Calciomercato
Milan: mercato intelligente – un occhio al bilancio, ma quanti rischi!
E’ terminata ieri sera alle 20 l’ultramaratona di un mercato estivo mai così lungo e soprattutto mai così complesso ed articolato. Pochi, pochissimi soldi e tanta voglia di migliorare le rose hanno dato vita a trattative articolate dove la formula del prestito con diritto di riscatto è stata quella maggiormente usata. La politica del prima compro e poi pago è stata adottata da quasi tutti i club, dai top alle provinciali ed in tempi di ristrettezze economiche è apparsa probabilmente l’unica strada.
Il mercato del Milan non ha fatto eccezione, quanti rischi però! Non mi voglio soffermare su cifre, spesso la storia insegna che i numeri probabilmente li conoscono solamente proprietà e dirigenti, pertanto in questo mio articolo non farò menzione alcuna sui costi di un giocatore piuttosto che dell’altro, mi limiterò alla sostanza e ad una lucida valutazione di ogni reparto.
La difesa – voto 5,5
Potrebbe apparire strana una valutazione del genere per un reparto che finora in campionato non ha subìto alcun gol nonostante l’assenza di capitan Romagnoli. Ritengo però che Stefano Pioli avesse ragione sul fatto che un centrale difensivo andasse assolutamente preso. Fino all’ultimo Paolo Maldini ci ha provato, i tentativi per Rudiger e Simakan si sono protratti ad oltranza, ma invano. Tempo prima si era provato a prendere il sogno Milenkovic e la buona prospettiva Ajer, ma un’eccessiva valutazione da parte dei loro rispettivi club ha fatto desistere la dirigenza rossonera. Ma – ripeto – un centrale doveva essere comprato, possibilmente senza arrivare con l’acqua alla gola nell’ultimo minuto dell’ultimo giorno di mercato.
I rischi rimangono, Calabria fino a quando sarà il bel giocatore visto in queste ultime settimane? Tutti ci auguriamo che sia avvenuta la tanto attesa evoluzione, ma ne siamo certi? Ed ancora, con la partenza di Laxalt Theo Hernandez potrà essere libero di prendere un raffreddore? Difficile, se pensiamo che il suo sostituto può essere il neo acquisto Diogo Dalot che all’occorrenza può giocare anche terzino sinistro, ma è comunque un rischio, una scommessa. Reparto centrali, non voglio entrare nel merito di due giocatori fuori progetto come Musacchio e Duarte, ma Kjaer da solo non può reggere ed i miei dubbi su Romagnoli sono sempre gli stessi. Soprattutto, il capitano sarà questa volta in grado di non ripetere gli errori commessi durante le scorse stagioni, peraltro anche in questo caso sempre gli stessi? Sarà in grado di consacrarsi veramente e di evolversi anche dal punto di vista caratteriale? Nutro anche seri dubbi su Matteo Gabbia il quale meriterebbe di crescere con meno pressioni, al momento non lo ritengo ancora pronto per giocare titolare.
Il centrocampo – voto 6,5
Spesso i sentimenti dei tifosi sono contrastati e contrastanti, sono passate settimane dove si sono lette critiche verso la società per il fatto che si stesse lasciando sfuggire un talento come Sandro Tonali e poi, una volta comprato, ci si dimentica di averlo dopo le prime due, tre partite giocate un po’ a luci ed ombre. Sandro Tonali è stato e sarà uno degli acquisti potenzialmente più azzeccati, un vero e proprio blitz vincente da parte di Paolo Maldini.
Poteva arrivare un centrocampista in più – è vero – ma al momento ritengo la squadra coperta con quattro mediani assolutamente intercambiabili, due esterni per fascia, Castillejo e Saelemaekers per quella destra, Rebic e Leao per il versante opposto con Calhanoglu e Brahim Diaz che si possono spartire la trequarti. E come non considerare il giovane Hauge in grado di giocare su entrambe le fasce? Anche in questo caso i rischi possono essere alti, affidarsi a giovani classe ’99 o 2000 quantomeno inizialmente può non dare risultati immediati, ma l’investimento per il futuro è tangibile, reale, palpabile.
L’attacco – voto 6,5
Ed infine arriviamo al reparto offensivo che ha visto il suo più grosso colpo con il rinnovo di Zlatan Ibrahimovic. Ora, anche in questo caso parliamo di rischi alti legati all’età del giocatore, 39 anni non sono di certo pochi per assicurare un’intera stagione ad alti livelli con gli impegni collaterali delle Coppe, ma lo svedese sappiamo benissimo che non è solo importante in campo, la sua voce negli spogliatoi può essere autorevole come quella del tecnico Pioli e soprattutto i giocatori lo ascoltano.
