Calciomercato
Milan: Rangnick vuole Ricci
In queste ultime settimane si sono sentite spesso domande sul perché il Milan del futuro sarà composto da così pochi italiani, i nomi “ in ballo” sono infatti tutti profili esteri, alcuni del tutto sconosciuti, altri già veri leader con le loro rispettive squadre.
Moncada propone un giocatore
La risposta può essere ricercata nel fatto che il prossimo dirigente e probabile allenatore Ralf Rangnick non conosca ancora per nulla il calcio italiano e non ci abbia mai avuto a che fare, ma sta rimediando. Oltre a studiare italiano da più di un mese, avrebbe visionato alcuni talenti proposti dal team di Moncada, capo scout del Milan, primo su tutti Samuele Ricci, centrocampista dell’Empol che in questa stagione si è messo in buona luce prendendo il posto di Bennacer.
Che concorrenza
Rangnick una volta visionato ha dato l’ok, il giocatore merita di essere acquistato, il tedesco è sicuro che nel suo Milan potrebbe fare molto bene ed avrebbe quindi spinto per ottenerlo. Per mettere le mani sul centrocampista classe 2001 c’è da battere una folta concorrenza formata da Napoli e Fiorentina. I partenopei avrebbero addirittura già formulato un’offerta, rispedita al mittente in quanto ritenuta non idonea, mentre i viola vantano ottimi rapporti con l’Empoli e sono speranzosi di concludere, ma occhio al Milan.
Calciomercato
Okoli, flop al Leicester: spunta l’Inter?
Non un periodo felice per Caleb Okoli al Leicester, fuori dalle rotazioni di Cooper nelle ultime partite. Chance per l’Inter?
Dieci partite da titolare consecutive fra Premier League e League Cup con la maglia del Leicester per Caleb Okoli, a cavallo fra la fine di Agosto e quella di Ottobre. Un rendimento che all’apparenza potrebbe far pensare che le cose per il centrale italiano stiano andando benissimo in Inghilterra, ma la realtà è ben diversa.
Okoli, inizio da incubo: con lui in campo 2 gol subiti di media!
Dieci partite costellate da errori marchiani, indecisioni e prestazioni opache. Sublimate dalla performance disastrosa sciorinata negli ottavi di League Cup contro il Manchester United, dove le foxes hanno subito 5 gol e dove lo stesso Okoli si è reso protagonista di un errore grossolano in occasione del quarto gol dei Red Devils.
Steve Cooper, che pure era parso (almeno all’inizio) un grande sostenitore dell’ex-Atalanta, non ne ha potuto più e sul finale della gara dell’Old Trafford lo ha sostituito. Al suo posto il rientrante Vestergaard, fermo da Settembre per un infortunio alla caviglia. Da quando è rientrato, il difensore danese non è più uscito.
Il tecnico gallese ha ricomposto la coppia della promozione dal Championship dell’anno scorso, con Maresca in panchina e Faes in coppia con l’ex-Southampton. Il belga (gigantesco in marcatura sul capocannoniere della Serie A Retegui, nel match di Nations League contro l’Italia) è parso molto più sicuro con lui vicino.
Errori e panchina, ma l’entourage vede il bicchiere mezzo pieno
La retroguardia delle foxes, fin qui, è stata semplicemente disastrosa. 21 gol subiti in 11 partite (media di 1,90 reti subite per partita) mettono il Leicester a ridosso del podio delle peggiori difese della Premier League, con solo tre squadre (Brentford e Ipswich con 22, oltre al Wolverhampton con 27) che sono riuscite a far peggio.
Un’emorragia che rischia di mettere seriamente a rischio la permanenza della volpi nella massima serie inglese e che ha visto 14 delle 21 reti incassate arrivate proprio con Okoli titolare. Con lui in campo la media delle reti subite in Premier League è esattamente di 2 per partita, mentre senza di lui scende a 1,4.
Non una differenza abissale, il ché ci permette di desumere che le fragilità difensive del Leicester non si possano imputare unicamente a lui, ma la partnership con Faes è sembrata da subito innaturale. Per ora non è prevista una cessione nel mercato di Gennaio, ma se le cose dovessero continuare così non è da escludere che il giocatore e il suo entourage possano rivedere le proprie posizioni per l’estate.
