Calciomercato
Milan, Origi è l’idea per la fascia: Rebic ad un bivio
Milan, in questi giorni non si parla altro che del prossimo attaccante rossonero. Individuato il nome, la dirigenza sta facendo seri ragionamenti anche su un altro profilo. Andiamo a vedere il tutto in questo articolo che vuole fare chiarezza sull’intera situazione.
Il Milan è molto vicino a Divock Origi. L’attaccante attualmente in forza al Liverpool pare avere accettato l’idea di trasferirsi a Milano, sponda rossonera. La formula del parametro zero ha di certo acelerato una trattativa che a dire il vero non era iniziata da un’idea della dirigenza rossonera, ma da un’opportunità creata dall’agente una volta capite le intenzioni di lasciare il club inglese da parte del suo assistito. Ancora qualche distanza sull’ingaggio, ma Origi potrebbe davvero vestire maglia rossonera la prossima stagione.
Secondo fonti molto vicine al mondo Milan, Origi non sarà la punta centrale, bensì un appoggio per la fascia sinistra. Le caratteristiche del giocatore le conosciamo bene, ma di certo non può essere catalogato sotto la voce “bomber di razza” in quanto il suo apporto in zona gol non è mai stato troppo marcato.
Come detto più volte, Paolo Maldini vuole costruire una rosa sempre più competitiva e formata da riserve all’altezza ed in grado di intercambiarsi con i titolari, nonchè muoversi in diverse parti del campo, caratteristica richiesta dal tecnico Stefano Pioli. Ed il probabile partente è un nome illustre.
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Milan, Rebic in bilico
Ante Rebic è tornato, rimasto si margini del progetto per qualche infortunio di troppo, risponde presente al tecnico Stefano Pioli. Da qui a fine campionato Rebic cercherà in ogni modo di ritagliarsi uno spazio, consapevole che davanti a lui c’è la stella nascente Rafael Leao.
Ed è proprio questo il punto. L’esplosione del portoghese classe 1999 sta offuscando e precludendo Rebic dal giocare con continuità. Il croato non è felice ed ha già espresso il malcontento alla dirigenza la quale dovrà effettuare delle scelte precise.
Sappiamo che il prossimo anno il Milan cercherà la svolta, vorrà infatti puntare allo scudetto, ma anche arrivare in posizioni dignitose in Champions Legue, pertanto saranno necessarie due squadre di livello. Ma potrebbe non bastare. Rebic vuole giocare e pretende garanzie. La sua permanenza, allo stato attuale, non è garantita.
Il giocatore potrebbe infatti decidere di lasciare il club qualora le risposte della dirigenza non fossero adeguatamente motivate, l’arrivo di Origi potrebbe essere un altro motivo per preparare le valigie. sappiamo che il Milan potrebbe offrire Rebic come contropartita per finanziare altri arrivi. Si parla di Elmas del Napoli, ma sono parecchi i giocatori al vaglio anche in casa del Sassuolo.
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Napoli, Kvaratskhelia può partire: tutti i dettagli
La situazione di Khvicha Kvaratskhelia al Napoli si sta evolvendo e potrebbe rappresentare uno dei temi principali del mercato estivo del 2024.
Sebbene il giocatore georgiano sia una pedina fondamentale per Antonio Conte e continui a essere protagonista con prestazioni convincenti, le dinamiche contrattuali e il forte interesse da parte di top club europei potrebbero portare a scenari imprevisti.
Situazione contrattuale
Kvaratskhelia ha un contratto in essere fino a giugno 2027, ma il suo attuale ingaggio, inferiore a 1,5 milioni di euro a stagione, è considerato non all’altezza del suo valore.
Le parti sono già al lavoro per un rinnovo che prevedrebbe un adeguamento significativo dello stipendio.
Tuttavia il giocatore, tramite il suo agente Mamuka Jugeli, ha espresso la volontà di ottenere un contratto più in linea con il suo contributo alla squadra.
In assenza di un accordo soddisfacente, la cessione potrebbe diventare una possibilità concreta.
Kvaratskhelia, quando potrebbe lasciare
Gennaio 2024: Un addio a metà stagione appare improbabile. Il Napoli difficilmente si priverà di uno dei suoi migliori giocatori durante un’annata in cui punta a competere su più fronti.
Estate 2024: Questa è la finestra più plausibile per una possibile separazione. Club di alto livello sono pronti a fare mosse importanti, e il Napoli, in caso di mancato rinnovo, potrebbe valutare offerte superiori ai 100 milioni di euro.
Le pretendenti
1. Paris Saint-Germain:
– Il club francese aveva già provato a ingaggiarlo la scorsa estate, vedendosi respingere un’offerta.
– Restano in pressing e monitorano la situazione, pronti a tornare alla carica.
2. Premier League:
– Club inglesi, noti per le loro disponibilità economiche, rappresentano una seria minaccia.
– Manchester City, Chelsea o persino Liverpool potrebbero essere interessati a investire in un talento versatile come Kvara.
