Moise Kean ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La stagione di Kean corre sui binari dell’alta velocità: con la doppietta in nazionale sono 23 le reti in stagione.
Il mondo si è rovesciato per Moise Kean, dalle stalle dell’ultima stagione in bianconero con zero reti segnate alle stelle in maglia viola, 20 reti in 33 presenze sin qui, più tre gol in nazionale.
Un attaccante potente, veloce, tecnico, come riferito anche dal CT Spalletti nel dopo gara del pareggio Germania-Italia dove Kean ha segnato la doppietta che ha spianato la strada al 3-3 dopo lo svantaggio di tre gol nel primo tempo.
Il mondo viola in questa stagione lo ha conosciuto nel suo lato migliore, per certi versi sconosciuto. Un attaccante pronto a lottare su tutti i palloni, a rincorerre gli avversari, a sacrificarsi per la squadra, ed essere finalmente un cecchino importante in area di rigore. Tutto questo anche grazie alla fiducia incondizionata datagli dalla Fiorentina e dal tecnico Palladino.
Arrivato in estate per 13 milioni di euro più 5 di bonus dalla Juventus, sul contratto di Moise c’è una clausola rescissoria di 52 milioni di euro, che sta attirando qualche attenzione dai club di Premier.
Sul futuro è intervenuto il fratello Giovanni al Pentasport di Radio Bruno, queste le sue parole: “Per adesso pensiamo solo a Firenze. Ogni tanto a casa una battuta glie la tiro sul prossimo anno, lui pensa solo a star bene qua. Vuole andare in Champions con la Fiorentina, perché vuole fare la storia con la Fiorentina
. Poi è ovvio che quando fai bene le proposte allettanti arrivano sempre, è normale. Però adesso non pensiamo ad andare via, stiamo bene qua e pensiamo a fare bene qua”.Sulla determinazione messa in mostra da Kean in questa stagione: “Conoscendo Moise, aveva lasciato in sospeso molte cose e in questa stagione l’ho visto molto determinato, molto inc… per la stagione passata. Aveva grande voglia di riscatto. Non mi sta sorprendendo, lo conosco e so di cosa è capace.”
Sulla scelta di Firenze: “Ha pesato la fiducia, ha subito percepito fiducia nelle parole del mister e della dirigenza. Era quello di cui aveva bisogno, perché arrivava da un anno difficile. Alla Juve le aspettative erano diverse, ci aspettavamo un po’ più di considerazione per la sua storia con la Juventus, però la Fiorentina ci ha convinto subito del progetto, era quello di cui aveva bisogno Moise. Aveva bisogno di una piazza come Firenze, che lo ha accolto in maniera molto calorosa, sinceramente non ci aspettavamo un’accoglienza del genere.
A Firenze si trova benissimo. Mio fratello è una persona molto riservata, poche volte si apre alle persone o si fa vedere in città, per carattere. Per esempio, a Torino usciva pochissimo, era sempre a casa con amici. A Firenze esce di più, gli piace il calore della gente. Ovviamente è tutto bello anche perché sta andando molto bene lui, però sta proprio bene in città e coi tifosi”.
Aggiornato al 24/03/2025 15:36
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