Okoli, futuro incerto: spunta l’Inter?
Nonostante quanto appena asserito, in una recente intervista concessa a “OkCalciomercato“, il procuratore di Okoli (Alessandro Barison) ha ribadito come scegliere l’Inghilterra sia stata la scelta giusta per il suo assistito. Il ragazzo sognava la Premier e, al netto delle difficoltà, non è pentito della sua scelta.
L’entourage del prodotto delle giovani orobiche ci ha poi tenuto a sottolineare come il ragazzo in estate avesse rifiutato numerose offerte (fra cui alcune provenienti dall’Italia) pur di andare al Leicester. Tuttavia, nonostante queste dichiarazioni di facciata, un ritorno in Serie A di Okoli in estate non è da escludere.
Stamane “Il Pallone Gonfiato” (notizia poi ripresa dal Leicester Mercury nella sua quotidiana Rassegna Stampa) ha parlato di Okoli come di un profilo “ideale” per l’Inter di Simone Inzaghi. In estate i nerazzurri dovranno giocoforza svecchiare una retroguardia dall’età particolarmente avanzata, che si regge ancora su pretoriani del calibro di De Vrij e Acerbi ma che, fisiologicamente, non sono immuni all’erosione del tempo.
Per assicurarsi le prestazioni dell’ex-bergamasco i nerazzurri dovranno mettere sul piatto almeno 20 di euro, dato che il Leicester in estate ha speso 14 milioni di euro (più 2,5 di bonus non specificati) per portarlo via da Bergamo. La notizia, per ora, non trova riscontri nelle pagine delle fonti anglosassoni più autorevoli e quindi la situazione resta da monitorare. Molto dipenderà da come andrà la seconda parte di stagione delle foxes.
Calciomercato
Zirkzee, capolinea United? Spunta uno “scambio” con Vlahovic
Ai margini con ten Hag, con l’arrivo di Amorim le cose potrebbero cambiare allo United per Zirkzee…o forse no? Nel frattempo la Juventus vigila.
L’impatto di Joshua Zirkzee con il mondo Red Devils è stato estremamente deludente. Appena 17 presenze in stagione (di cui appena 6 da titolare) per un totale di 699 minuti on the pitch: meno di 8 partite intere. Un solo gol, illusorio. Nella vittoria all’esordio (suo e del Manchester United in Premier League) con il Fulham.
Zirkzee flop, lo United sogna Gyokeres
Di lì in poi poco altro. Due assist e tante, tante prestazioni deludenti. In un avvio di stagione complessivamente complicato per lo United, con tutti gli indicatori negativi che sotto la gestione ten Hag hanno riuscito il proprio apice storico, che ha fagocitato quasi tutti lo spogliatoio. Alcuni però più di altri e fra questi c’è proprio l’olandese ex-Bologna, che vede la propria esperienza inglese (sin qui) ferma al 16 Agosto: nell’acuto contro i cottagers.
Le cose per lui potrebbero cambiare con l’arrivo di Ruben Amorim, ma potrebbero anche non farlo. Resta da capire se l’ex-giocatore di Parma e Bayern Monaco sia effettivamente il prototipo dell’attaccante ideale per il tecnico portoghese, che potrebbe anche chiedere alla dirigenza di portare ad Old Trafford un nuovo attaccante.
Questo visto, soprattutto, le difficoltà di un altro ex-attaccante della Serie A, ovvero Rasmus Hojlund. Il danese arrivato dall’Atalanta sin qui è avanti nelle gerarchie rispetto a Zirkzee, ma la concorrenza portata dal numero undici sin qui è stata praticamente nulla. Entrambi avranno circa un mese e mezzo (l’era Amorim partirà il prossimo 24 Novembre, sul campo dell’Ipswich) per convincere il loro nuovo allenatore.
