Milan: incontrato Marcelino prima del lockdown

Sembra ormai quasi tutto fatto per l’arrivo di Ralf Rangnick a Milano, dubbi dovrebbero essercene veramente pochi. L’ex Lipsia era stato incontrato poco prima di Natale dall’AD Ivan Gazidis ed aveva dato disponibilità ad accasarsi con i rossoneri ad una condizione, quella di potere avere un ruolo determinante con autonomie illimitate sul mercato e sulla gestione dell’area tecnica. Le numerose call conference che si sono succedute in queste ultime settimane falcidiate dall’emergenza Coronavirus dovrebbero avere dato al tecnico tedesco le rassicurazioni di cui aveva bisogno ed il matrimonio dovrebbe essere annunciato a breve.

Gli unici dubbi che rimangono sono quelli legati a quale ruolo Rangnick andrà a ricoprire, se quello probabile dell’allenatore, oppure quello del Direttore Sportivo, oppure tutti e due. I dubbi sul fatto che Rangnick non alleni da diverso tempo lascerebbero presagire ad un ruolo dirigenziale, magari affiancato da un allenatore, ma al momento non abbiamo ancora notizie certe in tal senso.

Incontrato un altro tecnico

Rangnick rimane in pole position, l’abbiamo detto, ma per dovere di cronaca dobbiamo segnalare un incontro avvenuto a Londra tra il patron Singer e Marcelino Garcia Toral poco prima che il lockdown impedisse gli spostamenti. La proprietà rossonera ha voluto sondare un altro terreno, capire le idee di calcio ed i progetti futuri del tecnico futuro ex Valencia.

Da tempo Marcelino è un profilo gradito e seguito dal Milan, sembrava in fase di definizione il passaggio in rossonero già nella scorsa estate, ma un blitz di Boban e Maldini portò, come sappiamo, Gianpaolo sulla panchina. Resta difficile capire quali siano state le vere motivazioni di questo secondo incontro, come detto ritengo quasi certo ormai l’arrivo di Rangnick, probabilmente la proprietà Elliott non vuole rischiare di rimanere scoperta nel caso l’ex Lipsia dovesse non accettare ed avrebbe quindi deciso di tenere aperto anche un piano B.