Non è certamente passata inosservata la clamorosa disfatta interna del Real Madrid nel tanto atteso ‘Clàsico’ contro i rivali del Barcellona.
Era una partita dai molteplici contorni per le due squadre: il Madrid voleva confermare il primato in classifica (le dirette inseguitrici sono molto distanti e mai come quest’anno il titolo sembra essere una formalità), il Barça intendeva confermare la propria crescita mentale e sul piano di gioco.
Risultato totalmente inaspettato però, quello maturato nel posticipo di Liga della domenica sera, dato che i blaugrana hanno letteralmente surclassato e annichilito gli storici rivali con un netto 0-4.
Una partita quasi a senso unico: c’è da dire che Ancelotti era orfano di Benzema (che in questa stagione si è caricato i ‘Blancos’ sulle proprie spalle siglando la bellezza di 22 reti condite da 11 assist in 25 partite ufficiali disputate).
Un Madrid dunque senza una vera e propria punta di ruolo, e con 4 centrocampisti (tra cui Modric e Valverde chiamati a dover supportare l’attacco facendo anche gli esterni di centrocampo).
Gli unici Rodrygo e Vinicious lì davanti non hanno minimamente impensierito Ter Stegen, coi blaugrana che hanno piegato gli avversari in 2 dimostrandosi superiori in tutti i reparti tecnici.
Del resto il Barça di Xavi Hernandez, attuale tecnico ed ex leggenda del club catalano, ha ritrovato quella mentalità e quell’impronta offensiva che l’ha sempre caratterizzata, non facendo altro che valorizzare i singoli.
Dal metronomo di centrocampo Frenkie de Jong, alla freddezza e freschezza del nuovo arrivato Ferràn Torres (prelevato dagli spagnoli per 55 mln di euro dal Manchester City),
al pazzesco killer instinct ritrovato sotto porta dall’attaccante gabonese Aubameyang, che ieri ha timbrato il cartellino per due volte.Proprio il centrocampo del Madrid non ha visto palla, che continuava a girare ed arrivava con una facilità allucinante dalle parti del belga Courtois: senza le sue ‘solite’ prodezze, il passivo sarebbe stato differente.
Occhi puntati sul mercato e il rinforzo per Carletto Ancelotti potrebbe essere ‘Galactico’: direttamente dal nostro campionato, sarebbe un investimento di spessore.
Un giocatore chiave per Simone Inzaghi che non può farne a meno, consacratosi nella Milano-nerazzurra dopo la giovane esperienza in Sardegna, l’Inter dovrà difendere Nicolò Barella.
Il 25enne fresco vincitore dell’Europeo con l’Italia si è ambientato perfettamente nei meccanismi di una grande squadra in A come l’Inter, e il salto di qualità che ha fatto dalle parti di Appiano Gentile è sotto gli occhi di tutti.
Stando a quanto riportato dal quotidiano catalano ‘El Nacional’, l’ex Cagliari sarebbe il profilo ideale dal tecnico madridista per rinforzare il reparto di centrocampo.
Per il dopo Kroos, naturalmente anche se il tedesco ha ancora 30 anni e può fare la differenza, il processo di ringiovanimento continua (vedi gli acquisti di Valverde e soprattutto di Camavinga).
Il Real Madrid potrebbe presentarsi da Marotta e Ausilio con un’offerta da capogiro sugli 80 mln di euro: una cifra monstre a cui i dirigenti nerazzurri faranno più di qualche pensiero.
Intanto l’azzurro si concentra in vista dei playoff Mondiali con la propria nazionale.
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