Lazio, in arrivo Belahyane a gennaio

Alla Lazio potrebbe arrivare, già a gennaio, Reda Belahyane, centrocampista marocchino del Verona: seguito anche da Inter e Milan.

Per la Lazio possibili novità per gennaio, con l’arrivo da Verona Reda Belahyane: giovane centrocampista dell’Hellas. In lizza per il marocchino anche Inter e Milan, ma il club di Lotito parrebbe aver superato la concorrenza. Il giocatore, però, potrebbe anche rimanere in gialloblu sino a giugno.

Lazio, “bloccato” Belahyane per gennaio

Alla Lazio potrebbe arrivare già un rinforzo per gennaio. Ovvero Reda Belahyane, centrocampista franco-marocchino del Verona classe 2004. Il giocatore è uno dei gialloblu messisi in luce in questa prima parte di campionato ed è attirato da diversi club, non solo i biancocelesti ma anche Inter e Milan.

Sino ad ora Belahyane ha messo 2 assist in 13 partite di Serie A, oltre ad aver un buon dribbling.

Qualità, come detto, che hanno messo in allerta: molti club: soprattutto quello di Lotito. Stando ad un report dell’Arena, quotidiano veronese, il presidente del Verona Maurizio Setti e quello laziale Claudio Lotito si sono incontrati la settimana scorsa in ristorante romano: dove hanno discusso il futuro di Belahyane.

Il marocchino è stato acquistato dal Nizza in estate per 500 mila euro, ma ora il suo cartellino vale tra i 7 e 8 milioni. Cresciuto nel club della costa azzurra, la Lazio vuole chiudere l’affare in anticipo: con possibile cessione titolo definitivo già a gennaio. Potrebbe però anche rimanere in gialloblu sino al termine della stagione.

Vedremo come, sia Verona che Lazio, si muoveranno da qui sino al termine della sessione invernale di calciomercato, cosa che potrebbe cambiare sia modi che i tempi per la cessione del giocatore.

Come detto, il giocatore è anche nel mirino di Inter e Milan: ma le milanesi sono state battute in tempo dal club di Lotito. Le milanesi sin qui non hanno fatto passi concreti per il giocatore, rispetto ai biancocelesti che puntano molto forte su di lui per rinforzarsi già a gennaio. Oppure giugno, dirigenza veronese permettendo.