Milan, l’attaccante spagnolo ha chiesto di parlarne dopo l’Europeo, ma ovviamente sta discutendo con il suo agente la soluzione migliore. Che potrebbe essere fuori dalla Spagna.
Il futuro di Alvaro Morata potrebbe essere lontano da Madrid e dalla Spagna in generale. Lo ha detto in intervista soltanto ieri, per lui il clima della Liga sta diventando duro da sostenere.
Ecco quindi che dopo il colloquio telefonico con Zlatan Ibrahimovic, il classe ‘92 si sarebbe deciso di provare un’avventura con la maglia del Milan, dopo che lo scorso anno era stato vicino a vestire quella dell’Inter, rifiutata all’ultimo.
Morata tuttavia chiede garanzie. Egli è infatti perfettamente consapevole che la dirigenza rossonera effettuerà un altro colpo in attacco e il suo desiderio – lo ha detto durante l’ultima intervista – è quello di continuare a divertirsi, quindi giocare con costanza.
Stando a quello che ci riferiscono, l’accordo è totale, il giocatore deve ancora sciogliere alcune riserve legate all’aspetto sopra menzionato.
La Juventus, in attesa di completare la rosa, lavora alle cessioni: tanti i giocatori fuori dal progetto di Thiago Motta e del Club.
THIAGO MOTTA PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Szczesny è in vendita da settimane, Chiesa pare non rientrare nei piani dell’allenatore e poi ci sono i gioielli da cedere per finanziare il mercato in entrata. Insomma: la Juventus, ad oggi, ha mezza rosa alla porta.
A meno di trenta giorni dal fischio d’inizio della nuova stagione, la situazione parla di una Società che deve lavorare sulle cessioni, prima ancora di pensare a come completare la rosa.
Lavori in corso che coinvolgono parecchi volti noti e diverse stelle: e non da oggi. Anche se è meglio, secondo Giuntoli, non chiamarli “fuori rosa”.
Intanto, la situazione in casa bianconera ribolle.
Indice
Szczesny e Chiesa in partenza
FEDERICO CHIESA IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Non è un mistero che la Juventus voglia cedere Wojciech Szczesny e non si scopre l’acqua calda per quanto riguarda le riflessioni sul futuro di Federico Chiesa. Ingaggi pesanti per entrambi e un contratto in scadenza il 30 giugno 2025: due situazioni delicate, con il Club deciso a risolvere inserendoli sul mercato.
Il portiere polacco, già sostituito da Di Gregorio, non è stato nemmeno convocato per il ritiro tedesco. Destinato (in un primo momento) a vestire i colori dell’Al Nassr, in Arabia Saudita non vuole andare e l’opzione Monza non sembra convincerlo appieno.
Situazione diversa quella di Chiesa, che terra tedesca non c’è perché reduce dagli Europei e appena convolato a nozze.
Thiago Motta non lo vede e la Juventus ha deciso di lasciarlo partire, ma di concreto fin qui non c’è stato molto. Ma qualcosa potrebbe sbloccarsi in tempi brevi: soprattutto sulla via estera.
I casi Soulé e Huijsen
E poi, ci sono i giovani: ovvero Matias Soulé e Dean Huijsen.
Due giocatori che hanno rappresentato una piccola percentuale di passato, ma non il presente e nemmeno il futuro. In sintesi: la Vecchia Signora metterà sul piatto del mercato anche loro.
Il motivo? Molto semplice: il Club vede in loro un tesoretto importantissimo per il mercato in entrata. E come ammesso da Cristiano Giuntoli, ‘un acquisto per reparto’: Todibo in difesa, Koopmeiners a centrocampo e un elemento sul fronte offensivo.
Soulé viene valutato non meno di 35 milioni di euro, Huijsen idem. L’argentino vuole il giallorosso ed è (salvo sorprese) sempre più vicino allo Roma, mentre l’olandese (naturalizzato spagnolo) piace in Bundesliga ma si augura l’affondo del PSG.
Il post De Sciglio
Chi non farà parte della rosa della Juventus nella prossima stagione (o per lo meno è l’auspicio in casa bianconera) è Mattia De Sciglio: ancor di più dopo l’addio di Massimiliano Allegri.
Escluso dal ritiro in Germania, non per problemi fisici, ma per situazioni di mercato: come certificato dal giocatore sui social.
“Nelle ultime ore ho sentito inesattezze sul mio conto, ma voglio precisare che sto bene e non ho nessun problema fisico, a differenza di quanto detto da ‘Sky Sport’ e alcune testate giornalistiche: la mia non convocazione è stata puramente una scelta della società. Chiedo cortesemente ai giornalisti di informarsi in modo corretto prima di far passare notizie errate”.
Gli altri calciatori ‘out’
Weston Mckennie, Juventus.
