Calciomercato
Milan, frecciata di Perisic all’Inter: l’occasione del Diavolo

Milan, il giocatore dell’Inter è in scadenza di contratto e non ha gradito le lungaggini sul rinnovo, lanciando una frecciata a Marotta e Ausilio. L’amicizia con Rebic e la stima di Pioli sullo sfondo. La situazione esatta, grazie a una confessione.
Al termine della vittoriosa finale di Coppa Italia, vinta contro gli eterni rivali della Juventus e grazie a una sua doppietta, davanti a taccuini e telecamere, il forte esterno croato ha espresso tutto il malcontento per il mancato rinnovo del contratto.
Senza troppi giri di parole, ha dichiarato: “Con i giocatori importanti non si aspetta all’ultimo momento per rinnovare un contratto”. Una frase forte, un pugno in pieno stomaco che ha messo spalle al muro dirigenti e tifosi. Il rischio di vedere andare via a parametro zero, uno dei più forti esterni del mondo, è concreto e reale.
Nonostante l’anagrafe (classe 1989), è integro fisicamente e non mostra segnali di usura. Il suo contratto scadrà a giugno, ma non c’è ancora l’accordo per il prolungamento visto che l’Inter vuole rinnovare a cifre più basse di quelle attuali. Cosa inammissibile per un giocatore arrivato all’ultimo contratto importante di una carriera luminosa.
La ricostruzione del rapporto Inter-Perisic negli ultimi mesi
Il rinnovo di Perisic è una delle questioni aperte in casa nerazzurra. A differenza del 2017, quando il croato rinnovò con l’Inter per la prima volta, la situazione è però decisamente più complicata. Contatti tra il club e il giocatore ci sono stati nel corso della stagione: il croato aveva chiesto una cifra molto alta per il prolungamento, 6 milioni di euro.
Il club nerazzurro invece era disposto a rinnovare ma a cifre più basse. Vista la situazione e la differenza tra proposta del club e richiesta del giocatore, l’Inter ha quindi deciso di rimandare ogni discorso per il rinnovo a fine stagione, chiedendo a Perisic di concentrarsi sul campo e promettendo uno sforzo per assecondare le sue richieste.
Negli ultimi giorni poi il club nerazzurro, che intanto a gennaio ha acquistato Gosens dall’Atalanta nello stesso ruolo, ha annunciato al giocatore di voler rinnovare, ma a cifre molto più basse di quelle attuali. Una proposta che non è stata presa bene da Perisic e che quindi potrebbe essere il motivo dello sfogo.
Uno scenario svelato già martedì sera dall’amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta, ospite dell’evento Sky Sport al Foro Italico di Roma: “Se Perisic vorrà restare , noi abbiamo il desiderio di accontentarlo, senza però elargire somme esagerate“. Al tempo stesso, il dirigente nerazzurro si è detto fiducioso per il prolungamento del croato, sottolineando tuttavia che “non siamo ancora al match point”.
Milan, il ruolo degli agenti di Perisic
Un clan croato, tra tennis e amicizie d’infanzia. L’agente di Perisic che dovrà sedersi ad un tavolo con Marotta e Ausilio e ascoltare le proposte di altre squadre è Frane Jurcevic, amico di Ivan sin da quando erano bambini.
Lavora per la LJ Sports Group, agenzia fondata dall’ex numero 3 del tennis mondiale Ivan Ljubicic, che dall’ottobre 2020 cura anche gli interessi di Matteo Berrettini. Per Perisic una parte del gruppo segue tutto quello che riguarda sponsorizzazioni e gestione dei social.
Ma sarà appunto Jurcevic a gestire il rinnovo con l’Inter o a trattare con una nuova squadra. Interpellata, nessuna delle due parti intende rilasciare dichiarazioni all’indomani dello sfogo del giocatore dopo la Coppa Italia. Dirigenti al lavoro e Ivan a godersi la famiglia, arricchita dal recente arrivo del terzo figlio.
Marotta vuole andare avanti con il croato, ma come per gli altri ha chiesto che ogni discorso venga rimandato a fine campionato. La decisione è stata presa a marzo, con l’Inter reduce da 7 punti in 7 gare. Vista la gran ripartenza, la mossa ha pagato. E ora più che mai esistono soltanto Cagliari e Sampdoria.
L’Inter farà uno sforzo per venire incontro alle richieste di Perisic, che ha pur sempre compiuto 33 anni a febbraio, ma deve tenere il punto per due motivi. Non soltanto per questioni finanziarie (obbligo di abbattere il monte ingaggi del 10-15%), ma anche di principio.
Se negli ultimi anni è stato costruito un gruppo sano e vincente è anche per il rispetto di certe dinamiche e per un senso di appartenenza. Quindi l’Inter non cederebbe a un eventuale ricatto. Tuttavia l’agenzia che segue il croato, flirta con la Juventus e aspetta un segnale (in arrivo) dal Milan.
Quella presenza a San Siro per vedere una partita del Milan e l’amicizia con Rebic. Il rossonero nel futuro ?
Lo scorso settembre, il calciatore croato è stato avvistato in tribuna a vedere Milan-Venezia. Era reduce dalla vittoriosa trasferta di Firenze, dove aveva realizzato la rete dell’1-3. Sul web si erano scatenate le ironie dei tifosi nerazzurri e in alcuni casi si era arrivati agli insulti.
Il giocatore disse che era andato a studiare gli avversari in ottica derby, con un post su Instangram: “Derby Scout”. Ma il vero motivo era la serata da passare in compagnia del connazionale Ante Rebic, dopo l’incontro. I due sono compagni in nazionale e sono amici fraterni da tanti anni. Si frequentano assiduamente e si telefonano spesso.
In questi ultimi mesi, quando Rebic è andato in crisi tecnica, l’aiuto dell’amici si è fatto sentire. Conscio della situazione contrattuale con l’Inter, il numero 12 rossonero ha allertato la società rossonera e ha chiesto all’amico di valutare un cambio di sponda. Al quale Perisic ha risposto con un “ni”, perché essendo un grande professionista non può scartare a priori nessuna ipotesi, nemmeno quella milanista.
Emerge un altro particolare importante: la stima di Pioli. Antica, datata. Il mister emiliano, lo vede bene sia nel 4-2-3-1, sia nel 4-3-3. La società sta attrezzando una proposta da inviare al giocatore e all’entourage, un biennale (o triennale) da 4,5 milioni più bonus.
La conferma delle manovre rossonere, arriva indirettamente da…Viale della Liberazione: una figura interna fa sapere che il croato ha rinnovato per altri tre anni l’affitto della casa in centro storico. Non solo: Perisic avrebbe confidato che se non sarà Milano, sarà vicino. Il che insinua la tesi juventina: uno scippo all’Inter, scatenerebbe una rivalità già di per sé fortissima.
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Calciomercato
Napoli, valutazioni in corso sul futuro di Juan Jesus: la situazione

