Calciomercato
Milan: la possibile decisione di Ibra
Ritengo ci siano pochissime speranze che Zlatan Ibrahimovic possa rimanere al Milan anche per la prossima stagione. Nonostante in questi giorni si leggano notizie che direbbero il contrario, che i rossoneri sarebbero disposti a dialogare con lo svedese per trovargli una sistemazione, Ibra l’anno prossimo non sarà più un giocatore rossonero per una serie di motivi ormai noti, ma che è bene ripassare. La totalità dei tifosi ovviamente è disperata, in Zlatan il Milan aveva trovato quella giusta cattiveria agonistica, quella fame di punti e risultati che prima non c’era, ma purtroppo questo non basterà.
Ibra non è più come una volta
Il titolo pare scontato, è ovvio che non sia più quello di una volta, nessuno di noi è quello di 20 anni fa. Ma se per noi poco cambia, per un giocatore di calcio si avvicina l’epilogo della carriera. Dobbiamo ammetterlo, lo svedese avrà fatto vedere cose buone, ma in campo cammina, non ha più la lucentezza e l’esplosività che aveva prima. In una squadra come quella che ha in mente Rangnick purtroppo non troverebbe spazio, o nascerebbero molti problemi.
Proprio per questo motivo – ovviamente Ibrahimovic è molto intelligente – non se la sente di intraprendere un nuovo percorso, una nuova stagione se non ha specifiche garanzie di avere una squadra competitiva. Non se la sente infatti di fare da chioccia ad una serie di imberbi ragazzini da fare crescere, non ne avrebbe più le capacità fisiche per starci dietro.
Un rinnovo di contratto difficoltoso
Oltre ai limiti fisici, dobbiamo sommare quelli contrattuali. Ibra non è disposto ad effettuare alcun taglio di contratto, se il Milan lo vorrà lo dovrà pagare 7 milioni annui la prossima stagione. E questa cifra per il Milan è impossibile. Impossibile per un giocatore che ha 40 anni, per tanto i rossoneri quello stipendio glielo pagherebbero a Donnarumma pur di farlo rimanere. Età ed ingaggio vanno completamente contro ogni parametro imposto dalla proprietà Singer ed al momento viene difficile pensare ad eventuali deroghe. Nemmeno per la metà dell’ingaggio il Milan non si siederebbe al tavolo delle trattative.
Futuro in Svezia
In questi giorni si sono fatte svariate ipotesi, alcune possibili come un approdo al Napoli dal suo vecchio compagno di avventure Rino Gattuso, altre più suggestive come Bologna o addirittura Monza. Ma lo svedese potrebbe aver deciso diversamente, il periodo passato in Svezia con la sua famiglia ha permesso di chiarirsi al meglio le idee, Ibra giocherà ancora a calcio, ma potrebbe scegliere l’ Hammarby, squadra di cui è azionista e con la quale si è allenato in questi giorni. In questo caso potrebbe stare ancora vicino a moglie e figli e di fatto giocare in un campionato sicuramente meno stressante e traumatico sentendosi ancora importante portando avanti un progetto che egli stesso ha costruito con impegno e denaro.
Calciomercato
Brescia, rinforzi in arrivo dal Sudtirol?
Il tecnico del Brescia Bisoli, per rinforzare la squadra in vista del mercato di gennaio, punta su due giocatori del Sudtirol.
Il tecnico del Brescia, Pierpaolo Bisoli, per rinforzare la squadra in vista del mercato di gennaio, vuole due giocatori del Sudtirol: Matteo Rover, attaccante, e Salvatore Molina, centrocampista. Entrambi hanno già avuto come allenatore Bisoli a Bolzano la prima stagione in Serie B.
Brescia, nel mirino Rover e Molina
Il Brescia vuole fare spesa in Alto Adige in vista del mercato di gennaio. Il tecnico Pierpaolo Bisoli punta su due giocatori che ha già allenato proprio a Bolzano: si tratta Matteo Rover e Salvatore Molina.
Il motivi che ha spinto verso questa direzione la dirigenza bresciana, è il cambio di allenatore da Maran a Bisoli. Quest’ultimo punta molto su giocatori del Sudtirol del primo anno, quello che raggiunse incredibilmente i play-off promozione.
Matteo Rover, classe 1999, è ormai una colonna del Sudtirol. Arrivato a Bolzano nel 2019, è tra i protagonisti del miracolo degli altoatesini. In maglia biancorossa, ha totalizzato 28 gol in 169 presenze. In questa stagione, ha realizzato 4 gol in 17 presenze in campionato.
Salvatore Molina, classe 1992, il campionato cadetto lo conosce bene, avendo visto diverse maglie, tra le quali Cesena, Avellino, Crotone, Bari, Perugia, Carpi e Modena. In biancorosso, ha totalizzato 3 gol in 32 presenze tra quest’anno e metà della scorsa stagione, dove era arrivato a gennaio dal Bari. Quindi un giocatore di esperienza, che a Bisoli farebbe molto comodo.
