Calciomercato
La nuova Juve: tra dirigenza e mercato. Editoriale di Franco Leonetti
Finito un ciclo ne parte subito un altro. E l’arrivo di Max Allegri sta proprio a sancire tutto ciò. Ma non ci saranno solo novità sulla panchina e sul campo, con il calciomercato appena partito.
A tal proposito sarà un’estate lunghissima e calda sotto questo punto di osservazione. L’approdo di Arrivabene come Amministratore delegato è imminente. Conosce bene la Juventus essendo nel cda da tanto tempo, ma questo sarà un ruolo importantissimo e centrale. Lui top manager che ha già lavorato in Philip Morris e Ferrari, in Juventus avrà compiti organizzativi, economici e di marketing, facendo da tratto d’unione tra società e proprietà.
Una mansione importantissima e una lacuna colmata dai tempi di Marotta, ma al contrario del dirigente oggi all’Inter, Arrivabene non avrà funzioni tecniche o di mercato, saranno altri dirigenti, Cherubini in particolare (fresco di promozione), e Allegri come allenatore con poteri decisionali, ad occuparsi del mercato. In ambito area sportiva non arriverà nessun’altra figura, in modo da ritornare ad avere una società snella, completa e competente. Il mercato in casa Juventus parte oggi, con il primo vero e proprio summit tra Allegri e dirigenti.
Donnarumma e Locatelli sono in Nazionale ma anche pronti a vestire il bianconero con operazioni in via di definizione, Ronaldo è più fuori che dentro al progetto Juve, Dybala ricomincerà le negoziazioni per il rinnovo del suo contratto, arriverà Barzagli nello staff di Allegri, si cercherà un secondo portiere, Chiellini è vicino al rinnovo per un altro anno.
Insomma, queste le prime mosse, e ci dobbiamo attendere un mercato atto a rinnovare e rinforzare il team bianconero in ogni reparto. Magari con scambi, prestiti e operazioni intelligenti e creative fatte nel solco delle plusvalenze. Sarà una campagna trasferimenti molto lunga che avrà come focus il centrocampo, settore apparso più debole nelle ultime due stagioni. Ma in generale la dirigenza bianconera mira a rinforzare ogni reparto con almeno un nuovo innesto.
Franco Leonetti
Calciomercato
Roma, Shomurodov cerca squadra: il piano per gennaio
La Roma di Ranieri arriva da un inizio di stagione decisamente movimentato: tre cambi in panchina e solo 13 punti conquistati. A gennaio Shomurodov può partire.
L’uzbeko finora ha trovato poco spazio sta cercando una nuova sistemazione mettere in mostra le proprie qualità. Diversi club lo osservano e potrebbero fare la loro mossa il prossimo mese.
Roma, Shomurodov in uscita: futuro ancora in Serie A?
Tra le tante questioni in sospeso riguardanti alcuni membri della rosa giallorossa, una ancora avvolta da una nube di mistero vede protagonista l’attaccante uzbeko. La decisione trattenerlo in estate vista la partenza last minute di Tammy Abraham ha dato fiducia al ragazzo che non vedeva l’ora di ripagarla sul campo.
Tuttavia, i cambi di allenatore e le prestazioni dei compagni titolari non proprio esaltanti lo hanno relegato in panchina. Infatti, in 13 partite Shomurodov ha collezionato solo 245 minuti tra Serie A ed Europa League. 1 goal e 1 assist compongono il bottino stagionale dell’ex Cagliari, che in vista di gennaio intende cambiare aria.
La società giallorossa starebbe pensando a una cessione definitiva per far spazio a qualche innesto più oneroso dal punto di vista economico. Il contratto del giocatore scade nel 2026 dunque le possibilità di monetizzare dalla cessione diminuiscono sempre di più col tempo che passa.