Il contratto di Juan Jesus con il Napoli scadrà nel giugno 2025, ma il club partenopeo riflette su un’opzione di rinnovo.
Napoli valuta il futuro di Juan Jesus
Il difensore brasiliano Juan Jesus è al centro di discussioni in casa Napoli. Il suo contratto, attualmente in vigore fino a giugno 2025, include un’opzione per un ulteriore prolungamento. La dirigenza del Napoli sta valutando se esercitare questa clausola, considerando le prestazioni del giocatore e il suo contributo alla squadra.
Le opzioni sul tavolo
La decisione sul futuro di Juan Jesus potrebbe avere importanti implicazioni per il mercato estivo del Napoli. L’eventuale rinnovo influenzerebbe le strategie di acquisto per la difesa, riducendo la necessità di cercare rinforzi nel prossimo calciomercato. Al momento, i dirigenti azzurri riflettono attentamente su quale sia la mossa migliore per il futuro del club.
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Fonte: l’account X di Schira
Juan #Jesus’ contract with #Napoli expires in June 2025, but Napoli have an option to extend and are currently reflecting about the possibility to trigger it. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) March 11, 2025
Calciomercato
Lecce, Krstovic a un passo dalla doppia cifra: sarà addio?

Il Lecce sta inseguendo la salvezza con tutte le sue forze e grazie ai gol di Krstovic l’obiettivo sembra alla portata. L’attaccante lascerà in estate?
La doppietta al Milan è solo l’ultimo exploit del montenegrino in questa stagione, nella quale ha già collezionato 9 centri. Nelle scorse settimane si è parlato di un suo possibile addio a fine stagione.
Lecce, Krstovic salva e parte? Cosa filtra per l’estate
Il numero 9 è la punta di diamante della squadra di Giampaolo e in lui sono riposte la maggior parte delle speranze dei tifosi salentini per il raggiungimento della salvezza.
Del suo futuro non si è ancora discusso apertamente e il contratto scadrà nel 2027 perciò qualora dovesse essere ceduto, la cifra richiesta sarebbe totalmente dettata dal Lecce. Tra i club interessati ci sono Roma e Fiorentina ma anche il Milan lo sta sondando per sopperire all’addio di Abraham.

Nikola Krstović ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Al momento il suo cartellino è valutato dai 25 ai 30 milioni di euro e nessuna di queste società intende investire una tale cifra per portarlo nella propria rosa. Nonostante ciò un classe 2000 capace di giocate come le sue e della sua esperienza in Serie A non se ne vedono molti, soprattutto contando che ha colpito diverse big da quando milita in Italia.
La salvezza dei giallorossi passerà sicuramente dai suoi gol e con tanti scontri diretti all’orizzonte sarà necessario servirlo il più possibile per conquistare quanti più punti per assicurarsi la permanenza in A.
Calciomercato
Juventus, volontà di acquisto in corso

La Juventus deve qualificarsi alla prossima Champions League. La quarta posizione è l’ultimo baluardo di una stagione complessa che ha visto la squadra perdere la Supercoppa Italiana e venire eliminati in da Champions League.
La squadra deve trovare la forza di mantenere fino a fine campionato ed è stato ribadito più volte: Thiago Motta, Giuntoli e dirigenza, il risultato sportivo ma anche un fattore legato al fattore economico di pianificazione futura; la phase League della Champions ha portato nelle casse del club 65 milioni di euro.

L’ESULTANZA DI KOLO MUANI E KHEPHREN THURAM ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, i contatti per l’acquisto
A seguito dell’ultima performance di Kolo Muani, la Juventus ha pensato bene di avviare un piano di acquisto al termine della stagione. La scelta non è ardua, ma per il cartellino i campioni di Francia chiederanno non meno di 50 milioni di euro. Il discorso è analogo per Conceiçao: il prestito oneroso si nasconde sotto l’ombra del Porto si nasconde sotto la clausola dei 30 milioni di euro.
L’onere è trattabile ma per i due cartellini serviranno 80 milioni di euro. Renato Veiga, Nico Gonzalez, Di Gregorio, l’obbligo di riscatto è di 3,5 milioni di euro. Un totale superiore ai 160 milioni di euro, fra obblighi di riscatto e volontà di acquisto. Le singole decisioni fanno luce su quanto sia significativo, sollecitando la Juventus a qualificarsi alla prossima Champions League.
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