I possibili partenti
Quindi, Bisoli punta su giocatori che ha allenato ma soprattutto di esperienza, ciò che serve al Brescia, invischiato a metà classifica. Ma il mercato dei lombardi non è solo in entrata, ma anche in uscita. Tra i possibili partenti Trent Buhagiar, Massimo Bertagnoli e Flavio Bianchi.
Calciomercato
Juventus, infortunio Weah: i tempi di recupero
L’attaccante della Juventus, Timothy Weah, ha subito una lesione di basso grado al bicipite femorale della coscia destra. Ecco quando tornerà a disposizione.
In casa Juventus non arrivano buone notizie visto l’infortunio, l’ennesimo, occorso a Timothy Weah. Il giovane statunitense, che si è dimostrato un elemento chiave per la squadra, dovrà affrontare un periodo di stop forzato. L’infortunio di Weah rappresenta un duro colpo per i bianconeri, che dovranno riorganizzare la loro formazione per compensare l’assenza del giocatore.
Di seguito i tempi di recupero
Juventus, ecco quando torna Weah
Come riportato da Romeo Agresti secondo le prime stime, l’infortunio non dovrebbe tenere Weah lontano dai campi per un lungo periodo. Tuttavia, il suo recupero sarà monitorato attentamente dallo staff medico della Juventus, per garantire un ritorno in piena forma. Nel frattempo, i tifosi sperano che l’attaccante possa tornare presto a dare il suo contributo alla squadra. La Juventus dovrà adattarsi e cercare soluzioni alternative per mantenere la competitività in campionato e nelle competizioni internazionali.
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Fonte: l’account X di Romeo Agresti
#Weah: lesione di basso grado del bicipite femorale della coscia destra ⛔️🇺🇸
— Romeo Agresti (@romeoagresti) December 18, 2024
Calciomercato
Roma su Raspadori se parte Dybala: bocciatura per Soulé?
Con la sempre più probabile partenza di Dybala, la Roma si guarda attorno per la sua sostituzione: spunta la suggestione Raspadori.
Con Dybala sempre più vicino alla cessione, con la suggestione turca all’orizzonte, la Roma si sta adoperando per trovare un altro giocatore che possa giocare vicino a Dovbyk e fornirgli un supporto offensivo.
Roma, se parte Dybala c’è Raspadori…e Soulé?
In estate il Napoli aveva rifiutato una proposta dell’Inter (25 milioni più 10 di bonus) per Giacomo Raspadori. La posizione della società partenopea è chiara. A Castel Volturno non vogliono privarsi del nazionale italiano, in quanto ha caratteristiche uniche nella rosa azzurra e può offrire soluzioni tecniche diverse rispetto a Lukaku (da centravanti) e da McTominay (come incursore sulla trequarti).
A Gennaio, però, le cose potrebbero cambiare. Solo undici presenze stagionali, di cui appena sei dal primo minuto. Tre di queste sono arrivate nelle prime tre giornate (prima dell’arrivo di Big Rom alle pendici del Vesuvio) e le altre tre in Coppa Italia. Competizione che però i campani hanno prematuramente abbandonato agli ottavi di finale, dopo la sconfitta dello Stadio Olimpico contro la Lazio di Marco Baroni.
Con sole ventidue partite da giocare da qui a fine stagione, il Napoli (che ad oggi non sembra intenzionato a privarsi di lui) potrebbe rivedere la sua posizione. Per portarlo all’ombra del Colosseo servirebbe un’offerta simile a quella fatta dai meneghini in estate, anche se un semestre passato a fare da “riserva” potrebbe aver contribuito ad abbassare il prezzo del cartellino dell’ex-attaccante del Sassuolo.
Qualora la Roma dovesse effettivamente mettere le mani su Raspadori o su un qualsiasi altro giocatore per la sostituzione di Dybala, si aprirebbe un nuovo capitolo della querelle Soulé. Il fantasista argentino, arrivato in estate dalla Juventus, è stato un oggetto misterioso in questa prima parte della sua avventura nella Capitale romana. Poco spazio e prestazioni incolore, con le cose che non sembrano essere cambiate con Ranieri.
Infatti, nelle sei partite che i giallorossi hanno disputato sotto l’egida del tecnico romano, l’ex-Frosinone ha giocato solo una volta da titolare. Il nuovo allenatore (che sin qui ha scelto la strada del 3-5-2, con Dybala a supporto di Dovbyk) non vede Soulé da seconda punta. Potrebbe fare al massimo l’esterno (in caso di 3-4-3) alto o il trequartista, in caso di 3-4-2-1. Un equivoco tattico che rischia di prolungarsi sino all’estate.
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