3. Altri club europei:
– Non si escludono sorprese, con club come il Real Madrid o il Bayern Monaco che potrebbero inserirsi nella corsa, a seconda delle esigenze estive.
La posizione di De Laurentiis
Il presidente del Napoli si è mostrato aperto all’idea di una cessione, pur sottolineando che il club non ha necessità immediata di vendere. La richiesta rimane altissima: non meno di 100 milioni di euro, cifra che consente al Napoli di avere un margine di forza nella negoziazione.
Antonio Conte, subentrato in questa stagione, ha definito Kvaratskhelia come uno degli intoccabili della squadra, insieme a Anguissa e Lobotka. Questo sottolinea quanto il giocatore sia centrale per il progetto tecnico attuale. Tuttavia, la dirigenza non vuole ripetere quanto accaduto nel caso Osimhen, ceduto in prestito secco al Galatasaray all’ultimo momento.
Il futuro di Kvaratskhelia sarà deciso nei prossimi mesi, con il rinnovo che rappresenta la priorità per il Napoli. Tuttavia, se non si dovesse trovare un accordo, l’estate 2024 potrebbe segnare il suo addio, con alcuni dei migliori club al mondo pronti a farsi avanti.
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Lazio-Baroni, avanti insieme a lungo: ecco il piano
La Lazio è molto soddisfatta del lavoro di Baroni: il club capitolino è pronto all’offerta per un rinnovo al tecnico.
La scorsa estate Lazio e Baroni si sono legati con un biennale fino al 2026, Lotito ora, visto il gran lavoro del tecnico fiorentina vorrebbe estendere ancora di più il legame tra le parti.
C’è voglia di dare continuità tecnica: il secondo posto in Serie A e il primo in Europa League stanno inorgogliendo non poco il popolo laziale. Un avvio così brillante di stagione non era pronosticato da nessuno. Risultati ma anche bel gioco e un utilizzo della rosa che sta facendo rendere al massimo i giocatori in organico.
In estate Baroni è arrivato firmando un biennale fino al 2026 con un ingaggio di 1,3 milioni a stagione, con alcuni bonus che prevedono 50 mila euro in caso di conquista della Coppa Italia e 150 mila euro per la qualificazione in Champions.
Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, a gennaio la Lazio proporrà un prolungamento fino al 2028 con un adeguamento dell’ingaggio che arriverà fino a 2 milioni di euro a stagione, con una serie di bonus quantificabili in 500 mila euro.
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Fiorentina, voglia di riscatto: pronti oltre 30 milioni
La Fiorentina la prossima estate dovrà valutare molti prestiti con diritto di riscatto: la strategia pare essere diversa rispetto al recente passato.
Se la tifoseria viola negli ultimi tempi ha avuto qualche delusione per quel che riguarda determinate operazioni fatte dalla società con acquisti in prestito con diritto di riscatto, poi non esercitato, in primis l’affare Torreira di un paio di stagioni fa, ora la strategia della società pare diversa.
Bove, Cataldi, Adli e Gosens sono gli ultimi acquisti estivi che si stanno rivelando delle felici intuizioni degli uomini mercato viola Pradè e Goretti.
Come riporta la Gazzetta dello Sport, se il loro rendimento nel prossimo futuro sarà confermato non ci saranno dubbi per quel che riguarda il loro riscatto.
Per quel che riguarda Bove, la situazione l’abbiamo analizzata qui, Gosens si sta rivelando un leader carismatico all’interno del gruppo, capace anche di riadattarsi ad un ruolo di terzino sinistro che sembrava aver abbandonato affinando maggiormente le proprie caratteristiche di inserimento.
Comunque per lui sono già 3 le reti in stagione: arrivato a Firenze con un prestito oneroso da 750mila euro e a fine stagione la Fiorentina dovrà esborsare 7,5 milioni al club tedesco. Il diritto diventa obbligo al raggiungimento del 50% delle presenze (per almeno 45 minuti) sul totale della partite disputate in stagione dalla Fiorentina.
Intuizione felice di Pradè è stato cogliere il disagio di Adli messo ai margini dal Milan: in viola, dopo un breve periodo di adattamento, ha preso le redini del centrocampo, dando quel guizzo di imprevedibilità rispetto alle geometrie e alla fisicità messa in campo dai compagni: lui è arrivato con prestito oneroso da 2 milioni e un diritto di riscatto fissato a 10.
Chi ha un diritto di riscatto meno oneroso sul proprio cartellino è Cataldi, uomo in campo di Palladino sin dal primo minuti. Assente nelle ultime gare solo per infortunio, è pronto a riprendere in mano le redini del centrocampo: per lui occorrono 4 milioni per il riscatto dalla Lazio.
Quattro intuizioni, quattro riscatti per circa 32 milioni per la dirigenza viola: chissà che l’approdo ad una competizione UEFA maggiormente renumenerativa non faciliti l’investimento…
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