Il futuro di Gianluigi Donnarumma è appeso ad un filo sottile, il giovane portiere rossonero è ad un vero e proprio snodo della sua carriera ed in estate finalmente sapremo le scelte che la società vorrà prendere. Già adesso però abbiamo indicatori importanti che ci fanno capire come sarà difficile e complessa la trattativa per farlo rimanere, ritengo – e lo scrivo ormai da tempo – che il portierone rossonero possa accasarsi presso un altro club, le offerte di certo non mancano ed a venir meno questa volta sarebbe proprio la voglia dello stesso giocatore di rimanere.
Abbiamo visto Donnarumma baciare l’amore maglia, lo abbiamo sentito giurare amore eterno a questo Milan, ma sappiamo ormai molto bene come i sentimenti nel calcio moderno non esistano più, o siano molto rari. È arrivato il momento più difficile, quello che mette a dura prova qualsiasi top player, il rinnovo del contratto.
È ora di parlare di soldi, è Donnarumma ne chiede tanti, troppi per Gazidis il quale non riesce e non può attualmente assicurare a Gigio gli 8 milioni di euro richiesti. Gli attuali 6 milioni era già cifra fuori budget ed aumentare ulteriormente sarà difficile, salvo clamorose sorprese al momento non ipotizzabili.
E poi analizziamo anche il progetto rossonero. Donnarumma sappiamo bene essere nato e cresciuto nel Milan, Mihailovic lo fece esordire sedicenne, ma questo non basta, Gigio adesso vuole di più. E come non capirlo? È in un momento della carriera che tutti lo vogliono, tutti lo cercano per difendere porte di club famosi e blasonati, non che il Milan non sia famoso o blasonato, ma ha perso tutto il suo appeal e l’idea di giocare per traguardi che sono siano il campionato e la Champions League di certo non alletta. Donnarumma vuole di più, vuole altri scenari ed è perfettamente comprensibile per il fatto che sulle sue tracce di sono Real Madrid, Barcellona, Manchester United e le italiane Juventus ed Inter.
Come viene riportato dal giornalista sportivo Fabio Santini, esperto di mercato sull’emittente 7 Gold, le alternative alla partenza di Donnarumma sarebbero uno tra Meret e Sirigu. I due portieri hanno dimostrato di essere assolutamente validi, seri ed affidabili con un’unica differenza che ci tengo a rilevare in questo momento: per quanto sia un profilo importante, Meret al momento appare più fragile fisicamente con la conseguenza di essere quindi più discontinuo. Potrebbe quindi essere una scommessa maggiore.
Diverso il discorso di Sirigu, portiere sicuramente più esperto, ma integro fisicamente e soprattutto adatto a palcoscenici anche importanti. Il giocatore accetterebbe di venire a Milano di buon grado ed economicamente ci si aggirerebbe su una cifra intorno ai 2 milioni di ingaggio, in perfetto stile Milan, come dettato appunto dalla proprietà Elliott.
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