Poca spesa e massima resa, la storia parla per Ralf Rangnick, futuro dirigente e con ogni probabilità anche allenatore dei rossoneri per la prossima stagione. Il tecnico tedesco non è un allenatore da grandi nomi, la lista della spesa presentata a Gazidis appare importante per profili scelti, ma economicamente non è da svenarsi. Profili utili, funzionali ed al giusto prezzo, per quanto riguarda il talento assicura l’ex Lipsia.
Rangnick non vuole spendere più di 20 milioni per un giocatore, nel suo passato da dirigente talent scout ha sempre rispettato questa sua regola tranne una volta, quando ha dovuto sforare il budget per un profilo su cui aveva fortemente scommesso, mi riferisco a Naby Keita
comprato a 30 milioni, ma rivenduto al Liverpool per 65.La proprietà Singer metterà a disposizione del tedesco una cifra intorno ai 100 milioni oltre al 50% ricavato dalle cessioni. L’idea è di spendere qualcosa in più per un forte profilo offensivo, si pensa a Jovic o Milik, ma se non dovessero arrivare l’ipotesi Boadu è assai concreta e con cifre minori peraltro. Dimentichiamoci grosse spese a centrocampo o in difesa, Rangnick con quel budget vuole arrivare a 5 giocatori le cui richieste sono magari superiori ai canonici 20 milioni, ed è in questi casi che si dovrà essere bravi ad imbastire magari trattative sulla base di prestiti oppure con inserimento di contropartite tecniche.
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