Calciomercato
Lazio, “mission impossible” per il fenomeno generazionale Vitor Roque: cosa serve per il colpo del secolo
Lazio, assicurarsi il fenomeno generazionale Vitor Roque è una “mission impossible”: ecco le condizioni per il “colpo del secolo”.
“Prenderò un 2005 forte” ha preannunciato il sempre scenografico patron biancoceleste Claudio Lotito. I suoi criteri per definire “forte” un giocatore sono talmente personali e imperscrutabili che sarebbe avventuroso lasciarsi andare a previsioni, ma la sensazione è che si stesse riferendo a Fernandez-Pardo del Gent.
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Lazio, ti presento Vitor Roque: dall’esordio da “predestinato” alla rottura con Xavi
L’edizione brasiliana di Goal.com, però, fa un altro nome. E non un nome qualsiasi, ma quello di Vitor Roque del Barcellona. Nato a Timóteo il 28 Febbraio del 2005, il centravanti brasiliano è in uscita dal Camp Nou dopo aver fallito nell’impresa di emulare le gesta di Vinicius e Rodrygo: sciorinate nell’altra sponda della Spagna calcistica.
Per portarlo in Catalogna ancora minorenne, i blaugrana fecero un investimento spaventoso. Un’operazione complessiva da oltre 30 milioni di euro (bonus compresi), per un 17enne che sin lì aveva giocato solo in Brasile.
Tanta era la fiducia risposta all’epoca nei suoi confronti, altrettanta è la delusione per il suo mancato adattamento al calcio Europeo. Vitor Roque è infatti fermo a quota due gol in Liga, entrambi segnati (da subentrato) a cavallo fra la fine di Gennaio e l’inizio di Febbraio: 31 Gennaio contro l’Osasuna e 3 Febbraio contro l’Alavés.
Poi un’espulsione sciocca, rimediata proprio contro i baschi con due cartellini in cinque minuti, ha azzerato la fiducia di Xavi nei suoi confronti. Da lì in poi solo due partite da titolare (14 complessive in campionato più 2 in Copa del Rey) e tanta panchina. Nemmeno l’arrivo di Flick sembra in grado di cambiare il futuro del brasiliano.
Sulle orme di Vinicius e Rodrigo, ma Barcellona non è più un’isola felice…
Il Barcellona ha ormai da tempo reciso il cordone ombelicale con il suo passato. Non si cerca più di creare il successo attraverso la coltivazione di talenti, ma anzi ci si dà alla spasmodica e pervicace ricerca di “figurine” immediatamente pronte per l’uso. In questo contesto tossico e disfunzionale, i catalani sono costretti ogni anno a inventarsi soluzioni fantasiose per tenere in piedi un club con oltre un miliardo di debiti.
E il sacrificio di un ragazzo brasiliano di belle speranze ma che non ha ancora dimostrato di poter rispettare l’identikit di cui sopra, rientra perfettamente nel nuovo modus agendi blaugrana. Tuttavia, il Barcellona vorrebbe almeno rientrare dell’investimento fatto per prelevarlo dall’Athletico Paranaense.
La soluzione preferita dai catalani è, ovviamente, quella di una cessione a titolo definitivo, ma sin qui soltanto l’Al-Hilal (con il brasiliano che ha prontamente rifiutato la destinazione) si è detto disposto ad investire più di 30 milioni sul suo cartellino. Timido sondaggio da parte del Porto, che però lo prenderebbe soltanto in prestito.
La Lazio sogna Vitor Roque. Operazione (quasi) impossibile, ma….
E la Lazio? Baroni aveva chiesto un attaccante a prescindere dalla cessione di Ciro Immobile e la partenza dell’ex-capitano rende quasi inevitabile un avvicendamento lì davanti. Anche se nel frattempo è arrivato Noslin, che nel pre-campionato si è capito essere visto dal tecnico ex-Lecce prevalentemente come un’alternativa a Castellanos. Attaccante a tutti gli effetti quindi, non esterno o trequartista: dove Baroni predilige un incursore.
Già, Castellanos. Per lui c’è sempre il Girona sullo sfondo, ma la cessione di Dovbyk non si blocca. Per vedere un investimento importante in attacco, i tifosi della Lazio dovranno verosimilmente attendere la cessione del centravanti argentino. Qualora il Girona (o chi per loro) dovesse effettivamente presentare un’offerta dai venti milioni a salire (e non i 12 proposti in precedenza) allora la Lazio prenderebbe un’altra punta.
E’ stato appreso che la Lazio avrebbe intenzione di proporre al Barcellona una formula molto simile a quella con la quale Lotito provò a strappare Mason Greenwood al Manchester United. Trasferimento a titolo definitivo (formula gradita ai catalani) sulla base di 20 milioni di euro (cifra molto distante dalla richieste dei blaugrana) ma con la possibilità di inserire una percentuale sulla futura rivendita del 50%.
