Categorie: Calciomercato

Ghezzal, un assist al bacio per Firenze

Oggi in sala stampa all’interno del Franchi è stato presentato Rachid Ghezzal, l’ultimo colpo del frenetico mercato viola. Un acquisto, che a tanti ha fatto storcere la bocca, che assaporava il gusto di un De Paul o di un Politano, ma come ha spiegato Pradè erano giocatori non messi in vendita dalle rispettive società. Montella aveva bisogno di un altro esterno per dare il cambio a Chiesa e Ribery che saranno i titolari e nell’ultimo giorno è stato indicato il franco algerino Ghezzal, arrivato dal Leicester che tra prestito oneroso e diritto di riscatto potrebbe costare 10 milioni. Ultimo giorno che tra telefonate, voli dall’Inghilterra e visite mediche si è concluso con la firma alle 21.59, un minuto prima che scadesse la sessione di mercato estiva. Ghezzal è un calciatore francese naturalizzato algerino che seguendo le parole di Antognoni che lo ha presentato in sala stampa si può così definire: “Rachid è cresciuto nel calcio francese, dove col Lione ha fatto molti gol e soprattutto tanti assist: quelli sono importanti. In più ha anche grande esperienza con la Nazionale algerina. È prevalentemente un esterno, a destra o sinistra a seconda delle esigenze. Se ha fatto tutti questi assist è perché ha un ottimo piede: sia fisicamente che tecnicamente è ottimo“.

Queste alcune dichiarazioni del neoarrivato: “Al Leicester non ero arrivato per sostituire qualcuno. E’ stato un anno complesso al Leicester, sia per me che per l’allenatore. Quando si è presentata la possibilità di giocare in una società storica come la Fiorentina non potevo lasciarmela sfuggire

. Sono un giocatore estremamente tecnico e mi piace prendere alla sprovvista l’avversario. Sono bravo nel fare assist e nel fare dribbling. Mi trovo a mio agio sulla fascia destra. Spero di poter dare il meglio di me per questa società”.

Sulla sua condizione fisica“La sosta per le Nazionali mi permette di lavorare al meglio ed essere in forma il prima possibile per la squadra”. Su Ribery“In Francia è un modello, per me e per tutti gli altri giocatori” Questo perché è partito da zero, dal suo quartiere. Con determinazione e tanto lavoro è riuscito arrivare a grandi livelli. La Serie A torna ad essere appetibile. Alla Fiorentina ci sono tanti giocatore forti come Ribery e Boateng”.

Po ha terminato la conferenza spiegando che ha scelto il n.18 perché era il numero del fratello maggiore, ex calciatore e ora suo procuratore, Abdelkader, con un lungo passato in Italia vestendo le maglie di tante società di A e B, con l’esperienza più fortunata a Siena segnando 11 reti in 67 partite.

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Pubblicato da
Daniele Nordio
Tag: Fiorentina

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