Calciomercato
Milan: la terza punta a gennaio
Sono passati, praticamente, tre mesi dall’inizio del campionato di Serie A, ma alcune squadre devono ancora trovare una loro quadratura definitiva; chi perchè è alla ricerca del modo più opportuno di giocare, chi perchè ha subito il cambio di allenatore.
Se da una parte ci sono formazioni già ben definite con la possibilità di essere malleabili a seconda della situazione di gioco, altre stanno scoprendo punti deboli o punti forti.
Prendiamo per esempio proprio due squadre che infiammeranno l’imminente giornata di campionato, con una loro classicissima: Milan-Juventus.
Gli opposti
Eh sì. Questa è la settimana di Milan-Juventus. A livello di trofei è senz’altro il derby d’Italia e, molte volte teatro di una sfida con la posta in palio davvero alta, tipo Manchester 2003.
Ora come ora i Bianconeri sono semplicemente favoriti, sia per i giocatori di una certa caratura tra i ranghi e sia per la loto duttilità. La Juventus ha iniziato con un 4231, passando presto al 433 per dare più spazio a Ronaldo, può comunque passare al 352 con gli esterni che compongono una difesa a 5 per difendere il risultato; indubbiamente le cose stanno andando bene.
Dall’altra parte, i Rossoneri, sono più in difficoltà: sono partiti con 433, con inserimenti di un giocatore come Bonaventura a renderlo quasi un 4231 speculativo. Dopo il derby e alcune prestazioni scialbe, si è passati al 442, anche un pò per placare certe polemiche sul tecnico; qui i risultati sembrano arrivare e il gioco a migliorare, ma urge un quesito: ci sono i giocatori per questo cambiamento?
Il mercato
La campagna acquisti da parte del Milan di quest’estate, è stata fatta probabilmente per un 4-3-3 abbastanza offensivo. Come sappiamo la formazione tipo prevedeva Biglia mediano, Kessie mezz’ala destra, più difensivo e Bonaventura mezz’ala sinistra con il compito di inserirsi.
Davanti a destra Suso, a sinistra Calhanoglu e punta il bomber Higuain. Da subito si è capito che mancasse un centrocampista in più per dare una mano a Gattuso, per far rifiatare gli altri. Sicuramente avere a disposizione il trio Bertolacci, J. Mauri e l’escluso Montolivo (tutti e tre in scadenza a fine stagione) non aiuta.
La cosa importante era far riposare Higuain con Cutrone. Come abbiamo detto, il Milan ultimamente è passato al 442, così da modificare l’asse di mercato di Gennaio.
La terza punta
Si sa. Ai tifosi piace parlare di mercato, anche quando è chiuso. Le notizie alimentano questa voglia di ogni fan di questo sport. Il caso vuole che ad Ottobre, dopo il presunto acquisto del tequartista Paquetà, si sia fatta viva la voce di un grande ritorno di Zlatan Ibrahimovic.
Tutto sembra spianare ad un possibile ritorno in maglia rossonera del talento svedese. Un pò alla Beckham nel 2009, ma con mlta più utilità. Pensiamo che una squadra che faccia entrare Zlatan al posto di Higuain o da mettere nella mischia per risolvere la situazione, possa davvero raggiungere gli obiettivi decantati. Quest’estate c’è stato un “riavvicinamento” del procutaro di Ibra, Raiola, grazie alla nuova dirigenza, dopo le divergenze con quella scorsa. Adesso con il 4-4-2, sempre verrà usato per tutta la stagione, potrebbero più facilmente dar vita a questo possibile ritorno, a quanto pare, gradito al campione svedese.
Altri profili sembrano o non assolutamente all’altezza, contando già il giovane Cutrone tra i ranghi, o non alla portata, per non parlare che trasferimenti maestosi, tipo Ronaldo dal Real Madrid alla Juvenutus, raramente avvengano a Gennaio, ormai; si dovrebbe partire per un litigio in squadra o casi particolari. Un’altra voce, sinceramente ci fa sorridere molto, è Matri che si propone dal Sassuolo.
Non crediamo avvenga questa ipotesi, anche per il linciaggio generale da parte della piazza, nonostante in tribuna si accomoderebbe Federica Nargi, compagna dell’attaccante neroverde.
Scherzi a parte, lo riteniamo un passo indietro per una società che vuole giocare nel palcoscenico più lussuoso d’Europa, il prossimo anno.
Calciomercato
Guardiola riflette sulla sua carriera confrontandola con Mourinho: “Spero di continuare”.
Il Simbolo dei Sei Titoli di Guardiola e l’Era di Mourinho
Nel mondo del calcio, le rivalità non si limitano ai giocatori sul campo, ma si estendono anche agli allenatori che guidano le squadre. Due dei nomi più influenti e discussi degli ultimi anni sono senza dubbio Pep Guardiola e José Mourinho. Recentemente, durante una conferenza stampa, Guardiola ha fatto un gesto che ha attirato l’attenzione di molti, un riferimento ai suoi sei titoli, e ha risposto a un confronto con il suo eterno rivale Mourinho.
Un Gesto Significativo
Durante un’intervista, Guardiola è stato visto fare un gesto con la mano, indicando il numero sei, un chiaro riferimento ai titoli vinti. Quando gli è stato chiesto se questo gesto segnasse la fine della sua era, simile a come Mourinho ha vissuto in passato, Guardiola ha risposto con il suo caratteristico umorismo: “Spero di no nel mio caso! Alla fine, forse siamo abbastanza simili… Ma lui ha vinto tre, io ne ho vinti sei”.
