Sembrava una pista che si stesse raffreddando, probabilmente l’assenza di notizie faceva pensare all’ipotesi che tra tecnico e società qualcosa fosse andato storto, o non completamente nel verso giusto, ed invece il Milan e Ralf Rangnick sono vicini come non mai. A riferirlo è l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport secondo la quale l’accordo è soltanto una formalità siccome di fatto già a dicembre si era raggiunta un’intesa di massima tra le parti.
Il dialogo tra Rangnick e Singer è serrato, i due si sentono spesso in conference-call insieme all’AD Gazidis ed il discorso verte sugli aspetti tecnico tattici, ma ovviamente anche sui budget a disposizione. Il nodo sta tutto qui, le maggiori perplessità dell’ex Lipsia sono proprio legate alla cifra che la proprietà metterà a disposizione per il prossimo mercato e Rangnick pretende adesso rassicurazioni al fine di potere realizzare il suo progetto, altrimenti saluti ed amici come prima. Il tedesco non ci sta di venire a Milano se non sarà messo nelle condizioni – le sue condizioni – di allenare per non fare la fine dei numerosi allenatori che da un po’ di anni a questa parte stanno trovando vita dura in rossonero.
Gli effetti del Coronavirus condizioneranno di parecchio gli investimenti che verranno effettuati dai rossoneri, aleggia infatti un clima di incertezza generale a seguito della quale Elliott abbasserà quanto stanziato inizialmente, 100 milioni di euro
, portando la cifra a 75. La differenza tra le due cifre non è così grande e Rangnick starebbe cercando di strappare qualche correzione al rialzo, ma l’accordo a questo punto è vicino. Non dimentichiamoci che i rossoneri potrebbero ricavare somme importanti dalle vendite, addirittura oltre 100 milioni di euro che sommati a quelli stanziati dalla società farebbero quasi 200 da impiegare per l’acquisto di giovani talenti con la speranza di raddoppiare il valore in caso di consacrazione in rossonero.Al momento Rangnick non vuole addentrarsi sul mercato per non disturbare il lavoro del Milan da qui alla fine della stagione, ma senz’altro ha già in mente chi cedere e chi comprare a partire dal nodo più grande, Gianluigi Donnarumma, che potrebbe essere ceduto per fare cassa. In difesa probabile la cessione di Calabria, Musacchio e Duarte con qualche dubbio legato a Kjaer che alla fine però dovrebbe rimanere siccome la cifra da spendere è intorno ai 2,5 milioni di euro. A centrocampo incerta la permanenza di Kessiè mentre sono sicure le partenze di Biglia e Bonaventura con qualche dubbio legato a Calhanoglu che potrebbe però restare per giocare come trequartista. In attacco si cercherà un attaccante per rimpiazzare Ibrahimovic, piace molto Scamacca, ma non sarà il solo ad essere acquistato, salgono infatti le quotazioni di Milik, ma attenzione alla bomba Icardi che potrebbe esplodere da qui a fine estate.
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