Attualmente in blaugrana Vitor Roque percepisce uno stipendio poco inferiore ai 2 milioni netti l’anno. Una cifra ampiamente alla portata della Lazio, ma che sicuramente i biancocelesti dovranno ritoccare verso l’alto per convincere il ragazzo a sposare il loro progetto. In ogni caso, a prescindere da quanto ci sia di vero in questa indiscrezione, prima di qualsivoglia volo pindarico è necessaria la partenza di Castellanos.
Calciomercato
Depay-Corinthians, ci siamo: visite mediche e contratto monstre
Ci siamo per Memphis Depay al Corinthians. Domani l’olandese dovrebbe firmare con il club brasiliano: ingaggio da capogiro!
Se vi stavate chiedendo cosa avesse spinto Memphis Depay ad andare a svernare nel campionato brasiliano a 30 anni, rinunciando di fatto anche alla Nazionale Olandese, la risposta sta nel faraonico contratto offertogli dal Corinthians.
Depay-Corinthians, cifre e dettagli dell’affare
Il Corinthians è attualmente diciassettesimo nella massima serie brasiliana, in piena zona retrocessione a due punti dalla salvezza. Nonostante ciò, è riuscito ad assicurarsi le prestazioni di un calciatore che (almeno sulla carta) avrebbe ancora avuto nelle gambe due o tre anni ai massimi livelli del calcio europeo.
L’ex-giocatore dell’Atletico Madrid, infatti, firmerà un contratto da 28 mesi (fino al 30 Dicembre 2026) con il club brasiliano. Durante questo lasso di tempo, l’attaccante olandese percepirà 11 milioni netti l’anno. Le visite sono già state svolte in Olanda e nella giornata di domani dovrebbe arrivare anche la firma sul contratto.
Depay, parimenti al proprio connazionale Bergwijn, sembrerebbe essere sul punto di dover rinunciare alla propria Nazionale. Il selezionatore dei tulipani, ovvero Ronald Koeman, era stato lapidario nel commentare la scelta dell’oramai ex-capitano della selezione olandese di andare a giocare in Arabia Saudita.
“Non giocherà più in Nazionale” aveva tuonato Rambo, esplicitando un pensiero secondo il quale la Saudi Pro League non rappresenti un campionato allenante. Quanto a Depay, invece, il CT ha dichiarato: “Non commento, non voglio che mi cada di nuovo il Paese addosso. Dopo aver visto cosa è successo con Bergwijn, forse a volte dovrei imparare a essere più diplomatico“. Dichiarazioni che, però, appaiono di facciata.
Calciomercato
Parma, Cyprien chiuso dalla concorrenza: si tratta l’uscita
Il centrocampista del Parma è in uscita, come rivelato dal Ds, e dovrebbe lasciare il club nei prossimi giorni. Cyprien deve scegliere la prossima destinazione.
Non è ancora finito il lavoro di Pederzoli per completare la rosa dei crociati. L’ultima operazione riguarda il centrocampista francese e le richieste ci sono.
Parma, Cyprien ai saluti: i dettagli
Come detto dallo stesso ds emiliano: “Il giocatore è stato al centro di molte trattative di mercato e lo è tuttora. Ci sono ancora tanti mercati aperti, anche in Paesi come Qatar o Emirati Arabi Uniti. Questa è la ragione delle nostre scelte, poi vedremo“.
Dunque tutto fa credere che attualmente il giocatore sia fuori rosa, in attesa di trovare una sistemazione last minute. Le possibilità sono molteplici e vanno tutte in direzione del Medio Oriente.
Cyprien, arrivato per la prima volta nel 2020, è in contatto con i propri agenti al fine di risolvere ogni dubbio e fare la scelta giusta. L’esperienza accumulata negli anni tra Lens, Nizza e Sion, oltre che quella in Serie A e B, può fare da garanzia per il valore di mercato.
La sua valutazione si aggira attorno ai 2 milioni di euro ma il club potrebbe alzare le richieste fino a 5 per incassare una plusvalenza.
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Salernitana, contatti con Davide Lippi: Sepe in odor di rinnovo
Salernitana, Luigi Sepe è sempre più un punto di riferimento nello spogliatoio granata. Per questo la società granata sta pensando a un rinnovo, i cui dettagli li specifichiamo qui di seguito.
L’esperienza (da dimenticare) alla Lazio è ormai alle spalle, Luigi Sepe si è consolidato come uno dei punti di riferimento dello spogliatoio della Salernitana.
Forte anche della sua lunga esperienza in serie B, il portiere si è messo a disposizione, conquistando la titolarità dopo gli addii di Guilhermo Ochoa e di Benoit Costil.
Complice tutto questo, e un ritrovato feeling con l’ambiente granata, stando a quanto riferito da Il Mattino, sarebbero già stati avviati i contatti per il rinnovo di contratto, che attualmente scade nel 2026.
L’agente del giocatore, Davide Lippi, e il ds Petrachi hanno aperto le danze, per garantire a Sepe un futuro ancora lungo alla Salernitana.
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