In Serie A ci sono diverse squadre interessate ma difficilmente qualcuna di esse sosterrebbe un investimento di 4/5 milioni di euro. L’idea della dirigenza giallorossa potrebbe essere quella di accordarsi per un prestito con obbligo di riscatto fissato intorno a questa cifra e al verificarsi di determinate condizioni (magari il raggiungimento della salvezza).
Calciomercato
Torino, urge un attaccante: il preferito gioca in Premier
Crisi senza fine per il Torino. La squadra di Vanoli perde anche con il Napoli e il tecnico chiede a gran voce una punta a gennaio.
La crisi del Torino sembra non avere fine. La squadra di Vanoli è entrata in un loop negativo da cui non si intravede ancora una via d’uscita, e la sconfitta di ieri contro il Napoli ha messo in evidenza, ancora una volta, le enormi difficoltà in fase offensiva.
L’assenza del capitano Duván Zapata, infortunatosi lo scorso 5 ottobre nella trasferta contro l’Inter, continua a pesare come un macigno su una squadra che fatica tremendamente a trovare la via del gol.
La contestazione dei tifosi non accenna a placarsi, e il presidente Urbano Cairo, divenuto il più longevo della storia del club, si trova davanti a una situazione delicata.
Per provare a invertire la rotta e placare la piazza, a gennaio sarà fondamentale intervenire sul mercato, dove la priorità assoluta sarà l’acquisto di una prima punta capace di dare nuova linfa all’attacco granata.
Torino, Beto obiettivo numero uno
Tra i profili monitorati dal Torino, il nome che sta prendendo sempre più quota è quello di Beto, ex Udinese ora in forza all’Everton. Dopo un buon avvio in Premier League, il centravanti portoghese è scivolato nelle gerarchie, accumulando molte presenze da subentrato e vedendo calare la propria valutazione di mercato.
Dai 30 milioni investiti dall’Everton in estate, oggi il cartellino di Beto vale intorno ai 20 milioni, ma i Toffees non escludono la possibilità di cedere il giocatore in prestito, a patto che gli venga garantito un ruolo da protagonista per rivalutarsi.
Gli altri nomi
Oltre a Beto, il Torino tiene d’occhio altri nomi per rinforzare il reparto offensivo. Giovanni Simeone rimane una prima scelta, ma il Napoli non sembra intenzionato a privarsi del Cholito nella finestra di gennaio.
Si valutano anche piste meno costose ma più rischiose, come quelle che portano a Milano: Luka Jovic, in uscita dal Milan, e Joaquin Correa o Marko Arnautovic, ultime scelte all’Inter.
Tuttavia, questi profili non convincono appieno né la dirigenza né lo staff tecnico, che preferirebbero puntare su un giocatore più affidabile e con maggiore impatto immediato.
La priorità del Torino è chiara: trovare un centravanti che possa ridare peso all’attacco e guidare la squadra fuori da questo momento buio. Resta da capire se Cairo sarà disposto a investire quanto necessario per portare a termine l’operazione decisiva.
Calciomercato
Milan, l’addio di Okafor è sempre più quotato: persa la reciproca pazienza
Milan, movimenti in attacco previsti per la prossima estate. Vediamo cosa potrebbe accadere in merito all’esterno svizzero le cui probabilità di permanenza si abbassano giorno dopo giorno.
Il futuro di Noah Okafor – ad oggi – è lontano da Milano. L’esterno rossonero infatti potrebbe partire durante la finestra del prossimo mercato estivo.
Avere davanti un mostro sacro quale Rafael Leao di certo non gli rende la vita comoda, tuttavia nelle occasioni concesse da Paulo Fonseca lo svizzero ha decisamente deluso. Vero, un giocatore andrebbe valutato dopo una serie di prestazioni, ma la pazienza della dirigenza sembra essere terminata.
E anche quella del giocatore stesso il quale coi suoi agenti ha discusso l’eventualità di lasciare il club con intenzione di giocare con maggiore frequenza. Ovviamente, scontato dirlo, da qui a fine stagione avrà occasione di dimostrare il suo valore. Ad oggi c’è delusione in merito al suo operato.
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