Un finale di stagione in cui deve giocarsi il riscatto e le possibilità di permanenza col Milan.
Non è stata la miglior stagione di Ante Rebic, attaccante croato ex Eintracht Francoforte che, nella Milano rossonera, è approdato 3 stagioni fa nell’ambito dello scambio imbastito con i tedeschi per Andrè Silva.
Solitamente, è proprio nella fase finale del campionato che il 28enne si sblocca, eppure in questa stagione (complice anche l’esplosione improvvisa del talento cristallino portoghese Rafael Leao) ha fatto molta più fatica del solito.
Sebbene ad inizio stagione fosse la punta titolare nel 4-2-3-1 con cui i ragazzi di Pioli scendono in campo: in gol anche nella trasferta di Anfield
contro il Liverpool (a settembre) e nel pareggio dell’Allianz contro la Juventus (tra le sue vittime preferite), Rebic ha dimostrato di poter fare la differenza come prima punta del Diavolo.Impiegato all’occorrenza sull’ala di sinistra (quando ancora Leao non aveva acquisito la mentalità e il passo del fuoriclasse), Rebic si è dimostrato fondamentale per i rossoneri: 71 le partite totali disputate, caratterizzate da 24 gol 9 assist.
Si è esaltato nella scorsa stagione, nella quale è andato a centro 11 volte con 4 assist in 27 match ufficiali: il crack del connazionale di CR7 lo ha relegato alla panchina e il riferimento Giroud lì davanti non gli ha fatto vedere il campo, dunque si è smarrito negli ultimi mesi.
Eppure, il futuro è ancora da scrivere, nonostante la punta croata debba guadagnarsi la conferma nella prossima stagione: certo qualora arrivassero offerte concrete alla dirigenza rossonera, la sua cessione verrà presa in considerazione dal duo Maldini-Massara.
Ma Pioli conta molto su di lui, è considerato un jolly: quando entra in campo ha il compito di dare sostanza, fisicità, fare a sportellate e dare una mano in difesa, è una forza fresca e un’alternativa importante per il tecnico parmigiano.
Lo stesso allenatore italiano ha più volte dichiarato l’importanza di avere uno come lui nella squadra: un giocatore intelligente e determinante in alcuni momenti della partita, e lo stesso Rebic sarebbe felice di restare dalle parti di Milanello.
Per farlo c’è un finale di stagione tutto da vivere: il Diavolo coltiva un grande sogno, lunedì arriva il Bologna a San Siro per confermarsi in testa al campionato, indipendentemente dai risultati di Inter e Napoli.
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