Categorie: Calciomercato

Fiorentina, un mercato positivo non solo a bilancio

Fiorentina, si è chiusa la sessione estiva di calciomercato: un bilancio economico positivo, ma anche dal punto di vista tecnico.

La Fiorentina, a parere di chi scrive, si ritrova ad essere più forte sulla carta di quella che aveva terminato la scorsa stagione. Sorride Italiano che ha visto esaudire da parte della società praticamente tutte le richieste, sorride il bilancio che ha un risultato finale leggermente positivo, da vedere se sorrideranno i tifosi al termine dell’andata.

Grazie al passaggio ai gironi di Conference League i viola disputeranno un’altra stagione intensa: in calendario ci sono sicuramente 48 partite, comprensive della Supercoppa Italiana in Arabia il prossimo gennaio.

Osservando i reparti forse la difesa lascia qualche perplessità: il difensore mancino, veloce che doveva sostituire Igor (ceduto per 17 milioni) non è arrivato. La cessione di Quarta non si è materializzata e sono mancati gli elementi tecnici e economici per sostituirlo. Se Ranieri continua la crescita mostrata nello scorso campionato e in queste prime gare, sarà lui l’indiscusso titiolare con Milenkovic. Quarta e il nuovo arrivato Mina (arrivato a parametro zero) le prime alternative.

Sulle corsie esterne è arrivato Parisi (arrivato per 10 milioni), probabilmente, insieme a Beltran (arrivato per 25 milioni), il colpo più intrigante in prospettiva futura: sicuramente un miglioramente rispetto a Terzic (ceduto per 5,5 milioni) della scorsa annata. Così come il Kayode visto a Genova potrebbe essere un’interessante alternativa a Dodò.

In porta accanto a Terracciano non c’è più Cerofolini, il nuovo arrivato Christensen (arrivato per 6 milioni) probabilmente non toglierà il posto all’italiano, ma sicuramente porta l’affidabilità di un classe 1999 già protagonista di campionati giocati da titolare in Bundesliga.

Fiorentina, virata a centrocampo

Nella zona mediana del campo c’è stata la vera svolta in casa viola, passando dalla fisicità di Amrabat (ceduto per 10 milioni più 20) alla tecnica di Arthur (2 milioni per il prestito) e Maxime Lopez (un milione più nove per il riscatto). Si chiederà maggior presenza a Duncan e Mandragora in mezzo al campo. A centrocampo, tra la mediana e la trequarti sarà intrigante vedere la crescita dell’argentino Infantino (arrivato per 3,5 milioni di euro). A Bonaventura, Barak e Sabiri, anche se potrebbe ancora partire per il campionato turco, il compito di aiutare l’attacco.

Fiorentina, rivoluzione in attacco

La vera rivoluzione la Fiorentina l’ha fatta in attacco: via Cabral (per 20 milioni di euro) e Jovic, regalato al Milan, dentro Nzola (12 milioni di euro) fortemente voluto da Italiano e Beltran, nuovo idolo della tifoseria viola. Due attaccanti diversi, di manovra e fisicità l’angolano, di tecnica e profondità l’argentino. Insieme a loro Kouamè, pupillo di Italiano, per il quale sono state rifiutate diverse offerte.

Il vero colpo di mercato la Fiorentina probabilmente lo ha fatto trattendendo Nico Gonzalez: dalla Premier sono arrivate offerte da oltre 40 milioni per lui, ma Commisso ha fatto muro.

Del resto il nuovo dieci viola nelle prime 4 partite giocate dalla Fiorentina ha messo a segno 4 reti, di cui due decisive per l’approdo ai gironi di Conference contro il Rapid Vienna.

Per il salto decisivo, per aggredire posizioni europee più ambiziose, Italiano si aspetta un deciso miglioramento in zona gol anche dagli altri esterni: Sottil, Brekalo e Ikoné devono essere più incisivi.

Aggiornato al 02/09/2023 9:22

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Pubblicato da
Daniele Nordio
Tag: Fiorentina

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