Categorie: Calciomercato

Milan-Lukaku, sogno di fine estate o qualcosa di concreto? I quattro indizi che fanno una prova

Milan-Lukaku, andremo qui di seguito a leggere le nostre considerazioni e soprattutto le informazioni in possesso su una trattativa che potrebbe prendere il volo nell’assoluto silenzio.

Da alcuni giorni sempre più giornali accostano Romelu Lukaku alla galassia Milan. Noi di Calcio Style abbiamo seguito la vicenda agli albori, praticamente sul nascere ed abbiamo raccontato dei primi contatti, ben oltre un mese fa.

Ma andiamo per ordine e cerchiamo di capire meglio con il supporto di alcuni dati oggettivi. Prima prova: ad inizio luglio ci sono stati dei contatti tra Giorgio Furlani Sebastien Ledure, agente del giocatore. Colloqui che sono poi proseguiti con il Chelsea ed addirittura lo stesso Lukaku ha contattato diversi senatori del Milan per un primo approccio telefonico. Importante era capire innanzitutto gli umori dei milanisti dopo la nota lite con Ibrahimovic. Aqua passata, questo il responso dopo le varie telefonate.

Il tutto è finito così come incominciato. Il motivo? Furlani era convinto di potere mettere le mani su altri profili, più rispondenti alle caratteristiche volute dalla proprietà cercando quindi di ottenere il più possibile dalle cessioni. Cosa che non sta succedendo a causa di uno scarso appeal di alcuni giocatori fuori dal progetto e che tuttavia non vogliono lasciare Milano.

Quindi, per forza di cose, il Milan dovrà “ripiegare” su un profilo in prestito, rimandando ogni decisione al prossimo anno quando non ci sarà più un’intera squadra da rifare, bensì solamente alcuni ritocchi (questa è la speranza).

Seconda prova: Juventus e Chelsea non stanno di fatto più trattando. Sappiamo che il club piemontese era assolutamente la meta più probabile per Lukaku. La trattativa prevedeva infatti la partenza di Dusan Vlahovic da Torino, cosa che il serbo gradirebbe non fare. Al tempo stesso vi è distanza tra domanda ed offerta con gli inglesi. Ultima nota, i tifosi juventini non vogliono Lukaku, fattore che non andrebbe a bloccare la trattativa, ma come si dice, tutto fa.

Terza prova: Lukaku vuole l’Italia. Lo ha fatto chiaramente capire nel momento in cui ha rifiutato ogni offerta proveniente dall’Arabia. E di fatto stupirebbe moltissimo scegliesse come destinazione il Tottenham, siccome la sua intenzione è di non giocare più in Premier League.

Quarta prova: Lukaku al Milan sta diventando più probabile anche per i bookmakers. Fino a due giorni fa il passaggio in rossonero era pagato 66 volte, da ieri 9. Può lasciare il tempo che trova questa quarta prova, ma sicuramente è un chiaro indicatore di come la situazione stia cambiando.

Le considerazioni finali tuttavia portano ad altre doverose riflessioni, al netto delle prove sopra elencate. Da un momento all’altro i colloqui con la Juventus potrebbero ripartire e siamo piuttosto convinti che i bianconeri siano ancora in una posizione di netto vantaggio. Questo è da precisare.

In secondo nodo è quello della formula dell’eventuale passaggio in rossonero. Ovviamente si parla di prestito oneroso con diritto di riscatto, ma l’ingaggio – ad oggi di 10 milioni – non sarebbe sostenibile. La richiesta sarebbe quindi quella di far partecipare il Chelsea al pagamento di parte di esso.

Cose che accadono, ma comunque richiedono tempo e gli inglesi preferirebbero chiaramente disfarsi in via definitiva di un giocatore su cui non credono più. Gli ottimi rapporti tra i due club, tuttavia potrebbero andare a smorzare una situazione all’apparenza difficile ed in ottica di nuove future trattative.

Sappiamo infatti che tra le fila rossonere ci sono diversi profili che piacciono molto ai Blues, ma di queste cose ci preoccuperemo probabilmente tra un anno.

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Pubblicato da
Mauro Vigna

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