Milan, oltre Stefano Pioli ? Joseph Cardinale e gli uomini mercato rinnovano la fiducia ad interim al tecnico emiliano ? Tutti i dettagli
La nuova era americana dopo un anno di studio ha chiuso il mandato di Paolo Maldini e Frederic Massara. Rivoluzionando l’area sportiva, Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada si occupano del mercato in entrata e uscita.
Come da comunicato ufficiale fanno riferimento al “coach” Stefano Pioli, un attestato di stima vero e proprio. Ma andando oltre quelle righe, l’allenatore è sotto osservazione. Alcuni strafalcioni in termini di gestione sono stati annotati.
Hanno lasciato perplessi i rapporti con alcuni giocatori, le formazioni sbagliate, i cambi tardivi e soprattutto la mancata valorizzazione degli acquisti. Anche alcune forme di comunicazione non sono piaciute.
L’allenatore emiliano ha un contratto fino al 30/06/2025, ma il club rossonero è pronto a smarcarsi senza problemi se la rinnovata fiducia non dovesse essere ricambiata e Stefano Pioli ne è consapevole.
Conclusa la stagione con la consapevolezza che senza la penalizzazione inflitta alla Juventus, la squadra non si sarebbe qualificata per la Champions League è stata decisa una netta inversione di rotta a livello di modulo tattico.
Stefano Pioli e i suoi collaboratori ripartiranno dal 4-3-3, motivo per il quale i rossoneri fino all’ultimo hanno cercato di prendere Davide Frattesi (finito ai cugini ndr). Il 4-2-3-1 sembra davvero destinato ad andare in soffitta.
Grande importanza avranno gli esterni d’attacco, ad oggi l’unico in rosa è Alexis Saelemaekers. Perché Messias Jr è sul mercato, Brahim Diaz è tornato al Real Madrid. E’ stato preso Luka Romero (2004-Lazio) a costo zero.
La dirigenza è stata informata direttamente dal mister della nuova evoluzione tattica e attende curiosa i riscontri sul campo. Ma il piano B è in embrione da tempo, RedBird sogna un allenatore di richiamo internazionale.
I piani nel caso di una falsa partenza stagionale e per il 2024-25
La parola d’ordine negli uffici di Casa Milan è programmazione a tutti i livelli. Il club non si vuole fare trovare assolutamente impreparato nel caso Stefano Pioli non mantenesse le attese fin dal principio della stagione.
In questo senso va letta la stima e l’attenzione riservata a Daniele Bonera, collaboratore tecnico e anima dello spogliatoio. Piace a tutti: società, giocatori, personale in servizio a Milanello per educazione e classe.
Ha un grande rapporto con Zlatan Ibrahimovic, che gli farebbe da spalla nel caso di un flop rossonero. Ma se le cose dovessero andare bene, l’uscita dell’attuale allenatore sarebbe comunque programmata per l’estate 2024.
Non è un mistero che sul taccuino di Joseph Cardinale siano segnati in rosso i seguenti nomi: Antonio Conte, Julian Nagelsmann, Luciano Spalletti e Roberto Mancini. Allenatori di caratura mondiale, con il primo favorito….
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