Il Milan del post lockdown è stata una macchina da guerra anche grazie a lui e l’inizio di questo campionato, con la doppietta contro il Bologna, è stato incoraggiante. Serve un vice Ibra? Probabilmente un acquisto poteva essere fatto, ma la società ha deciso di dare fiducia a Lorenzo Colombo di cui solo il tempo ci potrà dire se la scelta è stata giusta.
Per il resto si aspetta un Rebic che deve ancora trovare la forma migliore e si valuteranno i progressi di Rafael Leao, le cui doti non sono mai state messe in discussione, ma che deve ancora dimostrare tutto e soprattutto deve cercare di assumere una mentalità diversa. Solo allora potrà diventare un giocatore veramente utile alla causa.
Obiettivo conti in ordine
Nel mese di luglio 2018 si è chiusa l’era cinese dopo poco più di un anno di gestione Yonghong Li ed il Milan è diventato ufficialmente americano. Il trasferimento è avvenuto ad escussione di alcune garanzie a seguito dell’inadempienza da parte dello stesso proprietario cinese che non è appunto stato in grado di ottemperare i propri impegni. Il fondo, come prima misura per stabilizzarne le finanze, ha apportato la cifra di 50 milioni di euro, soltanto la prima tranche di una cifra che si è ingigantita fino ad arrivare ai giorni nostri intorno ai 600 milioni di euro.
Paul Singer si è dunque impegnato per un progetto innanzitutto serio, a medio termine ed in grado di rilanciare il Milan tenendo il bilancio in ordine, ma deve essere chiaro a tutti che il club rossonero non fa parte del suo business, questo asset infatti sta diventando indigesto con il registrarsi di numerose perdite a cui Elliott non è di certo abituato. Per quanto gli errori fin qui commessi da proprietà, dirigenti, allenatori e giocatori, insomma da parte di tutti, abbiano reso molto più complicato del previsto il piano di crescita, il Milan verrà venduto ed il compratore potrebbe uscire allo scoperto al verificarsi di determinate condizioni.
I conti dovranno continuare ad essere in ordine, lo pretende la proprietà che come detto venderà, ma lo richiede anche il periodo storico che staimo vivendo con l’incertezza di quanto potrà durare questo campionato, con l’incertezza o l’assenza degli abbonamenti, con il rischio di un altro possibile lockdown dietro l’angolo. Impossibile, assolutamente da pazzi oserei dire, fare passi più lunghi della proverbiale gamba, sarebbe un suicidio ed al momento nessuna squadra se lo può permettere.
Calciomercato
Juventus, per la difesa spunta un calciatore inglese
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, la Juventus avrebbe messo nel mirino un calciatore inglese per rinforzare il reparto arretrato.
La situazione legata al reparto difensivo bianconero in questo momento è piuttosto complicato visti i recenti infortuni di Bremer e Cabal, motivo per cui si starebbero cercando rinforzi per il reparto tra cui un calciatore inglese.
Juventus, chi per la difesa
La situazione legata al reparto arretrato della Juventus in questo momento è abbastanza complicata, motivo per cui il ds del club starebbe cercando rinforzi sul mercato.
Secondo quanto riportato dall’insider di mercato turco Ekrem Konur il club bianconero avrebbe messo nel mirino un calciatore inglese per rinforzare la difesa.
Si tratta dell’ex Tottenham, attualmente al Bayern Monaco, Eric Dier, che in questa stagione non sta trovando molto spazio sotto la gestione Kompany.
Il calciatore ha una valutazione di mercato tra i 5/6 milioni e La Vecchia Signora starebbe pensando di intavolare la trattativa vista l’espereinza del calciatore.
La situazione rimane da monitorare, ma la sensazione è che la Juventus abbia le idee chiare su come rinforzare la difesa per renderla competitiva in un momento complicato.
Calciomercato
Juventus, emergenza in difesa: Giuntoli pronto a vendere
Juventus, con Bremer fuori tutta la stagione e Cabal probabilmente infortunato, i bianconeri puntano al mercato di gennaio per rinforzare la retroguardia. Giuntoli valuta nuovi innesti e non esclude sacrifici in rosa.
La Juventus si trova in una situazione delicata in vista della seconda parte della stagione. Gli infortuni in difesa hanno messo in ginocchio la squadra. Da un lato c’è Bremer, che ha riportato una rottura del legamento crociato, e dall’altra c’è Cabal, per il quale si teme la stessa diagnosi, anche se manca ancora l’ufficialità. Un’emergenza che ha costretto la dirigenza bianconera a pianificare interventi importanti per il prossimo mercato di gennaio, al fine di evitare ulteriori sofferenze sul piano difensivo e mantenere competitività in tutti gli impegni.
