Hanno fatto discutere le dichiarazioni del portiere della nazionale Gigio Donnarumma sulla partenza del giocatore e l’arrivo a Parigi del giocatore. L’ex portiere rossonero ha attaccato la società lamentandosi di un trattamento sbagliato.

Anche il procuratore Oscar Damiani ha voluto dire la sua sul caso Milan-Donnarumma scoppiato dopo le affermazioni degli ultimi giorni del giocatore.

Il portierone della nazionale non ha mandato giù le critiche di questi mesi, ed a più riprese ha cercato di far capire le sue ragioni, oltre che economiche anche di crescita professionale, senza però riuscire a convincere i suoi ex tifosi, che non hanno accettato di buon occhio la situazione.

Tra le tante cose che non sono andate giù al giocatore c’è stata anche l’ormai famosa telefonata con la dirigenza rossonera che lo scaricava (a ragion veduta) dopo la sua ennesima indecisione con “vi farò sapere” annesso.

Il club non ha avuto altra scelta che lasciarlo andare a zero, e salutarlo con un’ultima telefonata che gli comunicava solamente l’acquisto del nuovo portiere francese, Maignan.

Immediata la risposta dopo le critiche alla società rossonera, tramite Frederic Massara che ha ribadito ai microfoni che il trattamento riservato al giocatore sia stato più che corretto, con una chiamata di cortesia dopo i suoi innumerevoli rifiuti. Il Milan ha ritenuto corretto avvisare Donnarumma quando aveva trovato l’alternativa e lo ha fatto prima dell’ufficialità.

È intervenuto sulla questione anche l’agente Oscar Damiani, procuratore di professione. Queste le sue parole ai microfoni di Radio Sportiva sulla questione: “Massara ha risposto in modo corretto. Dopo che si fa una trattativa e non si trova un accordo il Milan cosa doveva fare? Aspettare il 30 giugno senza un portiere? Il Milan sapeva della scelta fatta da Donnarumma, rispettabile e niente da dire, ma ora che si lamenti del trattamento è veramente grossa”.

Parla l’agente: “Milan corretto, cosa si aspettava?”

Il procuratore ha poi ribadito: “Il Milan ha fatto di tutto, gli ha fatto un’offerta, lui l’ha rifiutata, e allora ha scelto un altro portiere”. Anche il procuratore quindi si schiera dalla parte del Milan, in una polemica che sicuramente poteva essere risparmiata da parte del giocatore. La società ha saputo guardare avanti e porre le basi per il futuro solido e positivo del club.

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