Calciomercato
Inter, il futuro di Acerbi è un rebus

Andrea Acerbi, pilastro dell’ultimo scudetto e oltre, è alle prese con problemi fisici e un contratto che l’Inter potrebbe rescindere nel 2025.
Francesco Acerbi è uno di quei giocatori che lasciano il segno. Alla soglia dei 37 anni, il difensore italiano rimane una figura centrale per l’Inter di Simone Inzaghi, capace di guidare la retroguardia nerazzurra nella stagione 23/24 e nell’ottimo inizio dell’attuale annata. Eppure, le condizioni fisiche del giocatore e il suo futuro contrattuale rappresentano oggi una questione delicata per il club milanese.
Dopo un’estate condizionata da una fastidiosa pubalgia, Acerbi ha affrontato una serie di guai fisici. Prima c’è stato un problema a ottobre, poi uno successivo a novembre e, più di recente, un infortunio che lo ha costretto a uscire nella prima parte del match contro il Verona. Questi stop, sommati alla sua età, hanno spinto l’Inter a riflettere attentamente sulle prospettive del giocatore.
Inter, che futuro per Acerbi?
Il contratto di Acerbi, rinnovato automaticamente fino al 2026, include una clausola che permette al club di terminare l’accordo con un anno di anticipo, nel 2025. Una scelta che dipenderà non solo dal rendimento del giocatore ma anche dalle sue condizioni fisiche. La decisione finale spetta alla dirigenza, con Giuseppe Marotta in prima linea, che sta monitorando attentamente la situazione.
Al momento, la difesa interista si affida a Stefan de Vrij, che sta offrendo prestazioni solide, ma il club deve guardare al futuro. Gli arrivi di Yann Aurel Bisseck e Palacios non hanno ancora convinto come soluzioni per il ruolo di centrale nella difesa a tre di Inzaghi. La dirigenza dovrà quindi capire se puntare ancora su Acerbi o muoversi sul mercato per rinforzare il reparto arretrato.
La “questione Acerbi” non è certo un problema, viste le qualità e il peso specifico del giocatore, ma rappresenta una scelta cruciale per il futuro dell’Inter. Da un lato, c’è la voglia di valorizzare l’esperienza di un leader; dall’altro, la necessità di garantire solidità e continuità a lungo termine. Per ora, la società si prende tempo, in attesa di risposte sia dal campo che dall’infermeria.
Calciomercato
Arsenal, un regalo per Arteta: passi avanti per Gyökeres

La priorità dell’Arsenal in estate è chiara: regalare ad Arteta un grande numero nove. Il nome in cima alla lista dei Gunners è quello di Viktor Gyökeres.
Anche questa stagione sembra destinata a concludersi senza il tanto atteso trionfo in Premier League per l’Arsenal. A sette giornate dalla fine, i Gunners sono a 11 punti dal Liverpool capolista, che ormai aspetta solo l’aritmetica per festeggiare.
Eppure quest’anno, con un Manchester City in crisi e un campionato più aperto, sembrava essere l’occasione giusta. Alla squadra di Arteta è mancato qualcosa: un grande centravanti.
Un problema annoso, irrisolto nonostante i tanti nomi passati in attacco, da Aubameyang e Lacazette fino a Havertz, Gabriel Jesus e, in emergenza, addirittura Mikel Merino.
Esperimenti, adattamenti, soluzioni ibride. Ma ora anche Arteta sembra pronto a seguire l’esempio di Guardiola con Haaland: basta spazio, serve un vero numero nove. E il nome cerchiato in rosso da mesi è quello di Viktor Gyökeres.

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Gyökeres, il profilo perfetto per i Gunners
I numeri parlano da soli: 44 gol in 44 presenze stagionali con lo Sporting Lisbona hanno riacceso i riflettori su Viktor Gyökeres, oggi uno degli attaccanti più ambiti d’Europa. L’Arsenal ha individuato nello svedese il profilo ideale per completare il proprio puzzle.
Le prime mosse sono già arrivate: secondo Caughtoffside, gli agenti del giocatore avrebbero già fatto sapere ai londinesi che Gyökeres apprezza il progetto Arsenal. Un dettaglio per nulla secondario, considerata la concorrenza che comprende anche Manchester United e Chelsea.
Ma la Champions League conquistata dai Gunners per la prossima stagione potrebbe essere un’arma decisiva per convincerlo.

