Da Torino al Portogallo: la partenza di Thiago Djalò dalla Juventus è ormai cosa fatta e ufficiale. Ecco i dettagli sul suo trasferimento.
Dopo la disavventura con la Roma – l’arrivo abortito poco dopo le visite mediche – Thiago Djalò ha finalmente trovato una nuova destinazione ed è pronto a lasciare la Juventus, almeno per il momento.
Per lui, si tratta di un ritorno nella madrepatria, visto che il club al quale si trasferirà è il Porto.
La formula è quella del prestito senza opzioni sul futuro acquisto.
Dopo meno di 8 mesi alla Juventus, in cui ha avuto pochissimo spazio, Djaló torna in Portogallo, 5 anni dopo la sua partenza dallo Sporting Lisbona.
Il difensore, che non è mai stato considerato una prima scelta alla Juventus, prenderà il posto di Pepe e indosserà la maglia numero 3 fino alla fine della stagione.
Questo il comunicato stampa ufficiale del club portoghese: “Il sesto rinforzo del FC Porto per la stagione 2024/25 è Tiago Djaló, difensore centrale di 24 anni, alto 1,90 metri, che arriva in prestito dalla Juventus. L’accordo, che non comporta costi aggiuntivi per il club portoghese, è valido fino alla fine della stagione e include anche la partecipazione al Mondiale per Club. Djaló indosserà la maglia numero 3 del Porto.
Nato ad Amadora il 9 aprile 2000, il portoghese-guineano ha toccato per la prima volta il pallone in un padiglione del Metralhas, prima di passare al campo e unirsi alla Damaiense all’età di 12 anni. L’esperienza vicino a casa è stata di breve durata, lo Sporting lo ha ingaggiato e il difensore ha trascorso cinque stagioni ad Alcochete aggiungendo minuti tra le squadre giovanili dello Sporting e le nazionali giovanili portoghesi.
Non avendo tempo e spazio per debuttare ad Alvalade, si reca in Italia e firma per il Milan nel gennaio 2019. Sei mesi con l’Under 19 rossonera sono bastati al Lille per pagare una piccola fortuna e ingaggiare l’adolescente che aveva superato le aspettative in Francia.
Se nella sua prima stagione ad alto livello ha collezionato 14 presenze, ha raggiunto la finale del Campionato Europeo Under 21 e ha debuttato in Champions League, nella seconda è entrato nella storia con 24 presenze nella squadra responsabile di rompere l’egemonia del Paris Saint-Germain e di riconquistare il titolo dieci anni dopo.
La svolta definitiva arriva nel 2021/22 e con essa la prima convocazione nella Nazionale maggiore. La campagna, iniziata con la vittoria in Supercoppa contro l’onnipotente PSG, prosegue con altre 37 partite divise tra campionato, Coppa e Champions League, competizione europea che abbandona solo dopo l’eliminazione agli ottavi di finale contro il Chelsea.
Nel marzo dello stesso anno viene convocato da Fernando Santos per sopperire all’assenza di Pepe, risultato positivo al covid-19 alla vigilia dello spareggio per la Coppa del Mondo 2022, ma non debutta mai nella Nazionale portoghese. Lo stesso è accaduto dopo la convocazione di settembre per le partite di Nations League contro la Repubblica Ceca e la Spagna.
Adattatosi perfettamente al calcio francese, ha collezionato 100 presenze con il Lille prima di passare alla Juventus e vincere la Coppa Italia con il club torinese. Torna in Portogallo per unirsi a Samu Omorodion, Deniz Gül, Fábio Vieira, Nehuen Pérez e Francisco Moura nella formazione di Vítor Bruno”.
Aggiornato al 03/09/2024 8:41
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