Marko Pjaca doveva essere la ciliegina, la stella del mercato estivo della Fiorentina: un calciatore cercato, coccolato e infine portato da Corvino a Pioli, grazie anche ai buoni rapporti con il procuratore Naletilic e l’intermediario Ramadani. I tifosi sognavano un tridente che potesse segnare e divertire in maglia viola e magari potesse portare la Fiorentina sui piani alti della classifica. Il girone di andata però si è rivelato un flop da questo punto di vista: accanto a Chiesa, l’unico che ha confermato le attese iniziali, ci sono state le delusioni di uno sciagurato Simeone, capace di svirgolare ogni pallone gli passi vicino, e di Pjaca, anonimo e triste come i doppi passi tentati e rivelatisi false promesse nelle partite giocate.
Nel mese di dicembre Pioli, che nonostante le prove discontinue di Pjaca lo aveva utilizzato con una discreta continuità durante l’autunno, ha relegato il fantasista croato spesso in panchina, preferendogli Mirallas e Gerson in posizione avanzata. L’arrivo di Muriel potrebbe spingere il croato in fondo alla panchina e allora la Juve, capendo che non arriveranno mai da Firenze i 22 milioni di riscatto la prossima estate, sta valutando opzioni alternative per il proprio giocatore per non azzerarne il valore di mercato.
Ieri a Milano c’è stato un vertice a quattro tra Paratici, Naletilic, Ramadani e Corvino per valutare il futuro di Pjaca, se continuare la stagione in maglia viola o interrompere il prestito e provare una nuova soluzione. Corvino ha fatto presente, anche per l’attuale volontà del giocatore, che non c’è alcun problema a continuare il prestito e provare a far ritornare alto il valore del giocatore in maglia viola. La Juve preferirebbe far tornare Pjaca alla base, poi le soluzionoi sarebbero due: o tenerlo in rosa vista la lunga assenza di Cuadrado
o farlo ripartire. C’è una richiesta del Fulham per acquisirlo a titolo definitivo o provare a darlo in prestito in Liga, in un campionato meno fisico e più tecnico per rilanciarlo. Certo non sarà facile mettere d’accordo le parti in causa, la Fiorentina comunque aveva pagato 2 milioni per il prestito annuale.Se Pjaca, come pare, e Thereau inisistentemente cercato dal Cagliari dovessero uscire dalla rosa di Pioli, alleggerirebbero di non poco il monte ingaggi che la Fiorentina deve pagare, sono tra i giocatori con i più alti compensi, ecco che un nuovo attaccante e di spessore potrebbe arrivare alla corte di Pioli, rivoluzionando quindi il reparto avanzato. Il nome più caldo è quello di Manolo Gabbiadini, cercato insistentemente prima di virare su Muriel: ora c’è forte la concorrenza della Sampdoria e del Betis, ma potrebbe tornare buono nei prossimi giorni.
In difesa sono possibili dei movimenti sulle fasce: detto dell’interesse per Castagne dell’Atalanta, è possibile la cessione al Parma di Laurini, Corvino pensa all’ennesima plusvalenza, anche l’olandesino Dicks potrebbe esser in uscita visti i pochi scampoli di minuti concessi da Pioli. La ricerca del mediano è ancora in alto mare, i profili più interessanti Diawara e Rog, al momento sono irraggiungibili, l’occhio si sposta su Pulgar e sul polacco Zurkowski, nome già accostato nelle recenti sessioni di mercato. Eysseric pare vicinissimo al ritorno in Francia e Sottil al prestito alla Cremonese.
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