Mikel Arteta Manager of Arsenal gives his team instructions during the Premier League match Burnley vs Arsenal at Turf Moor, Burnley, United Kingdom, 17th February 2024
(Photo by Craig Thomas/News Images)
Arsenal, trattativa aperta: il nodo clausola
Il contratto di Gyökeres con lo Sporting prevede una clausola rescissoria da 100 milioni di euro, ma in realtà il club portoghese sarebbe disposto ad aprire al dialogo su una cifra più bassa. Si parla di un’intesa verbale per un’uscita compresa tra i 65 e i 75 milioni, una cifra comunque importante ma alla portata di un Arsenal che vuole fare l’ultimo salto di qualità.
Il Manchester United sperava di poter giocare la carta Ruben Amorim, allenatore che ha lanciato l’attaccante nello scenario europeo, ma senza Champions sarà difficile convincere il giocatore.
I Gunners, invece, hanno tutto da offrire: un tecnico ambizioso, un progetto solido e un pubblico che sogna da anni un titolo. Gyökeres potrebbe essere il tassello che manca per tornare davvero a vincere.
Calciomercato
Ufficiale: Gerson prolunga con Flamengo fino al 2030

Gerson rinnova con il Flamengo fino al 2030: il centrocampista brasiliano conferma il suo impegno con la squadra carioca, come previsto da tempo.
Il rinnovo di Gerson: un passo strategico per il Flamengo
Era nell’aria già da mesi, ma ora è ufficiale: Gerson ha esteso il suo contratto con il Flamengo fino al 2030. Questa mossa strategica non solo assicura la presenza del talentuoso centrocampista nella squadra, ma rappresenta anche un segnale forte delle ambizioni future del club carioca. Fin dal 31 marzo scorso, si parlava di questo rinnovo e ora i tifosi possono finalmente gioire per la conferma del loro beniamino.
Un legame indissolubile con la squadra carioca
Gerson, che è stato un perno fondamentale del centrocampo del Flamengo, ha scelto di proseguire la sua carriera in Brasile, ignorando le sirene europee che spesso si fanno sentire per giocatori del suo calibro. Questa decisione sottolinea l’importanza del progetto Flamengo e la volontà del giocatore di essere parte integrante del futuro del club. Con questo rinnovo, il Flamengo si assicura non solo talento e qualità, ma anche un leader carismatico in campo e fuori.
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Fonte: l’account X di Schira
Calciomercato
Como, il Real ci ripensa: Nico Paz torna a Madrid?

Il Como sogna in grande per il futuro, ma deve fare i conti con il pressing del Real Madrid per Nico Paz: il ritorno a Madrid ora è un’ipotesi concreta.
Con la stagione ormai agli sgoccioli, le squadre iniziano già a pianificare il proprio futuro. In casa Como si respira ottimismo: la salvezza è ormai acquisita e la proprietà è pronta a investire sul mercato per alzare subito l’asticella e puntare a qualcosa in più già dalla prossima stagione.
Le basi ci sono, a partire da una rosa di talento e un progetto tecnico ben definito, ma il primo passo sarà difendere i propri gioielli dagli assalti dei grandi club. In particolare, Nico Paz e Assane Diao hanno attirato l’attenzione di molte big, con l’argentino che da mesi è corteggiato dall’Inter.

NICO PAZ IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Como, il Real Madrid riflette su Nico Paz
Il caso di Nico Paz è ormai da tempo al centro di un vero e proprio tormentone. Il talento argentino, cresciuto nel vivaio del Real Madrid, ha avuto un impatto clamoroso sul Como e la Serie A. L’Inter lo segue con insistenza, ma a dettare le regole è il Real, che ha mantenuto un diritto di recompra valido non solo per l’estate in arrivo, ma anche per le due successive.
La posizione dei blancos, finora, era stata netta: o il giocatore resta a Como, oppure verrà ripreso. La società lariana, dal canto suo, ha sempre escluso una cessione, provando persino a trattare per l’eliminazione della clausola di riacquisto, ma senza successo. Ora, però, qualcosa sembra muoversi.
Secondo indiscrezioni rimbalzate dalla Spagna, il Real Madrid starebbe valutando concretamente di esercitare il controriscatto già nella prossima sessione estiva.
La ragione? Regalare ad Ancelotti un rinforzo di qualità senza passare dal mercato. Ovviamente la speranza per il Como è che si tratti solo di voci, visto l’enorme potenziale offensivo a disposizione del tecnico italiano.
Il messaggio è chiaro: il club vuole costruire e crescere, partendo dalle certezze già in casa. Ma la sfida più grande, ora, sarà trattenerle.
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