Tra le ipotesi più discusse, emerge la necessità di acquistare almeno un nuovo difensore centrale, con la possibilità di raddoppiare gli innesti nel caso di una cessione di Danilo, l’esperto brasiliano il cui contratto scadrà nel giugno 2025. Il numero 6 juventino potrebbe essere uno dei sacrificati per finanziare le operazioni di mercato, insieme al connazionale Arthur, che sembra vicino a un ritorno in Brasile, e Paul Pogba, il cui futuro in maglia bianconera appare sempre più incerto nonostante l’assoluzione dalla squalifica per doping.
Juventus, chi vendere per fare cassa?
Tra i nomi segnati sul taccuino del direttore sportivo Cristiano Giuntoli spicca quello di Samuel Mbangula, giovane talento belga che si è messo in luce in questa stagione. Il calciatore, arrivato alla Juventus nel 2020 dall’Anderlecht e sarà in panchina nella partita di Nations League di stasera contro l’Italia. Nonostante la sua giovane età, Mbangula ha saputo sfruttare le occasioni concesse da Thiago Motta in prima squadra, segnando il primo gol della stagione nella partita di apertura della Serie A contro il Como e collezionando diverse presenze in campionato e Champions League.
La Juventus potrebbe tuttavia considerare la cessione di Mbangula per finanziare i nuovi acquisti. Una mossa sofferta, visto il talento del ragazzo e l’affetto della tifoseria, ma che potrebbe portare un’entrata di circa 10 milioni di euro grazie alla plusvalenza. Il giocatore rappresenta però un’importante risorsa soprattutto in attacco.
Oltre ai difensori, la Juventus necessita infatti anche di un centravanti. L’infortunio di Milik ha complicato ulteriormente il reparto offensivo, e i bianconeri sembrano decisi a tornare sul mercato anche per un attaccante. Tra i nomi più caldi si vocifera un interesse per Gonçalo Ramos e Milan Skriniar, entrambi attualmente al PSG, che potrebbero contribuire rispettivamente a rinforzare il reparto offensivo e la difesa.
Il mercato di gennaio per la Juventus si prospetta quindi come un’occasione di rilancio, ma anche di potenziali sacrifici. La dirigenza sta valutando attentamente tutte le opzioni per riuscire a bilanciare competitività e sostenibilità economica.
Calciomercato
Venezia, un mercato per la salvezza: torna di moda Maggiore
Il Venezia guarda al mercato di gennaio per rinforzare la squadra a disposizione di mister Di Francesco. A centrocampo piace ancora Maggiore.
Con il Venezia ultimo in classifica, la società lagunare si trova a un bivio. Dopo un avvio di stagione deludente, con una serie di risultati negativi che hanno complicato il cammino verso la salvezza, il club arancioneroverde è già proiettato verso il mercato di gennaio.
L’obiettivo è quello di rinforzare l’organico a disposizione di Di Francesco per invertire la rotta e lasciare l’ultima posizione, provando a risalire la china in una lotta salvezza che si preannuncia serrata.
Tra le operazioni già al vaglio, spicca il ritorno di fiamma per Giulio Maggiore, centrocampista della Salernitana già vicino al trasferimento in laguna nella scorsa estate.
Venezia, scambio con la Salernitana a gennaio?
Il centrocampista classe ’98 era stato a un passo dal Venezia durante l’ultima finestra di mercato estiva. Nonostante gli accordi fossero già stati raggiunti e i contratti firmati, il trasferimento saltò clamorosamente a causa di un ritardo nel deposito dei documenti, arrivato oltre il gong conclusivo del calciomercato.
Ora, con la necessità di aggiungere nuove soluzioni al centrocampo, il Venezia sembra deciso a riaprire la trattativa per portare finalmente Maggiore in Veneto.
A fargli spazio potrebbe essere Antonio Raimondo, giovane attaccante classe 2004 cresciuto nel vivaio del Bologna. Arrivato in estate con grandi aspettative, Raimondo sta trovando pochissimo spazio con Di Francesco.
In sette presenze complessive, ha giocato appena 74 minuti, chiuso dall’inamovibile Pohjanpalo. Le sue difficoltà di adattamento e la necessità di maggiore continuità potrebbero spingerlo verso un ritorno in Serie B, dove lo scorso anno si è messo in mostra segnando 9 reti con la maglia della Ternana.
La Salernitana, che necessita di alternative offensive per migliorare un attacco poco prolifico, potrebbe accogliere Raimondo nella seconda parte della stagione. Questo scambio offrirebbe una soluzione vantaggiosa per entrambe le squadre, con i granata pronti a rinforzare il reparto avanzato e il Venezia che punterebbe sull’esperienza di Maggiore per rilanciare le proprie ambizioni salvezza.
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