Difficile, in ogni caso, che Zirkzee possa lasciare lo United a Gennaio. Servirebbe una bocciatura totale da parte del tecnico e soprattutto una chance concreta di arrivare ad un attaccante top. Il link automatico è quello con Gyokeres, fra i centravanti più prolifici del 2024 e soprattutto legato a doppio filo ad Amorim. Ovvero il tecnico che lo ha fatto esplodere allo Sporting Lisbona, presentandolo ai grandi palcoscenici internazionali.
La Juventus sullo sfondo: possibile scambio con Vlahovic?
C’è però anche la pista che porta a Dusan Vlahovic. La Juventus sta lavorando da tempo al rinnovo del centravanti serbo, anche solo per ammorbidire uno stipendio (diventato di recente da 12 milioni netti l’anno) insostenibile per le casse del club. Il contratto che lega Dusan ai bianconeri scadrà nel 2026 e l’eventuale rinnovo non sarebbe solo propedeutico a rivedere al ribasso le cifre, ma anche ad allontanare il suo naturale decorso.
Infatti, qualora le trattative non dovessero andare per il meglio, la Juventus si troverebbe nuovamente nella situazione di dover vendere un proprio asset a dodici mesi dalla scadenza naturale del suo contratto. Uno scenario che i bianconeri vogliono assolutamente evitare, soprattutto dopo la querelle Chiesa.
Il link fra Zirkzee e la Juventus è datato, ma ancor prima automatico. Proprio a Bologna, sotto l’egida illuminata di Thiago Motta, l’olandese ha visto sbocciare un talento riconosciuto da sempre ma non ancora comprovato ad alti livelli. Zirkzee, molto più di Vlahovic, ha dimostrato di essere il centravanti perfetto per come il tecnico italo-brasiliano interpreta il ruolo di centravanti.
Un suo arrivo come vice-Vlahovic nel prossimo Gennaio è da escludere, ma le cose potrebbero cambiare in estate. L’incastro è complicato, ma se Zirkzee dovesse continuare a non convincere allora lo United potrebbe convincersi (“forte” anche del primo anno di ammortamento) a lasciarlo andare in prestito con diritto di riscatto. Nel frattempo la Juventus potrebbe vendere Vlahovic, magari allo stesso Manchester o a qualche altra big inglese, per fare spazio proprio a Zirkzee: ricomponendo una coppia che tanto bene aveva fatto in Emilia.
Calciomercato
Napoli, concorrenza alla Juventus per un talento francese
Il Napoli pensa già al futuro. La società azzurra non perde mai di vista il mercato e ha puntato un talento francese per rinforzare l’organico.
Il Napoli continua a guardare al mercato dei giovani per rinforzare l’organico a disposizione di Antonio Conte anche in vista delle stagioni a venire.
Gli scout partenopei sono stati avvistati sugli spalti dell’amichevole tra le under 21 di Italia e Francia. Un’occasione per monitorare i progressi di Giuseppe Ambrosino, protagonista assoluto della sfida con un gol e un assist. Tuttavia, il vero obiettivo delle osservazioni pare fosse un giovane centravanti francese: Arnaud Kalimuendo.
Napoli, Kalimuendo nome nuovo per l’attacco
Classe 2002 e cresciuto nel settore giovanile del Paris Saint-Germain, Kalimuendo è attualmente in forza al Rennes ed è considerato uno dei prospetti più interessanti del campionato francese. Centravanti moderno, è apprezzato per la sua capacità di giocare con la squadra, abbinata a un ottimo senso del gol. Grazie alle sue sponde e alla visione di gioco, riesce a creare spazi preziosi per i compagni che si inseriscono da dietro.
In un contesto in cui la permanenza di Simeone, Raspadori e soprattutto Kvaratskhelia è tutt’altro che scontata, il Napoli potrebbe valutare un passaggio al 3-5-2 nella prossima stagione, con Kalimuendo che, in questo modulo, sarebbe il partner ideale di Romelu Lukaku.
Nonostante l’interesse del Napoli, su Kalimuendo hanno messo gli occhi anche diversi club inglesi e, soprattutto, la Juventus, che lo segue da tempo. La valutazione del giocatore su Transfermarkt si aggira intorno ai 20 milioni di euro, ma il Rennes potrebbe chiedere una cifra superiore per lasciar partire uno dei suoi talenti più promettenti al termine della stagione.
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