Juventus, nella notte offerto Mauro Icardi !

Juventus, nella notte offerto Mauro Icardi ! Alcuni emissari del giocatore a colloquio con Cherubini e Arrivabene

Il club bianconero è alla ricerca di un vice per Dusan Vlahovic, perché ha avuto la certezza che Alvaro Morata non si muoverà dall’Atletico Madrid. Andiamo di seguito a vedere tutti i dettagli di una notte….rovente !

Nella serata di ieri, sono atterrati all’aeroporto Caselle di Torino, alcuni emissari incaricati dalla famiglia Icardi di sondare il terreno per un possibile approdo alla Juventus.

L’appuntamento fra queste persone e la coppia che si occupa del mercato bianconero, il direttore sportivo Federico Cherubini e l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene era fissato intorno alla mezzanotte in un hotel del centro storico.

L’incontro si è protratto praticamente fino al cuore della notte, intervallate da telefonate alla moglie-agente dell’attaccante argentino. Collegato via video anche l’allenatore Massimiliano Allegri.

Cosa porta l’arrivo di Mauro Icardi: i pro e i contro

Nel corso della riunione fiume, sono stati analizzati tutti gli aspetti relativi al possibile approdo di Mauro Icardi sul pianeta Juventus.

La questione relativa allo stipendio è stata un non problema: la Vecchia Signora ha ancora del budget disponibile e coprirebbe la metà di quello che guadagna attualmente la punta, disposta a ridursi l’ingaggio: 5 milioni netti a stagione (rispetto ai 9.5 percepiti a Parigi).

Anche con il Psg non ci sarebbero problemi in sede di trattativa: prestito con diritto di riscatto, i francesi sono pronti ad agevolare in ogni modo l’addio del calciatore.

Che sarebbe disponibile a fare la riserva di Dusan Vlahovic

, senza dare polemiche o sollevare problemi. Cosa molto apprezzata dai vertici juventini. La voglia di riscatto del bomber solleticava e non poco i dirigenti.

Nonostante il fatto che il giocatore non venga impiegato regolarmente ormai da tre anni. Punto a sfavore di Mauro Icardi. Qualche remora anche sul carattere ombroso dell’atleta.

Il no di Massimiliano Allegri stoppa le ambizioni dell’entourage dell’argentino e una ipotesi al vaglio

L’allenatore juventino ha seguito in diretta video la riunione ed è intervenuto solo per sapere lo stato di forma attuale del giocatore, il quale non ha saltato un allenamento né con la prima squadra, né con il gruppo degli “indesiderati” con il quale è stato costretto ad allenarsi dopo la fine della preparazione estiva.

Il giocatore è ai margini del progetto Psg e in teoria è un affare per chiunque lo prende, affamato come è di riscatto sportivo e umano.

Il no di Allegri è stato motivato da questioni di carattere tattico e umano: il tecnico lo vede come un uomo che gioca solo dentro l’area di rigore, mentre per esempio Dusan Vlahovic arretra fino al centrocampo, dialoga con i centrocampisti e aiuta la squadra a salire.

Inoltre, il mister cerca un attaccante che sappia fare anche l’esterno in caso di necessità. Ecco perché le quotazioni di Moise Kean sono in risalita alla Continassa. Infine, in casa Juventus temono che la difficile relazione con la moglie e agente possa influire sulla professionalità del giocatore.

Quindi al termine della riunione la dirigenza bianconera ha congedato gli emissari e chiuso la trattativa sul nascere. E nel corso della giornata odierna si sono messi in contatto con i manager di Edinson Cavani. Soluzione low cost, un giocatore di esperienza internazionale e che conosce bene la realtà italiana. Le parti sono in contatto costante.