Huijsen e Soulé: la Juventus sacrificherà due tra i giovani più promettenti per arrivare ai grandi obiettivi di mercato. La strategia bianconera.
C’era una volta la Juventus dei giovani, quella Juve in cui si ritagliavano un spazio importante i giocatori formati nella Next Gen.
Le cose, però, ad oggi sembrano cambiate: dopo Barrenechea e Iling Junior, ceduti in Premier League (Aston Villa) nell’operazione Douglas Luiz, altri due dei giovani sono in procinto ad essere sacrificati sul mercato.
Un destino già scritto quello di Dean Huijsen e Matias Soulè, con il primo neppure convocato per il ritiro in Germania ed il secondo con la valigia sempre pronta.
La Juventus continua a seguire la linea verde, quella del futuro, come dimostrano le investiture di Yildiz ed Adzic.
Ma vediamo qual è la strategia bianconera.
Il difensore, naturalizzato spagnolo, 19 anni compiuti da pochi mesi, ha già mostrato grande personalità e una discreta tecnica di base.
I margini di miglioramento sono altissimi e tutti gli allenatori che lo hanno avuto (Mourinho a De Rossi in primis) sono certi che diventerà uno dei migliori giocatori nel suo ruolo.
Ma, nonostante questo, la Juventus ha deciso di sacrificare Huijsen cedendolo al migliore offerente: interesse che, ad oggi, vede i Club della Bundesliga in prima linea (Borussia Dortmund su tutti).
Lo stesso discorso vale per l’argentino: reduce da una buona stagione trascorsa in prestito al Frosinone.
In realtà Soulé piace parecchio a Thiago Motta, che lo tratterebbe volentieri all’ombra della Mole e preferirebbe sacrificare Federico Chiesa.
Il ‘puntare i piedi’ del Nazionale italiano nel trasferirsi alla Roma obbligheranno però la Juventus a cedere l’argentino, probabilmente allo stesso Club giallorosso.
Ma a cosa servono questi sacrifici?
La società bianconera dalle cessioni di Huijsen e Soulé conta di incassare una cifra totale intorno ai 55-60 milioni di euro, che permetterebbe a Giuntoli e soci di fare registrare una doppia ed importante plusvalenza.
La cifra ricavata dalle due cessioni, verrà poi reinvestita per arrivare ai grandi obiettivi fissati dal DS (ex Napoli) per completare la rosa.
Sul fronte difensori c’è il francese Todibo, per il quale il Nizza chiede 40 milioni di euro, forte di altre offerte ricevute dalla Premier League ma, al contempo, consapevole della volontà del giocatore di voler vestire i colori bianconeri nella prossima stagione.
Il vero grande obiettivo, poi, si chiama Teun Koopmeiners, ritenuto fondamentale dal tecnico Italo-brasiliano per la Juventus che verrà. In questo caso, l’Atalanta chiede addirittura 60 milioni di euro.
In realtà la Società non ha cambiato strategia, ma semplicemente ha deciso di puntare solo su alcuni dei talenti lanciati nelle ultime stagioni.
E ciò viene confermato dall’imminente rinnovo di Kenan Yildiz e la scelta di affidare proprio al turco la maglia numero 10.
E attenzione anche all’ultimo arrivato, Vasilije Adzic, talento montenegrino classe 2006 che sembra aver già impressionato Thiago Motta in ritiro.
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