tuttavia, Gudmundsson, contrariamente a quanto si diceva all’inizio, è riuscito a scrollarsi di dosso l’etichetta di spes vana, affermandosi come una delle più piacevoli sorprese della straordinaria stagione viola.
Pur avendo giocato appena 18 partite in Serie A, l’islandese è secondo solo al capocannoniere della squadra – e secondo dell’intero campionato – Moise Kean per percentuale di gol per 90 minuti (xG P90). Il margine tra i due è minimo: 0.64 per Kean contro 0.58 per Gudmundsson, appena 6 punti percentili di differenza. Per rendere l’idea del divario, al terzo posto tra gli attaccanti viola c’è Beltrán, che con un xG P90 di 0.23 si trova ben 35 centesimi sotto lo stesso Gudmundsson.
Il calciatore islandese ha una storia particolarissima, degna di un film. Cresciuto calcisticamente in Olanda tra Heerenveen, PSV e Feyenoord,
dopo che
nel 2013 fu strappato dalla squadra della sua città, dove giocava anche suo padre, passò al sistema giovanile della squadra della Frisia. In seguito, nel giro di due anni, si trasferì alla squadra
Jong del PSV, che in italiano significa “Giovane PSV”, ovvero la squadra riserve del
PSV Eindhoven.
Tra le altre cose, la sua famiglia può vantare un curioso excursus in politica, dato che suo nonno, una vera e propria leggenda del calcio islandese, dopo essere diventato il primo islandese a giocare in Serie A, è oggi ministro delle finanze dell’Islanda. – Lo fece non a caso nel Milan, una squadra che già contava su personaggi come George Weah e Kakha Kaladze, entrambi impegnati in politica. Weah, infatti, è stato presidente della Liberia dal 22 gennaio 2018 al 22 gennaio 2024, mentre Kaladze è attualmente il sindaco di Tbilisi, nonché ex Ministro dell’Energia e delle Risorse Naturali della Georgia. –
Nessuno a Firenze si sta chiedendo se valga la pena o meno spendere 17 milioni per estendere in maniera definitiva il soggiorno di Gudmundsson, perché ormai, proprio come un giglio, sembrerebbe essere sbocciato e pronto a portare vivacità ed eleganza nel nuovo Artemio Franchi.