Milan: bene, ma non benissimo

Il voto del mercato condotto fino a qui, metà settembre, dei rossoneri ritengo sia da 8, ma se entro la fine delle trattative fissata agli inizi di ottobre non verrà acquistato più nessuno, il giudizio potrebbe scendere ad una mera sufficienza. Maldini e Massara sono perfettamente consapevoli che se il Milan dovrà competere – come speriamo – su tre fronti, non sarà adeguatamente coperto. Manca al momento almeno un rinforzo di qualità per reparto, bene puntare sui molti giovani in rosa, potranno essere il futuro ed anche il presente se dosati nella giusta maniera, ma per puntare a qualcosa di più che il quarto posto servirà altro.

La difesa

In difesa mi aspetterei due colpi, un terzino destro ed un difensore centrale. Al momento sia Conti che Calabria non sono in grado di assicurare una stagione a certi livelli, lo hanno dimostrato lo scorso anno e poco importa se Davide sta disputando un buon precampionato con gare amichevoli sicuramente giocate ad altri ritmi. Su Conti rimangono forti perplessità innanzitutto sulla sua tenuta fisica ed in secondo luogo su un rendimento che dopo gli infortuni non è più stato quello dei tempi dell’Atalanta. Si pensava a Dumfries ed Aurier, ma entrambi i giocatori sembrano destinati a non partire dai loro rispettivi club.

Serve, come detto, anche qualcuno da potere affiancare a Romagnoli, Duarte e Musacchio hanno deluso ed il Milan starebbe cercando di vederli, Gabbia è decisamente troppo giovane, mentre Kjaer è esperto ed ha dimostrato un ottimo rendimento, ma da solo ovviamente non può bastare. Il sogno è Milenkovic della Fiorentina, ma Commisso spara alto, oltre 35 milioni le richieste, il Milan sapientemente aspetta gli ultimi giorni di mercato per capire se ci saranno margini di manovra oppure no ed intanto cerca di preparare un tesoretto con la cessione di Paqueta.

Il centrocampo

Acquistato Sandro Tonali ora si aspetta di potere mettere le mani su Bakayoko, la trattativa sembrava in fase molto avanzata la scorsa settimana, ma in questi ultimi giorni ha subìto un brusco rallentamento dovuto al fatto che il Chelsea 

ha effettuato un vero e proprio dietrofront alzando le pretese per il riscatto del francese, il Milan infatti propone un prestito con diritto di riscatto non oltre i 25 milioni, gli inglesi invece ne chiederebbero 30. La dirigenza rossonera si è già preparata per un piano B, piacciono infatti Florentino e Soumaré, entrambe piste difficilissime perché il loro cartellino viene valutato oltre i 35 milioni. Con l’arrivo di uno di loro la mediana sarebbe di assoluto livello e con quattro titolari, come richiesto da Stefano Pioli ad inizio campionato.

L’attacco

Mi aspetto altri due colpi in attacco, uno a mio parere fondamentale e l’altro in grado di far fare il salto di qualità. Importante sarà sicuramente trovare un vice Ibra, lo svedese ha 39 anni e non sarà di certo in grado di sopportare e supportare il peso dell’attacco per oltre 50 partite, se sommiamo anche la Coppa Italia e si spera l’Europa League. Giusto ricordare che con la contusione di questi giorni Ibra è al terzo infortunio da quando è tornato a Milano, fortunatamente acciacchi, ma sono da mettere in conto su un giocatore con quell’anagrafe. Si potrebbe dare fiducia a Colombo, sempre in rete durante queste partite amichevoli, ma resta l’idea che serva qualcosa in più. Con Rebic e Leao la zona sinistra del campo è ampiamente presidiata, mentre una lacuna la posso trovare sul versante opposto. Senza nulla togliere alle capacità di Castillejo e Saelemaekers, per fare quel famoso salto di qualità servirebbe un profilo diverso, un giocatore come Federico Chiesa ad esempio, uno dei pupilli di Pioli che lo avrebbe chiesto a gran voce. Difficile l’arrivo di Deulofeu, potrebbe comunque essere un colpo last second qualora non si riuscisse ad arrivare ad altri profili, al momento la dirigenza rossonera starebbe appunto guardando altrove.