Calciomercato
Milan: ecco Piatek il pistolero

Piatek da ieri pomeriggio è ufficialmente un giocatore del Milan. Terminate le visite mediche durate circa un’ora, il bomber polacco ha lasciato la clinica La Madonnina per trasferirsi a Casa Milan dove centinaia di tifosi lo hanno accolto con calore. Dopo i consueti saluti a fan e stampa il giocatore accompagnato dalla moglie e dal suo agente ha firmato il contratto che lo legherà ai rossoneri per 5 anni ad un milione ed ottocentomila euro a stagione. Questa mattina Piatek sarà regolarmente a Milanello ad allenarsi con i suoi nuovi compagni e con mister Gattuso che sarebbe estremamente contento del suo arrivo.
Il forte attaccante si è lasciato suggestionare dalla scaramanzia che aleggia intorno alla maglia numero nove, dal dopo Pippo Inzaghi chiunque l’abbia indossata non è stato in grado di lasciare il segno, vedasi l’ultimo caso del Pipita Higuain rimasto in rossonero per soli 5 mesi. La maglia di Piatek sarà la 19 e presumibilmente la numero 9 verrà assegnata il prossimo anno al giovane attaccante Cutrone che per sua stessa ammissione sarebbe onorato di indossarla.
Chi è il pistolero
Krzysztof Piatek è un calciatore polacco classe 95, centravanti che può anche giocare come seconda punta o come ala destra. Esordisce in prima squadra all’età di 19 anni contro il Cracovia eh due anni dopo lo acquista e con la cui squadra realizza in totale 32 gol in 63 partite. Nel 2018 la compagine polacca cede l’attaccante al Genoa dove al suo esordio in coppa Italia contro il Lecce mette a segno 4 reti in 37 minuti diventando il primo giocatore a segnar una quaterna in questo tipo di competizione. Assolutamente non male come esordio, il ragazzo dimostra decisamente di saperci fare con i piedi e con la testa e sembra già perfettamente integrato in campo con movimenti da attaccante di razza. Esordio stellare anche in campionato dove segna consecutivamente in tutte le prime 7 gar, prima di lui solo Pascutti e Batistuta riuscirono nell’impresa. Fino a qui sono 13 le reti messe a segno. In nazionale maggiore viene inserito dal tecnico Adam Nawalka nel maggio del 2018, sigla la sua prima rete aprendo le marcature contro il Portogallo, gara poi persa per 3-2.
Viene soprannominato Il pistolero per la sua caratteristica esultanza dopo il gol quando si inginocchia e simula di sparare con due pistole a braccia incrociate tra di loro. È lo stesso Piatek davanti alle telecamere a spiegare il perché di questa sua esultanza inedita. In Polonia la parola bomber non ha il significato di attaccante che mette a segno parecchi gol, bensì significa colui che spara -il pistolero – e siccome quando arrivò a Genova nell’estate scorsa tutti lo chiamavano bomber, ha così deciso che ad ogni gol avrebbe simulato il bomber polacco. Ovviamente inutile dire che i tifosi rossoneri sognano che queste virtuali pistole vengano tirate fuori il più possibile.
Come giocherà il Milan
Tutto lascia presagire che Gattuso confermerà il suo modulo più congeniale, il 4-3-3 e gli acquisti di Pasquetta e Piatek portano decisamente in questa direzione. Questo modulo potrebbe essere talvolta alternato ad un 4-2-3-1. Il tecnico già sabato sera durante la sfida contro il Napoli potrebbe già schierare in campo Piatek per un caratteristico derby polacco con l’attaccante partenopeo Milik.
La situazione potrebbe cambiare al rientro di Lucas Biglia che sta forzando i tempi per rientrar contro la Roma. Un eventuale centrocampo Kessiè-Bakayoko-Biglia sposterebbe Paquetà in avanti sacrificando in un colpo solo Calhanoglu e Cutrone con il solo Piatek davanti a tutti.
Ma come sempre accade, gli allenatori preferiscono avere problemi di abbondanza e giocatori in grado di metterli in difficoltà ad ogni schieramento di formazione e spetterà proprio a Gattuso far giocare chi merita nel modo più funzionale possibile, pertanto diamo il benvenuto a Piatek con la speranza si possa esprimere al meglio, possa essere servito ed aiutato dai compagni in modo maggiore rispetto a quanto fatto con Higuain e prosegua con il suo percorso di crescita molto ben avviato in questi anni che lo potrebbe portar nel novero dei più grandi attaccanti europei e non solo. L’età e le premesse ci sono tutte, da qui in avanti spetta a lui ed alla società Milan tutta a sfruttarne le caratteristiche ed elevarne le capacità.
Calciomercato
Arsenal, Arteta su Obi: “La sua partenza? Decisione non mia”

