Juventus – Chiesa: la cifra da incassare per evitare la minusvalenza

La Juventus ha deciso di mettere sul mercato Chiesa: nei giorni scorsi Motta lo ha dichiarato fuori dal progetto tecnico bianconero.

Scaricato in maniera pubblica e probabilmente in modo anche frettoloso, Chiesa è stato chiamato a trovarsi una nuova sistemazione. Il contratto in scadenza il prossimo giugno e non rinnovato, ha fatto sì che la dirigenza bianconera decidesse di provare a cederlo subito, per ricavare denaro fresco, piuttosto che perderlo da svincolato nel 2025.

Entro il 30 agosto va trovata una sistemazione che possa accontentare tutte le parti in causa.

Juventus, il valore attuale di Chiesa

Se non arrivasse la soluzione del problema entro la fine del mercato, la Juventus si troverebbe non solo un problema economico ma anche un giocatore messo pubblicamente in vendita, con un problema ambientale non di poco conto.

Ma quanto vale ora Chiesa a bilancio?

Secondo calciomercato.com, Chiesa arrivato dalla Fiorentina nel 2020 per 40 milioni più 10 di bonus, pagabili in tre esercizi, ha ancora un anno di ammortamento dei costi: considerato l’ingaggio dell’ex viola, di 5 milioni più bonus, l’attaccante per un altro anno peserebbe sulle casse del club per circa 20 milioni di euro.

Se la Juventus riuscisse a vendere Federico Chiesa in questa sessione di mercato, la cifra minima che dovrebbe incassare per non incappare in una minusvalenza sarebbe di 14 milioni e 285 mila euro. Per questo motivo, Giuntoli parte da una richiesta 25 milioni, con la possibilità di scendere a 20.