Ma la lista degli indesiderati è lunghissima e ne fa parte anche Weston McKennie, che dopo aver rifiutato il trasferimento all’Aston Villa è rimasto sul mercato. Il texano potrebbe tornare in Premier League o in Bundesliga, ma ad oggi non esiste alcuna chiarezza sul suo futuro.
Dell’elenco degli esuberi, come ben sappiamo, fa parte anche Arthur, tornato alla base dopo il prestito alla Fiorentina. Qualche settimana fa il brasiliano confessava la volontà di convincere Thiago Motta con il proprio stile di gioco: ma non sarà così.
Everton e Como interessate: ma, alla corte di Fabregas, ci andrebbe solo in prestito (causa l’ingaggio elevato).
Da capire anche le situazioni di Kostic, Milik e Rugani, con l’italiano che ha appena rinnovato il suo contratto e che piace in Serie A (Bologna in primis).
Insomma: un mercato che porta i dirigenti bianconeri a non chiudere occhio.
Milan, i trasferimenti di questi due importanti giocatori al momento appaiono bene incanalati, tuttavia dobbiamo registrare un’azione di disturbo portata avanti dal club spagnolo.
Il Milan vuole chiudere al più presto per Pavlovic e Fofana. Tra i desiderata della dirigenza quelli di portare a termine il trasferimento di entrambi entro metà settimana, così come ha chiesto il tecnico Paulo Fonseca il quale li vorrebbe abili e soprattutto arruolati in vista della trasferta negli Stati Uniti.
Ma tra il dire e il fare c’è l’Atletico Madrid di mezzo. Gli spagnoli stanno infatti facendo mirate azioni di disturbo sui principali obiettivi rossoneri. Tralasciamo l’acredine per il passaggio al Milan di Alvaro Morata, ma i Colchoneros sembrano per l’appunto avere gli stessi giocatori nel mirino. Casualità? Forse sì.
Fatto sta che un’eventuale offerta economica, che per ora non c’è stata, per uno dei due giocatori non farebbe altro che dilatare ulteriormente i tempi della trattativa. Ricordiamo che sia Fofana che Pavlovic hanno una sorta di accordo di massima col Milan, ma conosciamo anche benissimo le dinamiche del mercato per le quali fino a che il contratto non viene firmato, può accadere di tutto.
Il Bologna continua a muoversi sul mercato in entrata e l’acquisto, ormai ultimato, di Dallinga non sarà l’ultimo. Sartori vuole stringere per il difensore.
Il direttore sportivo del Bologna, Giovanni Sartori, vuole consegnare a Vincenzo Italiano una rosa in grado di affrontare nel miglior modo possibile i tre impegni. Dopo l’arrivo dell’attaccante, ora mira a chiudere anche il colpo per il reparto arretrato.
Bologna, Dallinga in città per le visite mediche. Ora Sartori stringe per il difensore centrale
Thijs Dallinga è sbarcato in Italia proprio in queste ore, per effettuare le visite mediche e apporre poi le classiche firme sul contratto che lo andranno a vestire di rossoblù.
L’attaccante olandese arriva al Bologna dal Tolosa per 15 milioni di euro più 3 di bonus e andrà a percepire 1,5 milioni di euro a stagione per i prossimi 4 anni, con opzione per un quinto.
Il classe 2000, nelle idee della dirigenza, prenderà a tutti gli effetti il posto lasciato vuoto da Joshua Zirkzee, accasatosi al Manchester United.
Per la difesa l’obiettivo primario resta Hummels, ma non è l’unico
Ancora in cerca di un progetto che gli conceda la centralità che merita, Mats Hummels, rimasto svincolato dopo la lunga esperienza da capitano al Borussia Dortmund, resta in cima alla lista dei desideri di Giovanni Sartori.
Identificato come il profilo ideale per accrescere l’esperienza e il tasso tecnico nel reparto difensivo in vista degli impegni europei, il giocatore tedesco percepisce uno stipendio alto e questo, per il momento, è il vero ostacolo.
La dirigenza bolognese è ferma ai 2,5 milioni di euro a stagione, l’entourage e il giocatore stesso vacillano e prendono tempo. Di positivo c’è che non sono giunti “no” secchi e la speranza è che, nonostante la concorrenza, l’ex Dortmund possa approdare alla corte di Italiano.
C’è da lavorare e la società di Saputo vuole stringere in tempi brevi, per consegnare il prima possibile la rosa al completo al nuovo tecnico.
Detto dell’obiettivo numero 1, le alternative non mancano ed hanno nomi e cognomi. Daniele Rugani, fuori dal progetto Juventus, e JakaBijol, centrale dell’Udinese e autore di un ottimo Europeo con la maglia della Slovenia.
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