Il calciomercato dell’Hellas Verona viaggia spedito e gli scaligeri sono tra le squadre più attive della Serie A. Ma, purtroppo, solo in uscita. Che succede?
Come abbiamo già anticipato in diversi articoli, in questa sessione di calciomercato si parla spesso dell’Hellas Verona. Nella maggior parte dei casi, però, per i movimenti in uscita. Dove sono gli acquisti? Si potrà essere competitivi anche senza Hien, ceduto all’Atalanta, Hongla, vicinissimo al Granada, Ngonge e Terracciano, anche loro in partenza? Difficile crederlo se non arriverà nessuno.
La situazione che preoccupa i tifosi
Il mercato di riparazione si sta trasformando in un mercato di distruzione e smantellamento per la squadra di Baroni. Il tecnico, se dovesse perdere un totale di quattro giocatori, si troverebbe in seria difficoltà per il girone di ritorno. Che in società si stia già pensando a mettersi a posto per la prossima stagione… in Serie B?
Bilancio negativo
Come ha riportato Calcio e Finanza, al 30 giugno 2022, l’Hellas Verona ha chiuso il bilancio con un rosso di quasi 12 milioni di euro. Una situazione che peggiora notevolmente la perdita di 5 milioni del 2021/22. A rendere ancor più drammatico il contesto ci ha pensato la situazione debitoria, impennatasi ormai a quasi 150 milioni di euro.
Hellas Verona, obiettivo cassa
Con un quadro del genere non viene difficile capire come mai il club abbia deciso di vendere e fare cassa. Pertanto, dopo la cessione di Hien all’Atalanta per una cifra vicina ai 9 milioni di euro, è molto probabile che anche Terracciano saluti per andare al Milan, salvo imprevisti, per 5 milioni. Poi potrebbe toccare a Ngonge, vicino all’Aston Villa e con la Fiorentina alla finestra. Poi ancora Hongla, affare quasi fatto con il Granada, Doig, direzione Torino sponda granata e Gunter, che potrebbe trasferirsi al Como.
La classifica non sorride
Tante cessioni per risanare il bilancio, quindi, ma che fanno riflettere i tifosi sul futuro del loro club. Oggi l’Hellas Verona occupa il terzultimo posto in classifica e una rivoluzione così drastica a livello di rosa potrebbe aggravare ulteriormente la situazione.
Secondo le ultime indiscrezioni, Fabio Cannavaro sta valutando l’offerta del club spagnolo per il ruolo di allenatore. Dopo i primi contatti positivi, l’ex difensore riflette sul progetto della Segunda División.
Il Deportivo La Coruña è ancora in trattative con Fabio Cannavaro come candidato principale per la guida tecnica della squadra. Dopo i primi contatti avvenuti nei giorni scorsi, le parti continuano i colloqui per definire i dettagli dell’accordo e arrivare a una decisione. L’ex allenatore dell’Udinese, protagonista della salvezza della squadra friulana nella scorsa stagione di Serie A, è attratto dal progetto, anche se ha chiesto tempo per riflettere attentamente prima di dare una risposta definitiva.
Cannavaro, la sua ultima panchina
Cannavaro, che era subentrato alla guida dell’Udinese ad aprile con l’obiettivo salvezza, è riuscito a mantenere i bianconeri nella massima serie con una vittoria decisiva contro il Frosinone nell’ultima giornata di campionato. L’Udinese, infatti, chiuse al 15° posto, appena due punti sopra la zona retrocessione. Ora il campione del mondo valuta un’esperienza nella Segunda División spagnola, in un club storico e ambizioso che punta a un ritorno ai vertici del calcio spagnolo.
Continuerà anche a gennaio la rivoluzione del Napoli. Nel mercato invernale la società vuole regalare un nuovo difensore centrale a Conte.
Nonostante la sconfitta pesante subita oggi contro l’Atalanta, il Napoli non smette di sognare in grande. L’obiettivo della società partenopea resta quello di mettere a disposizione di Antonio Conte tutte le risorse necessarie per raggiungere il prima possibile la qualificazione alla prossima Champions League.
La rosa azzurra ha mostrato alcune lacune, ma la priorità in vista della finestra di mercato invernale è l’acquisto di un nuovo difensore centrale. Questa esigenza è dettata dall’adattamento ancora in corso del giovane Rafa Marìn al calcio italiano e dalla possibile uscita di Juan Jesus, ormai fuori dai piani del tecnico salentino.
ANTONIO CONTE RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, tre nomi in lista per la difesa
Per colmare questa lacuna, il club azzurro ha già avviato delle riflessioni su alcuni nomi. Quello in cima alla lista rimane sempre Radu Dragusin.Il difensore rumeno, già corteggiato lo scorso gennaio, continua a non trovare spazio al Tottenham e sembra pronto a cambiare aria. Per lui la concorrenza non manca, con anche la Juventus che starebbe monitorando la situazione.
Poi c’è Jaka Bijol. Il centrale dell’Udinese ha dimostrato grande affidabilità in Serie A, attirando in estate anche l’attenzione dell’Inter.Tuttavia, un trasferimento a gennaio è improbabile, visto che l’Udinese, impegnata nella lotta salvezza, sarebbe restia a privarsene a metà stagione, soprattutto senza un sostituto pronto.
Il nome più fattibile è quello di Jakub Kiwior. Il difensore polacco, attualmente in forza all’Arsenal, non è nei piani di Arteta e potrebbe cercare spazio altrove a gennaio. Il club inglese sembra disposto ad aprire al prestito con diritto di riscatto, una formula gradita al Napoli sia dal punto di vista economico sia per la possibilità di valutare il giocatore nel contesto di Conte. Questa soluzione potrebbe rappresentare l’opzione ideale per i partenopei.
Mancano ancora due mesi all’inizio del mercato, ma una cosa è certa: il Napoli si sta già muovendo per rinforzare la rosa.
Il Torino si è unito alla corsa per il giovane difensore Nicolò Bertola, già nel mirino dell’Inter.
La situazione contrattuale del giocatore rende ancora più interessante il suo profilo: attualmente legato allo Spezia fino al 30 giugno, Bertola ha rifiutato per la terza volta l’offerta di rinnovo della società ligure, segno di un possibile distacco crescente.
L’URLO DI PAOLO VANOLI INFURIATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Le qualità tecniche e le potenzialità di Bertola, evidenti anche nella recente prestazione contro il Modena, hanno attirato l’attenzione del direttore sportivo del Torino, Davide Vagnati.
Il suo interesse per Bertola è probabilmente dettato dalla possibilità di acquisire un giovane di talento a parametro zero o a un costo contenuto, una mossa che potrebbe rivelarsi strategica per il club granata.
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