Il classe 2007 Chido Obi lascia l’Academy dell’Arsenal per il Manchester United: Arteta si dice non coinvolto nella decisione.
La scelta di Chido Obi
Il giovane talento dell’Arsenal, Chido Obi, ha deciso di trasferirsi al Manchester United, lasciando i tifosi dei Gunners con sentimenti contrastanti. Il tecnico dell’Arsenal, Mikel Arteta, ha dichiarato di non essere stato molto coinvolto nella decisione, sottolineando la natura personale della scelta del giocatore. “Quando un giocatore decide che il miglior percorso per lui è lasciare, c’è poco che si possa fare”, ha affermato Arteta. La partenza di Obi rappresenta una perdita per l’Arsenal che sperava di veder brillare il prodotto della propria accademia.
Implicazioni per l’Arsenal
La decisione di Chido Obi di unirsi al Manchester United potrebbe avere ripercussioni significative per l’Arsenal, che perde un giovane con un potenziale significativo. Questo trasferimento mette in evidenza le sfide che i club devono affrontare nel trattenere i propri talenti, specialmente quando altre squadre offrono percorsi di carriera più allettanti. Ora, l’Arsenal dovrà concentrarsi su come colmare il vuoto lasciato da Obi e su come migliorare la fidelizzazione dei giovani talenti.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🔴⚪️⚠️ Arteta: “Chido Obi leaving us for Man United? I wasn’t much involved in that decision”.
“When a player decides the best pathway for him is to leave is not much you can do… Unfortunate, because we want to keep our players from the academy to be successful”. pic.twitter.com/V43BT9Eo1q
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) March 7, 2025
Calciomercato
Juventus, arrivano conferme per Tonali: la chiave può essere…

La Juventus ha fissato il suo obiettivo per la prossima sessione di calciomercato: Sandro Tonali. Il centrocampista del Newcastle potrebbe tornare in Serie A.
Come riportato dal sito ilbianconero.com tra i nomi che più volte sono stati accostati alla Juventus c’è quello di Sandro Tonali.
Su di lui, dunque, sono sempre accesi i riflettori dei top club e tra questi, inevitabilmente, la Juve.
Juventus-Tonali, la situazione
C’è quindi l’idea di un ritorno in Serie A e, proprio per questo, la Juventus sta monitorando attentamente la situazione. La chiave può essere Douglas Luiz, il brasiliano che, fino a questo momento, non ha pienamente convinto nella sua avventura bianconera. Il centrocampista potrebbe lasciare la Juventus in estate per tornare in Premier League, magari proprio all’interno di uno scambio con Tonali.
Si tratta, per ora, solo di un’idea, un’ipotesi ancora lontana dalla realizzazione, così come lontana è la finestra di mercato estiva. Tuttavia, la Juventus resta vigile e pronta a cogliere eventuali opportunità.
Calciomercato
Manchester United, Victor Osimhen il nuovo prospetto

Victor Osimhen: nuove prospettive di acquisto per il Manchester United, il calciatore nigeriano sembra essere la soluzione. La clausola da 75 milioni non potrebbe essere rialzata dopo un anno di Napoli e uno di Galatasaray.
Alcune criticità legate agli accordi concernenti il nuovo acquisto sarebbero legate ad un problema di gestione interna. La clausola di 75 milioni di euro non porterebbe nessuna prospettiva di rialzo. In un calciomercato dove John Duran viene ceduto per 77 milioni, il nigeriano costerebbe molto meno agli azionisti.

LA DELUSIONE DI VICTOR OSIMHEN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Osimhen, lo statuto in squadra:
Al di là delle polemiche createsi nel procedimento dell’accordo, il calciatore nigeriano sembra avere uno statuto difficile da paragonare a calciatori terzi: Hojlund e Zirkzee non apportano gli stessi risultati. Difficile a dirlo, solo quest’anno sono stati chiamati a trascinare una squadra che ha un certo tipo di valore, storia, numeri; il centravanti sembra essere fuori dalle righe.
In confronto ad altre personalità come Haaland, Kolo Muani, Lewandovski, sembra essere “inutile” sotto il punto di vista economico. La personalità audace del calciatore sembra essere chiara agli occhi dei tifosi: ventidue gol, sedici in campionato con Galatarasay, in venti partite tra cui sette nelle coppe europee. Giocatore in Champions, ha vinto lo Scudetto, è stato Pallone d’Oro Africano.
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