Calciomercato
Milan, primi dissapori con Stefano Pioli ?
Milan, primi dissapori con Pioli ? Alcune divergenze in tema calciomercato creano frizioni con Furlani e Moncada
Dopo il colpo “minore” rappresentato dall’ingaggio del portiere Raveyre è calato il silenzio più assoluto sulle mosse di mercato del club rossonero. Alcuni obiettivi di Maldini e Massara sono stati abiurati e gli accordi saltati.
Per esempio c’era un accordo per portare Berardi (Sassuolo) a Milano, su richiesta esplicita proprio di Pioli. Anche sul fronte Kamada sussiste un importante rallentamento. Che potrebbe fare saltare gli accordi presi.
E il nipponico per l’allenatore è il sostituto ideale di Brahim Diaz, rientrato al Real Madrid. Il club sta programmando la cessione di un big fra Maignan, Kalulu e Tomori. Scelta non gradita dal tecnico emiliano.
Assai più propenso a disfarsi per esempio dei vari Florenzi, Gabbia, Adli, Ballo Touré, Rebic, Origi, Maldini Jr per fare cassa. Piuttosto che privarsi anche di uno dei tre big succitati.
La situazione fra club e allenatore al di là delle dichiarazioni ufficiali
L’allenatore del diciannovesimo scudetto è stato riconfermato dal club, ma non è stata emessa nessuna nota ufficiale in merito. Solo un comunicato nel quale viene spiegato che il mercato viene gestito da Furlani e Moncada.
In concerto con la guida tecnica, ma una cosa è stata notata: “guida tecnica”, non Pioli con nome e cognome. Il che dà adito alle voci che parlano di una proprietà non totalmente convinta di andare avanti con il tecnico.
Cardinale è uno di poche parole, come ha congedato gli ex operatori di mercato potrebbe farlo anche con l’attuale allenatore. In barba al contratto in essere firmato dalla vecchia dirigenza fino al 30/06/2025.
Negli ultimi giorni è tornato in auge il nome di Antonio Conte, sempre nei pensieri della Juventus. Ma attratto dalla possibilità Roma se José Mourinho dovesse fare i bagagli e salutare Trigoria. E sullo sfondo persiste sempre Luis Enrique…..
Calciomercato
Real Madrid, Mbappé: “Inizio difficile, ma vogliamo vincere”
Kylian Mbappé: “Non è stato il miglior inizio per me o per la squadra, ma siamo ancora qui. Combattiamo per ogni titolo”.
Mbappé e l’inizio difficile della stagione
Kylian Mbappé ha ammesso che l’inizio della stagione non è stato dei migliori né per lui né per il suo team. Nonostante le difficoltà iniziali, l’attaccante francese ha ribadito che la squadra è ancora in corsa per tutti i titoli.
Le sue parole é fanno eco alla dedizione e alla voglia di riscattarsi: elementi cruciali per una squadra come il Real Madrid. Il campione sa bene l’importanza della seconda metà della stagione: un periodo cruciale per conquistare trofei.
L’importanza della seconda parte della stagione
Secondo il francese, il Real Madrid si concentra particolarmente sulla seconda parte della stagione: momento chiave per raggiungere i propri obiettivi. Questa mentalità vincente è ciò che caratterizza il club madrileno e che può fare la differenza nei momenti decisivi. Il messaggio di Mbappé è chiaro: al netto delle sfide e degli ostacoli iniziali, la squadra è pronta a lottare fino alla fine.
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Fonte: l’account X di [Fabrizio Romano](https://x.com/FabrizioRomano)
🚨⚪️ Kylian Mbappé: “It hasn’t been the best start for me or for the team… but we’re still here. We’re still fighting for every title”.
“At Real Madrid, the most important part is the 2nd part of the season”. 👀 pic.twitter.com/jl4uxTGlTp
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 9, 2024
Calciomercato
Calciomercato Inter, obiettivo Bijol: pronto uno scambio
Calciomercato Inter, in casa nerazzurra c’è sicuramente bisogno di ringiovanire il reparto difensivo: occhi su Udine.
Per Inzaghi la rosa difensiva è ridotta ai minimi termini: per la sfida di domani in Germania di Champions contro il Bayer Leverkusen dovrà fare a meno degli infortunati Pavard e Acerbi, con lo stesso Bastoni che ha subito un colpo durante Inter-Parma che potrebbe partire dalla panchina.
A gennaio Inzaghi ha richiesto un rinfotzo nella linea arretrata: deve essere giovane e d’esperienza. I denari in cassa nerazzurra non sono così elevati e la dirigenza preferirebbe fare l’investimento importante la prossima estate.
Gli uomini mercato però stanno seguendo con molto interesse il centrale dell’Udinese Bijol, che però il club friulano valuta oltre i 20 milioni e lo ritiene incedibile a gennaio.
L’Inter ci proverà a smuovere le certezze dell’Udinese, proponendo un prestito con obbligo di riscatto, inserendo nella trattativa uno dei fratelli Esposito attualmente in prestito in altri club: Francesco Pio, 19 anni attualmente allo Spezia, con i nerazzurri che vorrebbero vedere il percorso di crescita anche in Serie A, e Sebastiano, attaccante classe 2003 in forza all’Empoli, ieri alla prima doppietta in Serie A a Verona.
Calciomercato
Lazio, Lotito: “Non parlo di arbitri per evitare alibi”
Lotito rompe il silenzio sugli arbitri: “Non parlo mai di arbitri perché non voglio dare alibi ai miei giocatori. Il campo deve essere galantuomo.”
Le dichiarazioni di Lotito
Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha recentemente espresso la sua posizione riguardo alla situazione degli arbitri, dichiarando di non voler discutere delle loro decisioni per evitare di fornire scuse alla sua squadra.
Il patron biancoceleste ha sottolineato l’importanza di combattere contro le ingiustizie, ma ha ribadito che il calcio deve produrre risultati basati sul merito e sulle potenzialità espresse sul campo. Queste affermazioni sono arrivate in un momento in cui molte squadre si lamentano delle decisioni arbitrali, mettendo in risalto la necessità di trasparenza e correttezza nelle competizioni sportive.
L’importanza del merito nel calcio
La dichiarazione di Lotito si inserisce in un contesto più ampio di dibattito sulla giustizia sportiva. L’accento sull’importanza del merito riflette una visione del calcio che valorizza più il talento e l’impegno piuttosto che le polemiche esterne. Questo approccio potrebbe influenzare positivamente la cultura sportiva, promuovendo una mentalità più competitiva e meno incline a cercare giustificazioni esterne.
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Fonte: l’account X di Schira
#Lotito: “Non parlo mai di arbitri perché non voglio dare alibi ai miei giocatori. Io di carattere sono uno che combatte contro le ingiustizie. L’importante è che il campo sia galantuomo e produca risultati in funzione del merito e delle potenzialità espresse. Squalifica di…
— Nicolò Schira (@NicoSchira) December 9, 2024
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