Gli scenari cambiano molto in fretta, soprattutto nel calcio dove si può essere smentiti nel giro di pochi secondi, è il brutto, ma anche il bello di poterli raccontare certi momenti, di saperli soprattutto interpretare. Il protagonista della nostra storia si chiama Mauro Icardi, attaccante del Paris Saint Germain, ma con il cartellino di proprietà dell’Inter.
Il bomber argentino difficilmente rimarrà a Parigi, la voglia di tornare insieme alla moglie Wanda Nara ed alla sua famiglia è troppo grande, Milano è la città dove infatti i figli frequentano la scuola e non vi è intenzione di trasferirsi. Icardi, da sempre molto legato alla sua famiglia, vuole tornare in Italia è come meta ovviamente preferirebbe Milano o città facilmente raggiungibili, per esempio Torino.
L’Inter difficilmente riuscirà a ricucire un rapporto teso, probabilmente spezzato con il suo attaccante, pertanto rivedere Icardi in neroazzurro ritengo sarà un’utopia, come sarebbe da folli andare a cedere uno dei più prolifici attaccanti a livello europeo ad una diretta concorrente – la Juventus – in un momento in cui le distanze tra i due club sono tornate a ridursi. Ad oggi è probabilmente l’Inter la maggiore antagonista della Juventus ed andare a rinforzar i bianconeri è un’idea assolutamente molto lontana dalla testa di Marotta.
Un po’ a sorpresa è la stessa Juventus a tirarsi fuori dalla corsa a Mauro Icardi. Sebbene l’interista sia Un profilo che ovviamente piace molto, i torinesi avrebbero messo gli occhi su Milik, attaccante in rotta con il Napoli, peraltro accostato al Milan in queste ultime settimane.
Grazie quindi alle ultime mosse della Juventus, l’idea di Icardi al Milan potrebbe decollare senza particolari intoppi, se non quelli legati al cartellino ed all’ingaggio, scoglio senz’altro non facile da superare, ma nemmeno così insormontabile considerato che il risparmio sul monte ingaggi dei giocatori in partenza in estate sarà di circa 40 milioni
tenuto conto anche del tesoretto ricavato dalla quasi certa cessione di Donnarumma.È un costo elevato, ha un carattere non facile, non sempre è andato d’accordo con tecnici e compagni, ma Icardi ha una dote che lo rende trai migliori: è un incredibile uomo gol. Il problema dell’attacco è il vero e proprio tallone d’Achille dei rossoneri da parecchio tempo, in quasi due anni sono stati cambiati tre attaccanti, senza risultati da strapparsi i capelli. L’arrivo di Ibrahimovic ha saputo cucire una toppa è migliorare di un poco la situazione, ma il futuro attacco non potrà e non dovrà fare affidamento su un 40enne fortissimo, ma in declino per ovvi motivi anagrafici.
Serve un attaccante, e serve forte. Abbiamo visto quanto Ibra abbia saputo rimandare il problema di qualche mese, quanto Leao sia ancora acerbo e resta da capire quale sia il vero a Rebic, se quello visto ad inizio stagione o l’ultimo assatanato bomber degli scorse settimane.
Il Milan non si può accontentare e ricorrerà al mercato per trovare un accordo per Icardi, troppo ghiotta occasione. Se non ora quando, verrebbe da dire, Maurito ha un contratto che andrà in scadenza, l’Inter difficilmente potrà sparare cifre oltre i 70 milioni, ritengo la quotazione sarà ampiamente inferiore anche per l’emergenza legata al Coronavirus che abbasserà certi esorbitanti cartellini.
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