Milan, diversi sono i problemi in merito all’arrivo del prossimo attaccante. Tanti i profili seguiti, ognuno tuttavia con delle complessità. Vediamo meglio in dettaglio analizzando anche il piano B, vecchia conoscenza del calcio italiano.

Una delle pochissime certezze per la prossima stagione è che il Milan acquisterà un attaccante. E soprattutto non potrà sbagliare la scelta, visto il contesto che presenterebbe Olivier Giroud verso i 37 anni e Zlatan Ibrahimovic dalle 42 primavere. Un rischio enorme che nessuno della dirigenza vuole correre. Al contempo, sarebbe forse prematuro caricare di troppe responsabilità ragazzi ritenuti validi, ma acerbi come Lazetic e Colombo.

Serve dunque un attaccante di peso, con esperienza internazionale ed in grado di potere far bene una volta inserito in rosa. Attentissime valutazioni in corso su Jonathan David e Folarin Balogun, entrambi tuttavia “attenzionati” dai principali top club europei, in particolar modo dalla Premier League. La loro valutazioni si aggirerebbe intorno ai 45-50 milioni di euro, cifre quasi impossibili per il nostro calcio. Le inglesi invece avrebbero vita più facile volendo accelerare sull’acquisto.

Capitolo a parte per Rasmus Hojlund, probabilmente il preferito dai rossoneri perchè giovanissimo e già conoscitore del campionato italiano. Identiche difficoltà tuttavia legate al prezzo del cartellino. L’Atalanta ha acquistato il ragazzo a 17 milioni di euro e lo vorrebbe piazzare in Premier League a non meno di 50 milioni. I rossoneri potrebbero arrivare al massimo a 40 inserendo qualche bonus. Anche qui, la situazione pare alquanto complessa.

Milan, il piano B è un usato sicuro

Riteniamo che il Milan farà di tutto per cercare di spingere la mano su uno dei suddetti profili, anche con l’aiuto di qualche cessione illustre, in primis Ante Rebic, ma l’esito dell’operazione potrebbe comunque essere incerto.

I rossoneri vogliono arrivare alla definizione della punta centrale ad inizio del mercato estivo, per poi concentrarsi su altro. Difficile ipotizzare un tira e molla che possa durare tutta l’estate con esito incerto.

Torna quindi di moda un attaccante per il quale c’erano stati diversi contatti (ed una bozza di contratto in primavera) il cui cartellino ed ingaggio potrebbe essere di molto ridimensionato. Ci riferiamo a Mauro Icardi, attaccante che molto bene sta facendo in Turchia con la maglia del Galatasaray. Per lui 9 reti e 6 assist in 12 partite, numeri importanti che rendono nuovamente l’ex Inter particolarmente corteggiato. E la sua intenzione è quella di lasciare il club turco per tornare in Italia, precisamente a Milano dove aveva comprato casa.

Icardi è seguito anche dalla Roma, ma sapendo perfettamente che il Milan sta cercando una punta, avrebbe già iniziato a muoversi prendendo – o meglio riprendendo – contatti con lo stesso Paolo Maldini. Al momento il tutto è agli albori, pertanto siamo in fase interlocutoria.

Quello che è certo è che Icardi, se in buona forma, rappresenta un’ottima soluzione, che peraltro Stefano Pioli conosce molto bene, avendolo allenato. Una soluzione a costi più bassi rispetto agli attaccanti scritti in precedenza con un contratto in scadenza al 2024 che porterebbe il Paris Saint Germain a ribassarne il costo del cartellino. La voglia di rivalsa del giocatore potrebbe altresì fargli accettare un ingaggio probabilmente minore rispetto a club inglesi, ma comunque nell’ordine di 4-5 milioni di euro, cifre rispettabilissime per un attaccante che vuole tornare a far parlare di sè per le gesta in campo e non per quelle fuori dal rettangolo di gioco.

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