Il Manchester United valuta una cessione a titolo definitivo, i retroscena. Andiamo a vedere come sta realmente la situazione
Dopo i primi approcci fra Casa Milan e la dirigenza inglese, la pista che porta a Eric Bailly si è decisamente raffreddata. Un insieme di situazioni hanno fatto sì che il giocatore uscisse dai radar rossoneri.
Tanto per incominciare, non sono piaciute alla dirigenza milanista le indecisioni del direttore sportivo Eric Murtough, che dapprima ha aperto al prestito oneroso con diritto di riscatto, salvo poi paventare la possibilità solo di una cessione definitiva. Inoltre, approfondite riflessioni fra dirigenza e staff tecnico hanno portato alla conclusione che il profilo del difensore inglese, non corrisponde esattamente a ciò che il Milan cerca: un centrale mancino, che abbia nelle corde la capacità di impostare il gioco con visione tecnica.
Infine, anche un colloquio privato fra l’atleta e Paolo Maldini non ha suscitato entusiasmi: il ragazzo è sembrato di capire che spera sempre in una collocazione in Premier League. Non si è notato quel tipo di entusiasmo necessario per un cambio di casacca e nazione. Quella forza mentale che ha avuto per esempio Pierre Kalulu, che un una recente intervista ha raccontato di avere scelto il Milan nonostante la storia rossonera non fosse più al massimo fulgore e comfort.
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Mancano 19 giorni alla conclusione della finestra invernale del mercato di riparazione e la società utilizza la strategia dell’attesa. Il Milan non si farà prendere per il collo da nessuno, si cerca un pretesto con diritto di riscatto, non oltre. Prendere per prendere, la rosa rimane quella che è attualmente, con Kalulu impiegato nella rosa dei centrali difensivi.
La stessa cessione di Matteo Gabbia alla Sampdoria è ancora in stand by. Il difensore cresciuto in casa non lascerà Milanello senza un sostituto. La società genovese, nell’intento di forzare l’arrivo di Gabbia aveva provato a proporre uno scambio con Colley o Yoshida, ma Maldini ha gentilmente declinato.
Piace molto Nicola Casale del Verona, che ha stregato Stefano Pioli e da info assunte da Massara,il costo si aggira sugli 8/9 milioni. La società scaligera vorrebbe tenere il giovane fino al termine della stagione. Il profilo di Mattia Viti è sempre attuale, ma per giugno. Il capo scout e Paolo Maldini sono a Londra: ufficialmente per ragioni di rappresentanze e accordi commerciali, in realtà perché stanno colloquiando per Nathan Ake.
Per capire i margini di manovra. Domani mattina è prevista una ultima telefonata al Lille, per valutare la situazione Bootman: se il Lille scende anche sui 28 milioni, si comincia a trattare. La sinergia con il Lille, potrebbe portare anche a scambi di giocatori.
Per esempio ai francesi stessi interessa Gabbia e seguono alcuni profili della Primavera di Giunti come il francese Chaka Traore e il portiere Jungdal. Situazione fluida insomma, molto fumo sulla ricerca del difensore centrale, la cottura richiede tempo….. Un nome che piaceva, non é più un opzione: Bremer sta rinnovando con il Torino.
Infine, una voce tutta da verificare: Acerbi è stato visto a Milano ieri pomeriggio. Nelle vicinanze di Casa Milan.
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