Milan, rinnovo Kjaer, quella che sembrava una semplice formalità potrebbe assumer differenti dimensioni. La situazione la racconta direttamente l’interessato direttamente dal ritiro della sua nazionale. Andiamo a leggere cosa ha dichiarato.
Rinnovo Kjaer, sembrava praticamente una mera formalità burocratica ed invece potrebbero esserci lungaggini. Diciamola tutta, la cosa non stupisce in quanto il Milan ha deciso di adottare una stringente politica di monitoraggio del monte ingaggi che prevede di tenere gli stessi sotto una certa soglia valicabile solamente con deroghe eccezionali autorizzate dalla famiglia Singer. La positiva stagione scorsa e quella incoraggiante iniziata da poco spingono i giocatori a presentarsi alla cassa pretendendo ingaggi superiori rispetto a quelli attuali, succede così dappertutto ed il Milan non fa eccezione. Differente però, come detto, la gestione delle richieste.
Simon Kjaer è uno dei pilastri di questo Milan targato Stefano Pioli. Un difensore che con la maglia rossonera ha trovato la sua dimensione, un elemento ormai imprescindibile per l’economia della squadra, un vero e proprio muro difensivo in coppia con Tomori. Attualmente il classe 1989 percepisce un ingaggio di 1,5 milioni a stagione, probabilmente troppo pochi per il suo valore dimostrato in questi ultimi due anni.
Si starebbe infatti ragionando su un prolungamento del contratto di un altro ulteriore anno spostando quindi la data al 30 giugno del 2023 e probabilmente alzando la cifra intorno ai 2 milioni. Ma come vedremo, è ancora tutto da definire. Certa è la volontà del giocatore di continuare a vestire maglia rossonera, ma a determinate condizioni.
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Dal ritiro con la nazionale danese Simon Kjaer ha risposto ad una domanda in merito al rinnovo con il Milan. Una dichiarazione che lascia piuttosto perplessi su quali saranno le prossime mosse non tanto del giocatore quanto della dirigenza che come sappiamo non andrà oltre a determinati paletti. Ecco cosa ha dichiarato il centrale difensivo:”Se sono più vicino al rinnovo con il Milan? No, ma sono comunque felice di giocare in rossonero. Mi sento bene e mi piace giocare e godermi la vita al Milan. Il club conosce la mia situazione e la mia posizione a riguardo, quando vorrà risolvere la questione, sa anche che mi può chiamare”.
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