Milan, a caccia del sostituto di Kjaer: spunta l’ipotesi Acerbi fra i tanti nomi accostati

Milan, attesa della riapertura ufficiale della sessione invernale del calciomercato, Maldini e Massara lavorano per riportare a Milano il giocatore, dopo l’esperienza di qualche anno fa.

Il grave infortunio che ha messo k.o. la colonna portante della difesa rossonera Simon Kjaer, costringe la società a tornare sul mercato. Nonostante la volontà di non fare innesti, dichiarata da Paolo Maldini, in una intervista prima del guaio occorso al difensore danese. Il tecnico Stefano Pioli ha richiesto un altro elemento in grado di sostituire numericamente il giocatore. Richiesta accolta dalla proprietà, che per bocca dell’amministratore delegato Ivan Gazidis, ha autorizzato la dirigenza operativa sul mercato ad intervenire.

I nomi girati in queste settimane sono diversi: Sven Bootman (Lille), Gleison Bremer (Torino), Becir Omeragic (Zurigo), Andreas Christensen (Chelsea), Mattia Caldara (Venezia). Tuttavia in sede di trattativa, ognuno di questi nomi presenta delle difficoltà di varia natura. Negli ultimi giorni si è fatto strada il nome Francesco Acerbi. L’atleta è stato di passaggio in rossonero nella stagione 2012/13 collezionando sei presenze in campionato e una in Champions League, prima di lasciare la squadra durante la sessione invernale di mercato, passando al Chievo e successivamente al Sassuolo, prima di approdare alla Lazio nel 2018. Squadra della quale è diventato capitano, conquistando anche la nazionale (era nella rosa della squadra campione d’Europa di Roberto Mancini).

Il giocatore nativo di Vizzolo Predabissi (Milano), lanciato nel circuito del calcio professionistico dal Pavia nel 2005, piace molto allo staff tecnico per età (ha 33 anni), esperienza e carisma, tecnica e senso del gol che lo porta spesso ad essere letale nell’area avversaria. Dotato di un carattere molto forte che gli ha permesso di uscire dalle forche caudine di un tumore al testicolo, viene visto come il sostituto ideale di Simon Kjaer. Visto anche qualche limite di personalità palesato da Fikayo Tomori, una volta perso l’abituale compagno di reparto. Del resto il difensore inglese è ancora giovane e ha bisogno di una figura esperta accanto. In questo senso, il profilo di Francesco Acerbi sarebbe perfetto e andrebbe a integrare il reparto con Romagnoli, Tomori e Gabbia.

L’operazione è allo stato iniziale e potrebbe essere favorita dai problemi di natura ambientale fra il giocatore e la tifoseria più calda della Lazio. Dovuti alla reazione del nazionale, dopo la rete segnata contro il Genoa, con l’indice sulla bocca a zittire tifoseria e Sarri, rei secondo lui di avergli mosso critiche eccessive per le prestazioni nelle partite precedenti. Gesto che gli è costato l’antipatia della frangia degli ultras, i quali con un duro comunicato hanno chiesto l’allontanamento del calciatore, chiedendo che venga messo sul mercato. Il tutto nonostante un video di scuse postato da Francesco Acerbi sul proprio profilo Instangram. Una storia triste da qualunque parti la si guardi, con le tifoserie che ancora oggi sono in grado di orientare i destini di un calciatore.

Milan, le basi per una trattativa da impostare con il direttore sportivo Ighli Tare e l’intreccio con la Juventus. Paolo Maldini tesse la tela

Il presidente della Lazio, Claudio Lotito è da sempre molto sensibile e attento agli equilibri ambientali. Anche lui non ha gradito l’atteggiamento del giocatore, ma gli riconosce anni di autentica professionalità. L’idea di lasciare partire il giocatore non lo fa impazzire, ma l’interesse del Milan è la carta da usare per sparigliare una situazione ambientale che si sta facendo difficile per tutti. Maurizio Sarri, interpellato dalla proprietà sulla questione, ha fatto sapere che per lui non sarebbe un problema rinunciare all’atleta, a patto di avere a disposizione un adeguato sostituto.

Che nella testa dell’allenatore toscano è quel Daniele Rugani, oggi quarto centrale nelle gerarchie di Massimiliano Allegri alla Juventus. Il direttore sportivo Ighli Tare ha chiesto al collega Federico Cherubini la disponibilità a cedere il difensore, ottenendo una risposta positiva. Dopodichè ha preso il cellulare in mano e ha contattato Paolo Maldini, garantendogli la disponibilità a liberare Francesco Acerbi. L’idea è la seguente: il Milan prende Acerbi per sei mesi in prestito con diritto di riscatto a una cifra da definire. i laziali lo sostituiscono con Rugani alla stessa modalità.

Operazione condizionata da due varianti: il sostituto di Rugani alla Juventus e l’indecisione dello stesso giocatore, desideroso e attratto dall’idea di tornare in Sardegna a titolo definitivo, posto dove lui e la moglie si erano trovati benissimo, durante il periodo di prestito. Va da sè che il prestigio della Lazio non lascia indifferente il giocatore. Il management bianconero, in ottimi rapporti con Lazio e MIlan, cerca di favorire la trattativa e sonda il mercato alla ricerca di un nuovo difensore. Ad Allegri non dispiace l’idea di anticipare il rientro del rumeno Radu Dragusin dalla Sampdoria. Anche se a Pavel Nedved e Maurizio Arrivabene piace molto Becir Omeragic dello Zurigo, visto in più occasioni all’opera. un altro nome nei radar alla Continassa è quello dello slovacco David Zima del Torino, che ha come idolo proprio l’attuale vice presidente bianconero.

Che ricordiamolo, non ha più deleghe operative sul mercato, ma viene ascoltato in qualità di consigliere e ha caldeggiato il nome del granata. Infine, un altro nome nel taccuino bianconero è quello di Federico Gatti del Frosinone, difensore rivelazione del campionato cadetto. Il possente classe ’98 (è alto 1.90cm), è nelle mire bianconere da un pò di tempo, con gli osservatori che lo seguono passo passo. Questa triangolazione difensiva fra Lazio, Milan e Juventus potrebbe essere uno dei piatti principali della sessione invernale che si sta aprendo.

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