Milan: che derby per Matic!

Nemanja Matic potrebbe lasciare il Manchester United già da gennaio, questa è clamorosa indiscrezione che per la verità è emersa da diversi giorni, ma che ora sembrerebbe giorno dopo giorno divenire più probabile. Il centrocampista durante un’intervista della testata serba Telegraf ha voluto spiegare la sua situazione non escludendo appunto un addio anzitempo dai Red Devils senza però al momento sbilanciarsi troppo. L’ex Chelsea ha volutamente preferito lasciare tutte le strade aperte, compreso un rinnovo con il Manchester, esisterebbe infatti un’opzione che permetterebbe al club inglese di rinnovare il contratto, anche se ritengo a questo punto sia improbabile questa ipotesi, salvo clamorosi dietro front.

Inter e Milan alla finestra

Matic è senz’altro affascinato da un progetto in Italia, ripartire in un club della Serie A è nei suoi desideri, bisogna soltanto capire quali saranno le prossime sse, oltre che del giocatore, anche delle due squadre che lo stanno seguendo più da vicino, ossia Inter e Milan oltre che dalla Spagna l’Atletico Madrid. Ricordiamo infatti che in classe ‘88 aveva già giocato con Conte ai tempi del Chelsea e per il tecnico interista ha sempre e solo usato parole al burro elogiandone la professionalità e la competenza.

Unico vero problema: l’ingaggio

Matic costa, e molto. Questo è l’unico reale problema che entrambi i club italiani andrebbero ad affrontare qualora si decidesse di spingere sull’acceleratore per acquistarlo. Almeno 8 milioni a stagione più eventuali bonus, questo è quello che chiederebbe il centrocampista, cifra al momento non sostenibile dal Milan, ma anche dall’Inter che sta in questi giorni virando su un altro profilo: Vidal. Il Milan avrebbe effettuato un sondaggio, questo è vero, ma di fatto al momento non è ancora partita una vera e propria trattativa, sicuramente se ci saranno le premesse nei prossimi giorni qualcosa si muoverà, sicuramente per il centrocampo rossonero rappresenterebbe quel rinforzo di qualità e di esperienza tanto voluto sia dalla dirigenza che dal tecnico Pioli, una vera e propria manna dal cielo in grado di tenere in piedi da solo un reparto al momento troppo inconsistente.