Un Confronto tra Giganti
Il confronto tra Guardiola e Mourinho è un tema ricorrente nel mondo del calcio. Entrambi hanno rivoluzionato il gioco a modo loro e hanno avuto un impatto che va oltre i trofei vinti. Guardiola è noto per il suo stile di gioco fluido e offensivo, mentre Mourinho è spesso associato a un approccio più pragmatico e difensivo. Tuttavia, entrambi condividono una cosa: il successo.
Il Futuro di Guardiola
Con sei titoli nel suo palmarès, Guardiola si trova in una posizione privilegiata. La sua carriera è stata costellata di successi sia al Barcellona, al Bayern Monaco che al Manchester City. Tuttavia, il mondo del calcio è in continua evoluzione e le aspettative sono sempre alte. Guardiola sembra determinato a non fermarsi qui, e i fan attendono con ansia di vedere cosa riserva il futuro per lui e le sue squadre.
Conclusione
Il mondo del calcio è fatto di rivalità, successi e momenti iconici. Pep Guardiola e José Mourinho rappresentano due facce della stessa medaglia: diverse filosofie ma un unico obiettivo. Sarà interessante vedere come si evolveranno queste carriere e quali nuovi capitoli scriveranno nella storia del calcio.
Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨👀 Pep Guardiola on his 6 titles gesture compared to José Mourinho being the end of his era: “I hope not in my case! At the end, maybe we are quite similar…”.
“But he won three, I won six”. ⤵️🥶@HaytersTV 🎥 pic.twitter.com/B6suSkDp9T
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 3, 2024
Calciomercato
Pep Guardiola: “Non ho mai perso la calma, vincere rende cool e affascinanti”.
Pep Guardiola e il Fascino della Vittoria: Una Riflessione a Cuore Aperto
Nel mondo del calcio, pochi allenatori riescono a catturare l’attenzione come Pep Guardiola. L’allenatore del Manchester City è noto non solo per la sua abilità tattica, ma anche per le sue dichiarazioni spesso incisive e piene di spirito. Recentemente, Guardiola ha offerto un’affermazione che ha riassunto la sua filosofia riguardo alla vittoria e alla sconfitta con la semplicità e l’arguzia che lo contraddistinguono.
Una Frecciatina ad Anfield
Durante una conferenza stampa, Pep ha parlato di un episodio accaduto ad Anfield, uno degli stadi più iconici del calcio mondiale. Ha riflettuto su un gesto che, secondo alcuni, avrebbe mostrato una perdita di controllo. Guardiola ha risposto in modo ironico: “Ho perso la calma con quel gesto ad Anfield? Non sono mai stato calmo. Sapete perché ero calmo? Perché ho vinto, abbiamo vinto”. Una dichiarazione che sottolinea come la vittoria porti con sé un’aura di calma e fiducia, un concetto che Guardiola ha sempre abbracciato nella sua carriera.
Il Contrasto tra Vittoria e Sconfitta
Guardiola ha proseguito, spiegando che “le persone che vincono sono così cool, così affascinanti, così simpatiche”. Una verità che nel mondo sportivo è spesso evidente: la vittoria ha il potere di trasformare la percezione che gli altri hanno di noi. Tuttavia, Guardiola non si è fermato qui: “Quando non vinci è completamente l’opposto…”. Con queste parole, ha ricordato che la sconfitta può cambiare drasticamente il modo in cui veniamo percepiti, dimostrando una consapevolezza profonda della natura umana e delle dinamiche sportive.
Un Insegnamento per Tutti
Le parole di Guardiola possono essere viste come un insegnamento non solo per coloro che seguono il calcio, ma anche per chi affronta le sfide quotidiane della vita. La vittoria e la sconfitta, in qualsiasi campo, influenzano il nostro umore e la nostra immagine. Tuttavia, è fondamentale mantenere la propria autenticità e ricordare che il vero valore di una persona non si misura solo dai successi, ma anche dalla capacità di affrontare e imparare dalle sconfitte.
Conclusione
In un mondo in cui l’apparenza e il successo sembrano regnare sovrani, le parole di Pep Guardiola ci riportano a una realtà più umana e autentica. Riconoscere l’importanza della vittoria ma anche accettare la sconfitta come parte del percorso è una lezione che va oltre il terreno di gioco. Un messaggio che risuona con chiunque sia disposto ad ascoltare.
Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🔵🤷🏼♂️ Pep: “Lost my cool with that gesture at Anfield? I was never cool. Do you know why I was cool? Because I won, we won”.
“The people who won are so cool, so handsome, so nice”.
“When you don’t win it’s completely the opposite…”, says via @City_Xtra. pic.twitter.com/glbZUzXdAz
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 4, 2024
Calciomercato
Luke Shaw annuncia su Instagram di essere devastato per un nuovo infortunio.
Un Colpo Duro per Luke Shaw
La carriera di un calciatore può essere imprevedibile e talvolta crudele. È questo il caso di Luke Shaw, il talentuoso terzino del Manchester United, che ha recentemente subito un nuovo infortunio, lasciando tifosi e appassionati di calcio in apprensione.
La Dichiarazione su Instagram
Con un post su Instagram, Shaw ha espresso tutto il suo dispiacere per l’accaduto, dichiarando: “Sono devastato”. Queste parole risuonano con grande forza, mostrando il lato umano di un atleta che si trova a dover affrontare un altro ostacolo nella sua carriera.
Shaw è conosciuto per la sua determinazione e resilienza. Il suo obiettivo sarà tornare in forma il più presto possibile, per continuare a contribuire ai successi del suo club e della Nazionale inglese.
In attesa di ulteriori dettagli sul suo recupero, i tifosi di Shaw e del Manchester United continueranno a supportarlo, sperando di rivederlo presto in campo, più forte di prima.
🚨🤕 Luke Shaw releases statement on Instagram after suffering new injury.
“I’m absolutely devastated”. pic.twitter.com/Kz39BV1LYN
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 3, 2024
Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
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